Un altro doppio zero in Ticino, dove nelle ultime 24 ore non si registrano né morti né nuovi contagi confermati. Nei Grigioni, invece, le autorità segnalano un decesso in più legato al Covid-19. A livello nazionale, l'Ufficio federale di sanità pubblica segnala altri 23 casi e 12 decessi, ma per la maggior parte avvenuti in marzo e aprile ma notificati solo ora.
Gli sviluppi della pandemia appaiono confortanti nel Vecchio Continente ma restano gravi in varie parti del mondo. "Anche se in Europa la situazione migliora, nel mondo si sta aggravando", ha sottolineato a Ginevra Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS).
L'emergenza è sempre viva in America Latina, dove stando alle cifre più aggiornate il numero dei casi d'infezione si avvicina sempre più al milione e mezzo. La nazione più colpita è il Brasile, dove nell'arco delle ultime 24 ore sono stati registrati quasi 1'300 nuovi decessi imputabili al Covid-19.
Nel Vecchio continente, sullo sfondo dei dati più rassicuranti, si consolidano invece le misure di deconfinamento introdotte in numerosi Stati. In Svizzera la pandemia continua a perdere terreno: ieri, martedì, sono stati computati soltanto 16 nuovi contagi; due i decessi, ma risalenti ambedue ad alcune settimane fa.
di Alex Ricordi, Stefano Wingeyer, Enrico Campioni, Ludovico Camposampiero, Giorgio Buzelli, Diego Moles