Aprile: un mese da dimenticare per molti operatori turistici ticinesi. Secondo le strutture interpellate dall’Osservatorio del turismo dell’Università della Svizzera italiana (O-Tur), per tutti e tre gli indicatori (fatturato, pernottamenti, occupazione delle camere) si registrano valori peggiori rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
In media, si legge venerdì in un comunicato, il 46% degli intervistati ha dichiarato una diminuzione del fatturato e dei pernottamenti e solo l’8% un aumento. Per quanto concerne l’occupazione delle camere, invece, il 56% degli interpellati evidenzia un andamento simile ad aprile 2015 e il 35,4% una diminuzione.
In generale, fra le strutture di riferimento dei ricercatori aleggia un certo pessimismo per quanto concerne le prospettive del prossimo trimestre.
Hanno partecipato all’inchiesta principalmente strutture alberghiere (62,5%), ma anche B&B, ostelli e case di vacanza (37,5%). La maggior parte delle strutture è situata nella regione del Lago Maggiore e Valli (41.7%). Seguono quelle del Lago di Lugano (33.3%) e infine quelle che fanno riferimento alle Organizzazioni turistiche regionali di Bellinzona e Alto Ticino (16.7%) e Mendrisiotto e Basso Ceresio (8.3%).
Buoni risultati a Marzo
Le statistiche dell'O-Tur testimoniavano già di un mese di marzo positivo (vd. correlati). Dati suffragati dall'Ufficio federale di statistica, che oggi, venerdì, ha fornito le cifre a livello nazionale. In Svizzera, complice il weekend pasquale, il numero dei pernottamenti è cresciuto del 5,7% (+170'000) rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Boom in Ticino e nei Grigioni, ce hanno registrato rispettivamente un incremento del 16,8% e del 13,7%.
ludoC
CSI 18.00 del 06/05/2016: il reportage di Luigi Frasa