Gli abitanti della regione di Coira confrontati con un’urgenza medica dal prossimo mese di giugno non dovranno più chiedersi se rivolgersi al picchetto medico o al pronto soccorso ospedaliero. A loro disposizione ci sarà un unico punto di contatto per la gestione di tutti i casi. Si troverà nell’area dell’ospedale cantonale dove sarà creato uno studio d'emergenza nel quale operatori professionisti, dopo una prima valutazione, decideranno se il paziente può essere vistato dal generalista presente in loco o se necessita delle cure del servizio specialistico d’urgenza.
Nell'area che fa riferimento al pronto soccorso di Coira risiedono poco meno di 100'000 persone
La novità è stata presentata martedì dai vertici del circolo medico e dell’ospedale cantonale. I due partner a fine gennaio hanno creato una società anonima che assicurerà la gestione del servizio d'urgenza centrale. I medici di famiglia saranno presenti: dal lunedì al venerdì al di fuori degli orari di apertura degli studi, mentre il sabato e la domenica dalla mattina alla sera. Nelle altre fasce orarie il servizio sarà invece assicurato dal personale del nosocomio. Gli obiettivi sono moltiplici: migliorare la presa a carico dei pazienti 24 ore su 24, razionalizzare la gestione delle emergenze, facilitare l’organizzazione dei picchetti, ridurre i costi a carico del sistema sanitario e sgravare il pronto soccorso molto sollecitato la sera e nei weeekend per malattie o infortuni non gravi.
Inizialmente il servizio troverà posto in alcuni locali vicini al pronto soccorso. Poi, una volta conclusi i lavori di ammodernamento-ampliamento in corso, avrà sede nella nuova ala H2 riservata alle emergenze.