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Mondo

Rallentano i contagi in Svizzera

Flessione dei dati registrati nel fine settimana rispetto al precedente, salvo i decessi che aumentano - 130 contagi e 8 morti in Ticino, nei Grigioni 56 nuovi casi e due decessi

  • 16 novembre 2020, 07:01
  • 16 agosto 2023, 13:55
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Il numero dei contagi e i ricoveri registrati nel fine settimana in Svizzera hanno fatto segnare una diminuzione rispetto alla scorsa settimana, così come la media dei contagi quotidiani. L'unico dato in crescita a livello nazionale è quello dei decessi. Morti legate alla malattia in aumento anche in Ticino, che lunedì con 8 decessi ha registrato il dato giornaliero più alto dalla scorsa primavera. Aumentano anche i ricoveri, con 349 persone in ospedale, mentre i nuovi casi sono in flessione a 130. I Grigioni hanno reso noto che nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri due decessi legati al Covid-19, 6 ricoveri in ospedale e 56 contagi.

L'evoluzione al rialzo dei contagi, dei ricoveri e dei decessi ha indotto numerosi paesi a introdurre nuove restrizioni per contrastare la diffusione del coronavirus. Mentre in Italia è stato rivista la suddivisione delle regioni per gradi di pericolo che ha portato la Campania e la Toscana in zona rossa, il regime di lockdown è stato nuovamente decretato in Austria dove il confinamento resterà in vigore da martedì fino al 6 dicembre.

Un ulteriore giro di vite è auspicato in Svizzera dalla task force federale sulla pandemia nel caso in cui le ultime misure adottate non si rivelino sufficienti per frenare il contagio nel giro di due settimane.

I dati sempre aggiornati

A livello mondiale, l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) domenica ha reso noto che il giorno precedente è stato stabilito un nuovo primato per quanto riguarda i contagi: 660’095 nuovi casi che hanno portato a oltre 54 milioni le infezioni confermate dall'inizio della pandemia.

di Diego Moles, Yara Rossi, Elena Boromeo, Simone Fassora, Stefano Pongan

16 novembre 2020, 23:39

Biden: "presto un nuovo piano per l'economia"

Nel suo primo intervento su temi economici dalle elezioni del 3 novembre, Joe Biden - il cui successo non è ancora stato riconosciuto da Donald Trump - ha esortato il Congresso a votare al più presto un nuovo piano di sostegno all’economia statunitense dopo quello da 2’200 miliardi di dollari della scorsa primavera. Un piano che potrebbe però essere bloccato dal Senato, ancora a maggioranza repubblicana. Biden ha parlato da Wilmington, dove ha la sua residenza, nel Delaware, dopo un incontro in teleconferenza con rappresentanti sindacali e patron di grandi aziende, come General Motors e Microsoft.


L’economia statunitense anche se in ripresa registra ancora un PIL che nel terzo trimestre è rimasto del 2,9% al di sotto di quello di un anno prima e un tasso di disoccupazione del 6,9%.

16 novembre 2020, 23:29

La California (e non solo) corre ai ripari

L’aumento dei contagi - è stata superata da inizio pandemia la soglia del milione di contagi, un abitante ogni 40 - ha spinto il governatore della California Gavin Newsom ad adottare nuove misure: oltre all’obbligo della mascherina in pubblico, chiudono bar e palestre, i ristoranti potranno servire solo all’aperto e cibo da asporto, nelle scuole l’insegnamento si farà solo a distanza. Il più popoloso Stato dell’Unione aveva introdotto molto presto dei provvedimenti contro la pandemia, ma con il tempo erano stati allentati.

Prima del Thanksgiving, anche altri Stati stanno reagendo. Nel New Jersey, per esempio, al chiuso non si possono più riunire più di 10 persone. Da oggi, lunedì, è in vigore l’ordine di “stay at home” emanato in New Mexico dalla governatrice Lujan Grisham. Restano aperti solo i commerci e servizi essenziali. Nello Stato di Washington Jay Inslee ha ordinato la chiusura di palestre, sale da bowling, cinema, musei e zoo. Persone di nuclei famigliari diversi sono invitate a non incontrarsi al chiuso.

Anche le maggiori città hanno preso provvedimenti, come Chicago, che ha chiesto alla popolazione di rinunciare ad accogliere ospiti in occasione delle feste del ringraziamento, e Philadelphia.

