Per Martin Ackermann, presidente della Task Force nazionale Covid-19, l'andamento della pandemia dimostra che siamo riusciti a dimezzare il numero di contagi nelle ultime due settimane, con un tasso di riproduzione sceso allo 0,78.
A spiccare per la rapidità della diminuzione di questo fattore è soprattutto la Romandia, mentre in altre regioni si assiste a una stabilizzazione se non a un leggero incremento. Nel Ticino, il tasso si è fissato non lontano dallo 0,9. Per l'esperto della Confederazione, visto che il virus si diffonde con maggior facilità negli ambienti chiusi, i prossimi due mesi saranno decisivi: non è quindi il caso di allentare le misure protettive in vigore.
Virginie Masserey, responsabile per le malattie trasmissibili all'UFSP, tende per altro a escludere che un vaccino sia somministrato in Svizzera prima di fine anno. Sarà per il primo semestre del 2021, Swissmedic esamina i candidati con una procedura accelerata ma non sono previste autorizzazioni urgenti.
L'ex mister Covid-19 svizzero Daniel Koch riconosce da parte sua nella Confederazione che c’è stato un eccessivo rilassamento. “Non siamo stati abbastanza attenti durante l’estate. Ci siamo concentrati troppo sulla riapertura”, ha detto martedì a La Matinale di RTS.
Elena Boromeo, Ludovico Camposampiero, Enrico Campioni, Joe Pieracci, Alessandra Spataro, Stefano Pongan e Sandro Pauli