Ticino, mascherina alle medie

Nonostante le disposizioni non prevedano la chiusura degli alimentari anche nelle zone rosse, da ieri a Torino si registrano code nei supermercati della grande distribuzione.

Migliorano, anche se di poco, i dati sulla pandemia nel Regno Unito. I decessi registrati oggi sono 378, contro i 492 di ieri. I contagi accertati nelle ultime 24 ore invece sono 24’141 (ieri erano stati 25’177).

La Spagna ha aggiunto altri 368 morti nel bilancio delle vittime causate dal nuovo coronavirus, che sale così a 38’468. I nuovi casi di contagio sono invece 21’908, nelle ultime 24 ore.

Gli obbiettivi dell’atteso vaccino contro il coronavirus sono due: evitare i decorsi gravi e impedire i contagi, spiega l’esperto della Confederazione Cristoph Berger.

Il primo ministro danese Mette Frederiksen ha annunciato giovedì che verrà imposto un rigido lockdown in sette comuni del nord della Danimarca dopo la scoperta di una mutazione del coronavirus trovata nei visoni e diffusosi agli esseri umani. Bar, ristoranti, tutte le attività sportive al coperto pubbliche e i trasporti pubblici saranno chiusi nei comuni interessati e le persone vengono incoraggiate a non viaggiare da e verso quelle regioni.

Sono 58’046 i nuovi contagi da coronavirus segnalati in Francia, il dato giornaliero più alto mai registrato dall’inizio della pandemia. Il precedente massimo, di 52’518 casi, era stato registrato lunedì. Nel Paese, con i 363 nuovi decessi registrati, il bilancio sale a 39’037 morti, mentre i casi confermati sono oltre 1,6 milioni.

L’obbligo di indossare la mascherina per gli allievi delle scuole medie ticinesi è stata ben accolta dalla Conferenza cantonale dei Genitori . Una misura che alla sede di Canobbio era già stata introdotta e che i ragazzi hanno rispettoato con diligenza e senza grandi discussioni, rileva il direttore dell’istituto.

L’Italia ha registrato 34’505 nuovi contagi (ieri erano 30’550) da coronavirus e 445 decessi (352 il giorno precedente) da Covid-19 nelle ultime 24 ore. Lo hanno reso noto le autorità giovedì pomeriggio.

Le vittime da inizio pandemia hanno raggiunto quota 40’209, facendo dell’Italia il sesto Paese al mondo ad aver superato quota 40mila decessi.

È iniziata già durante la scorsa notte e sta proseguendo anche oggi la fuga degli italiani dalle zone rosse, ad esempio verso le seconde case nella Riviera ligure di Ponente (in zona gialla), in particolare da parte di piemontesi e lombardi.

Le due località in assoluto più rappresentative della provincia di Imperia sono Bordighera e Diano Marina. Nella cittadina delle Palme, ad esempio, sono stati segnalati arrivi, verso le 5 del mattino, in strade e condomini solitamente tranquilli, perché appunto occupati per lo più da seconde case. Fino alle 22 potranno affluire tutti regolarmente, dopo scatteranno le limitazioni previste dal Decreto del presidente del consiglio dei ministri (Dpcm).

L’Europa sta attualmente vivendo una “esplosione” nel numero di casi di Covid-19 e non deve allentare i suoi sforzi contro la pandemia, ha detto giovedì il direttore della sezione europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Hans Kluge. “La chiusura delle scuole deve però essere l’ultima risorsa”.

“Non c’è motivo di dire che le scuole sono uno dei principali vettori di trasmissione”, ha detto il medico. “Dobbiamo tenere le scuole aperte fino in fondo perché non possiamo permetterci di perdere una generazione a causa del Covid-19”, ha sostenuto.

