La consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf è giunta oggi, lunedì, in Ticino per incontrare il Consiglio di Stato. Le parti si sono reciprocamente aggiornate in vista della sottoscrizione del negoziato tra Svizzera e Italia sulla fiscalità dei lavoratori frontalieri, che – come previsto dalla Roadmap firmata dai due Paesi il 23 febbraio scorso a Milano – sostituirà quello del 1974. La Consigliera federale ha illustrato lo stato dei lavori e sono state discusse alcune questioni ancora aperte.
A creare "tensioni" due misure decise unilateralmente dal Ticino: il casellario giudiziale e il moltiplicatore d'imposta comunale per i frontalieri. Pur comprendendo le necessità del Cantone, la ministra ha sottolineato più volte che queste due misure sono incompatibili con gli accordi internazionali sottoscritti dalla Svizzera. Di più. Sono di ostacolo alla conclusione delle negoziazioni con l'Italia.
Dal canto suo il Governo Cantonale, per voce del presidente Norman Gobbi, ha ribadito che indietro non si torna.
Potrebbe però aprirsi una terza via: la consigliera federale ha infatti presentato al Consiglio di Stato alcune alternative alle misure adottate in Ticino. Starà ora al Governo cantonale valutare se accettare o meno "il compromesso bernese".
ludoC/A.P.