I primi ospiti arriveranno domenica, ma di fatto è stato inaugurato oggi (mercoledì) il centro che a Rancate ospiterà i migranti in attesa di riammissione in Italia. Vi pernotteranno per non più di un giorno, prima di riattraversare il confine. Una struttura urgente e necessaria per gestire una situazione di emergenza in modo che la quotidianità dei cittadini non ne risenta eccessivamente, hanno ricordato il consigliere di Stato Norman Gobbi e il comandante delle guardie di confine Mauro Antonini in conferenza stampa. La soluzione dei tre rifugi della protezione civile finora utilizzati nel Mendrisiotto non era più sostenibile con l'inizio delle scuole.
Un momento della conferenza stampa
Il presidente del Governo
Paolo Beltraminelli ha fatto il punto sui numeri: due terzi di quanti arrivano a Chiasso non chiedono asilo e sarebbero quindi destinati a passare da Rancate. Il terzo restante fa domanda, ma la metà di questi si dà in seguito alla macchia.
Interrogato da un giornalista, Antonini ha inoltre difeso con vigore il lavoro delle guardie di confine, un operato è sempre controllato e fatto con rigore e umanità. La collaborazione con le autorità italiane, la protezione civile e le polizie comunali e cantonale è ottima, ha dal canto suo sottolineato il comandante di quest'ultima Matteo Cocchi. E collaborazione è stata trovata anche con il comune di Mendrisio: alla soluzione si lavorava da due mesi e non c'è stata nessuna imposizione, ha detto Gobbi.
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