“In considerazione del massiccio calo di viaggiatori, in particolare da e per l’Italia e la Francia, d’intesa con le ferrovie partner Trenitalia, SNCF e TGV Lyria, le FFS hanno deciso di ridurre da subito l’offerta” scrivono in un comunicato le FFS. Per il traffico verso l’Italia queste misure si applicano a partire dal 9 novembre e, per il momento, fino al 12 dicembre, verso la Francia a partire da subito e almeno fino al primo di dicembre.

Per quanto riguarda il traffico con l’Italia, sulla linea del San Gottardo saranno soppressi quattro collegamenti da e per Milano. I treni interessati continueranno tuttavia a circolare regolarmente all’interno della Svizzera fino a Chiasso, inoltre sarà soppresso un collegamento tra Ginevra e Milano. I collegamenti diretti dalla Svizzera a Venezia e ritorno saranno anch’essi annullati a partire dal 9 novembre; questi treni circoleranno solo tra la Svizzera e Milano. Al momento non si possono escludere ulteriori riduzioni dell’offerta. Nel traffico regionale transfrontaliero con l’Italia sarà parzialmente soppressa la linea TILO S50 tra Varese e Malpensa a partire dal 9 novembre. Nel traffico a lunga percorrenza da e per la Francia saranno proposti giornalmente due collegamenti da Ginevra a Parigi e ritorno, mentre sulla tratta Zurigo/Basilea–Parigi circolerà un treno di TGV Lyria al giorno in entrambe le direzioni. L’offerta sulla tratta tra Neuchâtel e Frasne sarà sospesa, in quanto, a causa della soppressione dei collegamenti TGV attraverso il Giura, a Frasne non sarà possibile offrire, temporaneamente, alcuna coincidenza con la rete ferroviaria ad alta velocità TGV per Parigi.

Il sistema ospedaliero neocastellano ha ampliato le sue capacità di 100 nuovi posti letto destinati ai pazienti Covid, per far fronte alla seconda ondata della pandemia. Il nuovo dispositivo prevede il ricorso alle cliniche private. Un centro di smistamento avanzato è stato installato a Neuchâtel, mentre a La Chaux-de-Fonds è stato notevolmente ampliato il settore delle urgenze. I nuovi posti si aggiungono ai 150 attualmente disponibili. Mercoledì, i malati di Covid ospedalizzati nel cantone erano 120.

La polizia cantonale ticinese, in attesa della risposta della autorità federali sui controlli alla frontiera, potrebbe cominciare nei prossimi giorni a controllare i transiti attraverso la frontiera, ha spiegato Norman Gobbi, che auspica un avvio dei controlli da lunedì. Gli spostamenti attraverso la frontiera non saranno permessi per acquisti o per motivi famigliari e affettivi.

Nel corso della conferenza stampa, il medico cantonale Giorgio Merlani ha commentato i dati annunciati giovedì, in particolare i 29 ricoveri in ospedale. “Durante il picco della prima ondata, si era arrivati a circa 400 ospedalizzazioni”, ha ricordato Merlani. “Se la crescita continua ad un ritmo di 29 al giorno, rischiamo di arrivare rapidamente vicino alla soglia del dolore del sistema ospedaliero”.

“Saremo in grado di affrontare la seconda ondata”, ha poi detto il medico cantonale, “ma non si può delegare tutto al sistema sanitario. L’andamento del contagio dipende da noi e dal nostro impegno”.

Merlani si è poi espresso riguardo al tracciamento dei contatti, che “sta arrivando al limite in alcuni cantoni”. In Ticino, “la situazione è sotto controllo”.

Il Consiglio di Stato ha deciso l’introduzione della mascherina alle scuole medie, dal 9 di novembre fino alle vacanze natalizie. Lo ha affermato giovedì il direttore del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport Manuele Bertoli durante la conferenza stampa del Governo cantonale. Le mascherine saranno obbligatorie all’interno e all’esterno, e saranno fornite agli studenti. “L’obiettivo - ha detto Bertoli - è continuare con l’insegnamento in presenza”.

