Il Belgio ha deciso di vietare per i propri cittadini i viaggi sull'Arco lemanico: i cantoni di Vaud, Vallese e Ginevra sono diventati "zona rossa", questo a causa della recrudescenza dell'epidemia di nuovo coronavirus. Anche il Ticino era stato in precedenza inserito in questa lista nera, considerato "zona arancione", ma era stato poi tolto.
Domenica nella Confederazione sono stati annunciati 138 nuovi contagi (180 la vigilia, oltre 200 nei due giorni ancora precedenti) e l'UFSP ha corretto i dati forniti venerdì sui luoghi di contagio: solo una minima parte avviene in discoteca, molti di più in famiglia. Il nuovo capo della task force federale contro il nuovo coronavirus, Martin Ackermann, ha per parte sua dichiarato alla “Sonntagszeitung” che la crescita delle infezioni è esponenziale e che le possibilità di allentare le misure sono scarse. Dai domenicali si apprende pure che uno studio sui vaccini non è ancora partito in Svizzera perché i fondi non sono stati stanziati e che fu effettivamente la penuria di mascherine a dettare a inizio pandemia la comunicazione delle autorità, che le definirono allora poco efficaci.
A livello internazionale, il virus continua a diffondersi negli Stati Uniti: secondo il bilancio aggiornato stilato dalla Johns Hopkins University, nelle ultime 24 ore nel paese i nuovi casi confermati sono stati oltre 61'200; la quota dei 60'000 nuovi contagi giornalieri è stata così superata per il quinto giorno consecutivo.
di Ludovico Camposampiero, Stefano Pongan, Elena Boromeo