Si moltiplicano le proteste, in Svizzera e in altri Paesi, contro le misure imposte per lottare contro la pandemia, mentre domenica a Milano sono state schierate diverse pattuglie per evitare gli assembramenti che si sono visti sabato sera sui Navigli.
Per quanto riguarda i dati, domenica non sono stati segnalati nuovi decessi legati al Covid-19 in Ticino e nei Grigioni. Nei due cantoni sono stati registrati in totale 41 nuovi casi.
In Svizzera da domani, lunedì 1° marzo, riapriranno tutti i negozi, così come i musei, le sale di lettura delle biblioteche e gli archivi. Riapriranno anche le strutture del tempo libero e gli impianti espositivi all’aperto. Inoltre, saranno possibili incontri all’esterno fino a 15 persone e chi ha meno di 20 anni potrà di nuovo praticare sport e partecipare a attività culturali al chiuso. La prossima fase di riapertura, quadro epidemiologico permettendo, è prevista per il 22 marzo, dopo consultazione con i Cantoni.
Il presidente della Confederazione ha invitato la popolazione elvetica a osservare un minuto di silenzio il 5 marzo a mezzogiorno per ricordare le quasi 9'300 persone morte dall'inizio della pandemia.
di Giorgia Mantegazza, Simone Fassora, Marija Milanovic, Gianluca Blefari