La misura mira a ridurre il numero di ragazzi coinvolti nelle quarantene di classe, “in aumento negli ultimi tempi”, ha detto il consigliere di Stato, che ha affermato che comunque “i piani di protezione hanno funzionato bene”.

Le autorità ticinesi hanno chiesto al Consgilio federale di istituire controlli alla frontiera con l’Italia per le persone in entrata e in uscita in seguito all’inserimento nella zona rossa di Lombardia e Piemonte, con le conseguenti limitazioni agli spostamenti. Lo ha detto Norman Gobbi durante la conferenza stampa a Bellinzona. Gli spostamenti sono permessi per motivi professionali o di salute. Il consigliere di Stato invita a limitare i movimenti e i contatti al di là e anche al di qua della frontiera.

Le autorità ticinesi tengono una conferenza stampa di aggoirnamento sulla situazione legata alla pandemia. Segui la diretta

La Prima ministra norvegese Erna Solberg ha invitato giovedì i cittadini a non circolare all’interno del paese e a restare a casa il più possibile. Questa richiesta fa parte di una nuova serie di raccomandazioni volte a frenare la diffusione del virus nel paese scandinavo.

“La situazione è seria e non abbiamo tempo di aspettare per vedere se le misure introdotte la settimana scorsa sono sufficienti”, ha detto Solberg in Parlamento. La Norvegia, che per lungo tempo ha potuto vantare uno dei tassi di contagi più basso in Europa, è confrontata a un recente aumento dei casi.

Un altro primato di contagi da coronavirus in un solo giorno in Veneto: nell’ultimo bollettino regionale sono 3’264 i nuovi casi positivi in 24 ore, per un dato complessivo di 68’795 infetti dall’inizio dell’epidemia. Preoccupante balzo anche del numero delle vittime, 38 in più rispetto a ieri. Il totale dei morti (tra ospedali e case di riposo) sale a 2’516.

Lufthansa ha chiuso il terzo trimestre con una perdita netta di circa 2 miliardi di euro (dall’utile di 1,2 miliardi dello stesso periodo del 2019) e ricavi in calo del 74% a 2,7 miliardi. Lo si legge in una nota del Gruppo, in cui si spiega che la pandemia da coronavirus “ha continuato ad avere un considerevole impatto sullo sviluppo dei ricavi nel quarto trimestre”.

Il Brasile ha superato i 161’000 decessi causati dal coronavirus tra martedì e mercoledì, quando si sono registrati altri 622 morti, facendo salire a 161’170 il totale delle vittime dall’inizio della pandemia.

Ad inizio ottobre un incremento esponenziale dei casi positivi, 2 settimane dopo un aumento delle ospedalizzazioni e a fine mese i morti. È in estrema sintesi la situazione grigionese sul fronte coronavirus, illustrata questa mattina in conferenza stampa dal responsabile della conferenza delle cliniche e degli ospedali retici Reto Keller e dal medico cantonale, la dottoressa Marina Jamnicki. Da qui la necessità di agire rapidamente. A rappresentare un problema, attualmente, non sono il numero dei letti disponibili o le riserve di materiale sanitario, bensì il personale, che - di questo passo - non riuscirà più ad affrontare la grande mole di lavoro e gli ospedali potrebbero raggiungere i loro limiti.

Il servizio di Manuele Ferrari per il Radiogiornale

Il numero dei contagi giornalieri in Svizzera resta sopra la soglia dei 10’000. Dopo i 10’073 casi annunciati mercoledì, le autorità sanitarie ne hanno contabilizzati 10’128 giovedì. Il totale delle infezioni registrate dall’inizio della pandemia sale a quota 202’504. Sono stati effettuati 38’727 test, 2’358 in più rispetto all’ultimo rilevamento.

I decessi supplementari sono 62 e portano il bilancio complessivo a 2’337. Sul fronte dei ricoveri, si segnalano 399 ospedalizzazioni in più, per un totale di 8’438.

