Sacro, profano, goliardia e voglia di impresa hanno, come da tradizione, contraddistinto il 6 gennaio nella Svizzera italiana. Una giornata al contempo: celebrazione dell’Epifania per la manifestazione di Gesù ai Re Magi nella tradizione cristiana, giorno della Befana e fine delle vacanze in famiglia di fine-inizio anno prima della ripresa delle scuole. Ma il 6 gennaio segna anche l’entrata nel periodo del carnevale che nel Ticino e nelle quattro valli grigionitaliane terrà banco da mercoledì 10 gennaio (si comincerà da Soazza e Mesocco) fino al 20 febbraio quando i festeggiamenti termineranno a Ludiano.
Un momento della celebrazione dell'Epifania del Signore in Cattedrale
Il rito religioso principale ha avuto luogo in Cattedrale a Lugano con la messa celebrata dal vescovo Valerio Lazzeri che nell’omelia ha ricordato il significato dell'importante solennità fissata a 12 giorni dal Natale.
Messa dell'Epifania
Telegiornale 06.01.2018, 12:30
Malgrado la meteo non favorevole molte persone hanno partecipato alle varie rievocazioni del viaggio di Melchiorre, Baldassarre e Gaspare che hanno visto i Tre Re arrivare a piedi e a cavallo in varie località dal Mendrisiotto all’Alto Ticino.
L'entrata dei Re Magi in Piazza Riforma a Lugano
RSI Info 06.01.2018, 16:09
A dipendenza degli usi locali, sono stati accompagnati da: distribuzione dei doni, canti corali, musiche e dolci. Un’occasione per ritrovarsi, come in altri paesi lo sono il gabinat a Poschiavo o la cagorda.
A Brissago la più fredda delle Befane
RSI 06.01.2018, 15:46
Folto pubblico anche al porto Alla Resiga di Brissago per sostenere gli intrepidi (una cinquantina) che si sono gettati nelle acque del Verbano a 7 gradi per partecipare al “Nodada de la Befana” organizzata dal 2001 in una giornata che, fino agli anni Settanta, anche nella Svizzera italiana ha avuto anche una connotazione politica con l’organizzazione da parte del movimento operaio della Befana rossa in risposta alla Befana nera istituita dai fascisti nel 1928.
Diem/CSI/Quot