È stato denominato il "mostro" del Ceresio. Si tratta di un pesce siluro di 65-70 kg, che batte i fondali luganesi. A testimoniarlo un video realizzato il mese scorso dal fotografo subacqueo Stefano Coratelli, di cui dà notizia martedì il Corriere del Ticino. L'incontro ravvicinato ha avuto luogo a una profondità di circa 2 metri. Il pesce, che si stima sia lungo quasi 2 metri, si nascondeva in una tana sotto le radici del canneto.
Secondo Coratelli, l'animale sarebbe responsabile della recente sparizione di numerose specie dalla zona: "Ad agosto lo specchio d'acqua non era più popolato dai germani reali, nè dalle folaghe. Anche i persici trota e i lucci se la sono 'data a gambe' e si vocifera che un barboncino sia scomparso nel canneto mentre stava giocherellando con un bastone."
Gli esperti suppongono che il siluro sia giunto dal Verbano, sfruttando la scala di monta realizzata nel 2014 alla diga di Creva, sul fiume Tresa.
CaL
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