I Grigioni dichiarano lo stato di “situazione straordinaria”. Visto il forte aumento dei casi di coronavirus - 45 confermati nel cantone - il Governo cantonale afferma di avere deciso una serie di misure drastiche, in tre tappe - per rallentare il numero dei contagi e non sovraccaricare le strutture ospedaliere.
In particolare, da sabato 14 marzo alle 8.00:
-L’attivazione della Protezione civile a sostegno della sanità
-Tutte le attività delle associazioni, come eventi sportivi, eventi, incontri, allenamenti ecc. sono vietate
- Sono vietati eventi o incontri pubblici e privati con più di 50 persone che non rientrano nelle categorie di cui sopra. L’autorità cantonale competente può autorizzare eccezionalmente eventi in presenza di interessi pubblici prevalenti, ad esempio per esercitare diritti politici
-Le funzioni religiose con più di 50 persone sono vietate
- Sono vietate le visite in ospedali, case di riposo e di cura e altri istituti di cura. Le singole istituzioni decidono in merito alle eccezioni (visite per pazienti in situazioni straordinarie: genitori di bambini, partner di partorienti e parenti stretti di persone morenti o pazienti bisognosi di sostegno)
- In tutti gli altri eventi e in tutti i negozi, i responsabili sono tenuti a garantire il rispetto delle norme di igiene e di distanza sociale
Da sabato 14 marzo alle 17:00:
- Tutti i luoghi di intrattenimento come biblioteche, archivi, cinema, teatri, musei, gioventù, sport, benessere, centri fitness, piscine, discoteche, bar musicali, night club, club erotici ecc. devono essere chiusi
-Alberghi e ristoranti, ad eccezione dei luoghi di intrattenimento e/o parti di attività sopra menzionati, sono autorizzati a continuare la propria attività alle seguenti condizioni: garantire un aumento degli standard igienici e la necessaria distanza sociale; nessun self-service; mantenere una distanza di almeno 1 metro tra i tavoli • garantire una superficie minima di 4 metri quadrati dell’area per ogni ospite presente o un massimo di 50 ospiti presenti
Da lunedì 16 marzo alle 6.00:
-Gli impianti e i comprensori sciistici devono chiudere
-Tutte le scuole sono chiuse (decisione a seguito di quella presa dal Consiglio federale, inizialmete era prevista la chiusura unicamente del ciclo post obbligatorio)
-Quando possibile e ragionevole, l’amministrazione cantonale ordinerà il telelavoro