Il 30 novembre aprirà un nuovo centro per richiedenti l’asilo a Brugg, nel canton Argovia. La struttura è situata nei capannoni militari. Lo ha comunicato giovedì la Segreteria di Stato per la migrazione.

A causa della pandemia e dell’aumento delle richieste di asilo, i 16 centri federali del paese sono attualmente occupati a più del 90%, si legge nel comunicato. È quindi necessario creare nuove strutture.

Il centro di Brugg offrirà 230 posti letto per una durata massima di tre anni.

La Grecia si riconfina completamente. Il Primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha annunciato giovedì l’instaurazione di un lockdown nazionale a partire da sabato., per una durata di tre settimane. Alla fine di ottobre, il paese ellenico aveva optato per una chiusura parziale, applicata in alcune zone rosse. Ora la misura si estende a tutto il territorio.

In Ticino sono stati contabilizzati giovedì 452 nuovi contagi. Si tratta del dato più alto registrato dall’inizio della pandemia. Mercoledì erano stati comunicati 378 nuovi casi. Il numero complessivo delle persone risultate positive al tampone ha raggiunto quota 9’310. Il totale delle vittime sale invece a 381, quattro in più rispetto all’ultimo rilevamento.

Sul fronte dei ricoveri, si registrano 29 nuovi pazienti, mentre sono nove quelli dimessi. Sono attualmente curate in ospedale 224 persone, di cui 18 si trovano in cure intense, due in più rispetto ai dati comunicati mercoledì.

Il canton Zurigo metterà in servizio due nuovi centri di depistaggio drive-in. Il primo, situato a Dübendorf, sarà operativo a partire da venerdì 6 novembre. Il secondo sorgerà in città, presso la Kasernenareal di Zurigo, e sarà pronto lunedì.

Lo ha reso noto giovedì il Governo cantonale, che ha approvato a tal fine dei fondi supplementari di 7,2 milioni di franchi. I due nuovi centri dovrebbero supplire alla domanda crescente di test. In ottobre, sono state testate fino a 32’000 persone a settimana.

La sindaca di Parigi Anne Hidalgo ha annunciato giovedì su BFM TV la chiusura di “alcuni esercizi pubblici, negozi di alimentari e ristoranti take away” a partire dalle 22.00. Secondo Hidalgo, fuori dai luoghi interessati si formerebbero degli “assembramenti”. Il coprifuoco per questi locali, quasi esclusivamente piccoli supermercati di quartiere che restano aperti fino a tardi e vendono anche bevande alcoliche, è stato deciso ieri dal Consiglio dei ministri e approvato dal prefetto. La misura va ad aggiungersi al lockdown generale già in vigore fino al 1 dicembre.

Una lunga fila di ambulanze davanti all’ospedale di Torino, ferme e con i lampeggianti accesi. È la foto scattata e postata mercoledì su Instagram da Pietro Izzo, diventata virale su internet. Secondo la stampa italiana, le ambulanze erano impegnate in un trasferimento di 10 pazienti dall’ospedale Mauriziano di Torino verso l’ospedale di Tortona, nell’Alessandrino, dedicato ai pazienti Covid.

“Dieci ambulanze in coda sotto casa. Una luce blu che ha riempito tutti gli appartamenti della via. (...) siccome mi ha impressionato, ho filtrato la foto in modo che sembrassero tante macchinine giocattolo, per mettere un po’ di distanza fra me e loro e avere un po’ meno tristezza”, ha scritto Izzo accompagnando la pubblicazione.

Il giorno dopo l’Election Day, gli Stati Uniti hanno registrato un incremento record dei contagi. 102’831 nuovi casi sono stati registrati mercoledì, secondo i dati pubblicati giovedì dalla Johns Hopkins University di Baltimora. Si tratta del dato giornaliero più alto mai registrato dall’inizio della pandemia. I decessi supplementari sono stati 1’097.

