I pazienti affetti da coronavirus ricoverati in ospedale in Ticino da lunedì potranno ricevere le visite di una persona designata, sempre la stessa. Questo sarà possibile rispettando regole severe e per una brevissima durata: 15 minuti ogni due giorni a partire dal quinto di ricovero. Secondo i professionisti del settore si tratta di un grande passo avanti nella cura dei malati, bisognosi anche di sostegno psicologico. "Curare pazienti che non possono vedere i propri cari è veramente difficile", spiega Annette Biegger, responsabile dell'area infermieristica dell'EOC. "Abbiamo provato a supplire con le videochiamate, ma ci siamo resi conto che non è la stessa cosa".
Le misure "ben controllate, sono state discusse anche con la Clinica Moncucco". I due reparti Covid 19 del cantone si stanno già preparando: "La decisione ci conforta", afferma Silvia Goncalves dell'ospedale La Carità di Locarno, "perché il famigliare è fondamentale per la ripresa clinica del paziente, ma dovremo mettere in piedi un'organizzazione che tuteli lui, la persone in visita e anche il personale". Bisognerà istruire "come entrare nelle camere di isolamento e procedere tutte le procedure".
Durante la prima ondata, spiega ancora Goncalves, il carico emotivo della sofferenza del malato che non poteva vedere o toccare, magari per l'ultima volta, i parenti, era ricaduto interamente sul persone infermieristico.
I parenti potranno visitare i pazienti COVID
Il Quotidiano 22.10.2020, 21:00