Ticino e Grigioni

Suicidi assistiti: 67enne condannata

Inflitta una pena pecuniaria, sospesa condizionalmente, all’ex infermiera finita alla sbarra per istigazione e assistenza alla morte volontaria

  • 23.10.2024, 17:29
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Immagine d'archivio

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Di: ATS 

Centocinquanta aliquote giornaliere da 40 franchi ciascuna, sospese condizionalmente, e una multa di 500 franchi. È la condanna inflitta a Lugano dal Tribunale penale oggi, mercoledì, ad una 67enne finita alla sbarra per istigazione e assistenza al suicidio.

I fatti in questione risalgono al periodo compreso fra la fine di ottobre del 2016 e l’inizio di febbraio 2017. La corte ha ritenuto provato che la donna, all’epoca infermiera, abbia accompagnato al suicidio, agendo per motivi egoistici, 7 persone provenienti dall’Italia. La 67enne, che operava nel quadro di un’associazione da lei stessa creata e denominata “Carpe Diem”, ha in tal modo ottenuto decine di migliaia di franchi.

La condannata è ora in pensione e non esercita più la sua precedente attività, ha dichiarato il giudice, motivando la pena pecuniaria inflitta al posto di quella carceraria con la condizionale, richiesta invece dal Ministero pubblico. Inoltre soffre di un disturbo psichico, che è probabilmente più pronunciato rispetto a quanto emerso da una perizia medica.

03:43

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SEIDISERA 13.03.2024, 18:10

  • Keystone
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