Il numero di letti vuoti negli alberghi svizzeri a settembre è stato di nuovo nettamente superiore a quello degli altri anni. L’industria alberghiera ha sofferto della mancanza di viaggiatori d’affari e turisti stranieri. Al contrario, gli svizzeri hanno trascorso più notti negli alberghi locali rispetto all’anno scorso, un aumento del 20%. Secondo quanto riportato giovedì dall’Ufficio federale di statistica (BFS), il numero di pernottamenti in hotel nel mese di settembre è sceso del 28,1% rispetto all’anno precedente. Nei mesi estivi di luglio e agosto, il calo era stato rispettivamente del 26 e del 28 per cento.

La pandemia di coronavirus continua a frenare la propensione agli acquisti importanti, che rimane ampiamente al di sotto della media in Svizzera. È quanto emerge da un comunicato diffuso giovedì dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO).

Nel mese di ottobre, l’indice relativo al clima di fiducia dei consumatori si è attestato a −13 punti. Si tratta di un dato simile a quello registrato in luglio (-12) e nettamente al di sotto della media pluriennale (−5).

La SECO ricorda che la situazione del mercato del lavoro è “percepita come molto sfavorevole”, dai cittadini, che guardano con poca fiducia anche alla propria situazione finanziaria.

La pandemia ha svuotato i treni. Nel secondo trimestre del 2020, il numero di passeggeri trasportati su rotaia è crollato fino al 94% in Europa rispetto allo stesso periodo dell’anno prima. È quanto rivelano i dati dell’Ufficio statistico dell’Unione europea.

Con il 94% dei passeggeri e il 95% dei chilometri percorsi in meno, l’Irlanda è in testa alla classifica, seguita da Francia, Spagna (-78%) e Italia (-77%).

La Svizzera si trova nel mezzo: nel nostro paese, la diminuzione è stata del 57%, in linea con quanto accaduto in Germania, Svezia e Danimarca. Il calo minore si è registrato in Olanda, dove il numero di passeggeri è sceso dello 0,2%.

La pandemia di coronavirus ha fatto precipitare Swiss nelle cifre rosse. Nei primi nove mesi del 2020, la compagnia aerea ha registrato una perdita operativa di 414,7 milioni di franchi, contro un utile di 489,6 milioni nello stesso periodo dell’anno scorso. Lo ha comunicato la compagnia aerea giovedì. Tra febbraio e fine settembre, Swiss ha subito un crollo del fatturato del 61,8%; il numero di passeggeri trasportati è crollato del 69,8% a 4,3 milioni.

Per far fronte a questa situazione, la compagnia basata a Kloten a lanciato un vasto programma di ristrutturazione. I progetti d’investimento non urgenti, così come le assunzioni, sono stati congelati.

Le autorità cantonali grigionesi hanno registrato 128 nuovi contagi di Covid-19 nelle ultime 24 ore. Il dato odierno è simile a quanto riportato mercoledì (135 casi) e porta il totale a 2’867 dall’inizio della pandemia. Non si segnalano decessi supplementari, il bilancio complessivo è fermo a 57 vittime.

Sul fronte delle ospedalizzazioni si segnalano 13 ricoveri in più. Attualmente sono 50 i pazienti ricoverati in ospedale. Tra questi, nove si trovano in terapia intensiva e sono sottoposti a ventilazione artificiale.

918 persone devono osservare una quarantena, mentre sono 609 i cittadini attualmente in isolamento.

Le autorità sanitarie della Repubblica Ceca hanno registrato, nelle ultime 24 ore un record di 15’729 contagi e 220 ulteriori decessi (in totale 4’133).

L’Istituto tedesco Robert Koch ha comunicato, giovedì mattina, che nel Paese, nelle ultime 24 ore sono stati contati 19’990 casi in più di contagio da Covid-19. Il totale dei casi di infezione sfiora i 600’000 casi. 118 i nuovi decessi per un totale di 10’930 da inizio pandemia.