A Bellinzona circa 200 persone, molte impegnate nel settore sociosanitario ticinese, hanno manifestato assieme ai sindacati per vedere riconosciuti una serie di miglioramenti richiesti, affinché non si stanchino e demotivino, rischiando di commettere errori e di entrare nella routine, dicono.
Dopo aver spiegato quanto viene fatto giornalmente nelle strutture ospedaliere, nelle case anziani, nei servizi di assistenza e cura a domicilio, nelle istituzioni sociali e nelle strutture sociopsichiatriche, hanno chiesto di essere considerati in termini di salario, di tempo libero. Desiderano avere a disposizione più effettivi per poter disporre turni di lavoro meno pesanti e con i giusti tempi di recupero e sottolineano anche l’importanza di avere il tempo per introdurre i nuovi assunti.
Si sono appellati a cantone e comuni chiedendo loro di migliorare il finanziamento dei contratti di prestazione con le strutture ospedaliere, con le case anziani, con i servizi territoriali, con le istituzioni sociali e con le strutture ed i servizi sociopsichiatrici.
In piazza per il valore delle cure
Il Quotidiano 29.05.2021, 21:00