Il Tribunale federale ha posto fine alla questione del concorso relativo all’assegnazione dell’appalto per la progettazione del campus universitario di Viganello, dando ragione a USI e SUPSI in merito alle procedure e respingendo il ricorso dell’architetto Abnor Murati che sei anni or sono si era aggiudicato il concorso internazionale d’architettura indetto per l'opera.
Lo riporta giovedì il Corriere del Ticino, precisando che all’epoca Murati, con il suo “Team Essentia”, vinse l’appalto ma fu escluso a causa di screzi con i due istituti. Il mandato fu perciò conferito al secondo classificato, il “Team Zenobia”. Murati chiese quindi una nuova procedura d’appalto e l’iter davanti ai tribunali si è trascinato fino ai giorni scorsi, quando i magistrati di Mon Repos hanno giudicato il ricorso inammissibile.
USI e SUPSI hanno accolto con soddisfazione la notizia, sottolineando nel contempo che la diatriba legale non ha comunque rallentato il progetto, tanto che il cantiere dovrebbe scattare nel prossimo autunno e la struttura essere realtà nel 2020.
EnCa