La sottocommissione delle finanze della gestione del Gran Consiglio ticinese, da tempo impegnata sulla questione dei rimborsi, ha deciso all'unanimità lunedì di non rivolgersi al Tribunale amministrativo cantonale (TRAM) per affrontare un'eventuale causa contro il Governo, perché non ne ravvisa la necessità e poiché il rischio di perdere sarebbe elevato.
L'intenzione, dunque, è quella di chiedere al Gran Consiglio ticinese di respingere la pretesa di risarcimento avanzata dal deputato MPS Matteo Pronzini, per i rimborsi spese percepiti dai consiglieri di Stato senza chiara base legale e di produrre un rapporto unico lasciando però ai commissari la possibilità di esporre in aula le proprie considerazioni.
L'intenzione della sottocommissione è di sottoporre in modo congiunto i due casi sollevati dal deputato MPS - rimborsi e casse pensioni - nella seduta parlamentare di dicembre.
CSI/Quot/bin