Omaggi

Howard e Kubrick, due anniversari 

LA 2 ricorda i 70 anni del primo e LA 1 i 25 anni dalla scomparsa del secondo

  • 27 febbraio, 15:49
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Cinemanotte: Shining

RSI Alla RSI 28.02.2024, 15:38

In occasione dei 70 anni di Ron Howard e dei 25 anni dalla scomparsa di Stanley Kubrick la RSI vi propone due film firmati dai due grandi ed acclamati film-maker: “Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick” e “The Shining” . Dall’incredibile avventura della nave Essex e dei suoi eroici uomini, ai meandri della follia umana, raccontati in un grande horror d’autore


Sembra ieri quando la faccia pulita e sorridente del giovane Richie Cunningham entrava nelle nostre case, eppure quel ragazzino rosso di capelli sta per compiere ben 70 anni. Di acqua ne è passata sotto i ponti e il nostro da attore in erba si è trasformato in uno dei registi di maggior successo di Hollywood, con al suo attivo memorabili lungometraggi quali Apollo 13, Ransom, A Beautiful Mind, Cinderella Man, Frost/Nixon e Rush

Per festeggiare questa ricorrenza la RSI vi propone “Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick” in onda venerdì 1° marzo alle 22.55 su LA 2. Sceneggiato da Charles Leavitt, il film è l’adattamento di un romanzo di Nathaniel Philbrick sul drammatico e tragico viaggio della Essex nell’inverno del 1820. Ispirato a eventi realmente accaduti, Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick ripercorre cosa accadde alla Essex quando venne aggredita da qualcosa a cui nessuno avrebbe mai potuto credere prima: una balena di spaventose dimensioni, sospinta da un desiderio quasi umano di vendetta. Alla base di quello che sarebbe divenuto il celebre romanzo Moby Dick di Herman Melville, l’incontro diede origine a una straziante lotta per la sopravvivenza per i membri dell’equipaggio della Essex, chiamati a sfidare ogni limite per rimanere in vita. Tempeste, fame, panico e disperazione, spinsero infatti gli uomini a rimettere in discussione le loro convinzioni più radicate, dal vero valore della vita alla dubbia moralità dei loro scambi commerciali. Tre sono le grandi sfide che rendono avvincente “Heart of the Sea”: la sfida dell’uomo contro l’uomo, la sfida dell’uomo con la natura (trasformandosi da cacciatore in preda) e la sfida dell’uomo contro sé stesso e i suoi limiti. 

L’altra ricorrenza riguarda uno dei registi più geniali, influenti ed eclettici della storia del cinema, parliamo di Stanley Kubrick. A 25 anni dalla sua scomparsa la RSI lo celebra con un capolavoro del terrore: The Shining, in onda mercoledì 6 marzo poco dopo mezzanotte su LA 1.

 Protagonista del film tratto dal romanzo di Stephen King è Jack Torrance, un ex insegnante con problemi di alcolismo che si trasferisce con la sua famiglia all’Overlook Hotel in qualità di nuovo guardiano invernale. La sua intenzione è quella di dedicarsi alla stesura del suo libro e, all’inizio, le giornate sembrano trascorrere tranquille e serene nella solitudine e nella tranquillità più totale. Questo fino a quando sia Jack che Danny, il figlio, non iniziano ad avere strane visioni. Qualcosa di macabro si nasconde nella storia dell’hotel, qualcosa che trascina Jack in un vortice di pazzia e alienazione e lo rivolta contro la sua stessa famiglia. 


I luoghi dell’Overlook Hotel (costruito nei minimi dettagli in studio) sono ormai impressi nell’immaginario collettivo di tutti noi, così come lo è la magistrale interpretazione di un Jack Nicholson esagerato, esplosivo, agghiacciante cui Kubrick cambia la carriera, improntandogli la recitazione all’istrionismo. Altro colpo di genio fu l’uso rivoluzionario della steadycam, ad esempio nella celebre sequenza che segue Danny sulla sua automobilina nei corridoi, mentre le ruote “battono” in alternanza i tappeti e il legno dei pavimenti. 

Shining, ancora oggi, a distanza di 44 anni, porta l’orrore alla luce del giorno, impedendo ai mostri di nascondersi, terrorizzando lo spettatore con incastri perfetti e sequenze da brivido, senza lasciare spazio ai rifugi. Un capolavoro senza tempo, che fotografa il ghigno di Jack Torrance/Nicholson, mentre distrugge a colpi d’ascia la porta del bagno, come il segno di quel male che nessuno riuscirà più a replicare, né ad eguagliare. 

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