16 novembre 2020, 22:14

Bilancio aggiornato in Brasile

Duecentosedici decessi e 13’371 contagi accertati: è il bilancio delle ultime 24 ore in Brasile, che da inizio pandemia ha registrato 5,9 milioni di casi e 166’014 morti

16 novembre 2020, 21:50

Abruzzo zona rossa

Il presidente dell’Abruzzo, Marco Marsilio, ha firmato l’ordinanza con la quale la regione diventerà zona rossa dal 18 novembre al 3 dicembre

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16 novembre 2020, 21:45

Il virus tocca il Nunavut

Il Nunavut è confrontato con il suo primo focolaio, ad Arviat. Le autorità hanno quindi deciso di chiudere tutti i servizi non essenziali e le scuole per almeno due settimane. I casi confermati sono 26, alcuni dei quali nell’altra località di Rankin Inlet, su un totale di 36’000 abitanti.

Fin qui la remota regione dell’estremo nord canadese, fra le più scarsamente popolate del mondo, era stata risparmiata dal virus.

16 novembre 2020, 21:39

Luis Suarez positivo

L’attaccante dell’Atletico Madrid e della nazionale uruguayana Luis Suarez è risultato positivo al coronavirus, insieme al portiere Rodrigo Munoz e a un membro dello staff, prima della sfida che i sudamericani devono disputare contro il Brasile per le qualificazioni ai prossimi mondiali

16 novembre 2020, 20:30

Negli Stati Uniti 660 decessi in più

Il CDC, il centro di controllo delle malattie trasmissibili statunitense, ha registrato 138’025 nuovi contagi e 660 decessi supplementari nel paese, mentre da inizio pandemia sono 10’984’000 le persone infettate e 245’470 quelle perite. Sono dati che divergono leggermente da quelli della Johns Hopkins University, secondo la quale i positivi sono stati finora 11,1 milioni e i morti 246’684.

16 novembre 2020, 20:10

Francia, ospedalizzazioni a livello record ma scendono i contagi

Dai 302 annunciati domenica, lunedì sono saliti a 506 i decessi supplementari causati dal coronavirus in 24 ore in Francia, per un totale di 45’054 da inizio pandemia, secondo le cifre fornite dal Ministero della sanità. Nei nosocomi transalpini sono ricoverati 33’497 pazienti affetti da COVID-19, un nuovo primato, con un saldo netto di 416 nuove ospedalizzazioni.

I nuovi casi confermati sono 9’406, un dato - il più basso dal 12 ottobre - che conferma la tendenza al calo. La media delle infezioni sull’arco dell’ultima settimana risulta in diminuzione da otto giorni consecutivi. Martedì o mercoledì al più tardi verrà comunque superata la soglia dei 2 milioni di contagiati da inizio pandemia (ora 1’991’233). Il tasso di positività è anch’esso sceso, dal 16,9 al 16,4%.

16 novembre 2020, 19:52

La Germania rinvia un'eventuale nuova stretta

Le restrizioni “hanno fermato la crescita esponenziale del virus in Germania”, ha affermato oggi, lunedì, Angela Merkel. Governo federale e Länder hanno concordato di attendere il 25 novembre prima di decidere un’eventuale nuova stretta. “Avrei potuto varare nuove misure di contenimento già oggi, ma non c’era una maggioranza”, ha dichiarato la cancelliera, secondo la quale il limite da raggiungere per tornare ad avere un tracciamento dei contagi è comunque ancora lontano. Merkel si è quindi limitata a raccomandare nuovamente alla popolazione di ridurre il più possibile i contatti, in particolare con persone che non vivono nella medesima economia domestica.

16 novembre 2020, 19:48

Regno Unito: meno contagi, più decessi

Sono in leggero calo i nuovi positivi identificati nel Regno Unito, che lunedì ha annunciato 21’363 contagi a fronte dei 24’962 della vigilia. Dopo aver fatto segnare una netta flessione il giorno precedente, torna invece a salire il numero dei morti, da 168 a 213 sull’arco di 24 ore

16 novembre 2020, 19:22

Contagi in calo in Spagna

La situazione sul fronte pandemico pare migliorare in Spagna, che da venerdì ha registrato 38’273 casi, contro i 55’000 censiti in occasione del picco in un fine settimana, il 2 novembre. Il totale dei decessi è comunque cresciuto di 484, toccando i 41’253 da inizio pandemia su un numero di infezioni certificate che sfiora ormai il milione e mezzo

16 novembre 2020, 18:27

Niente test rapidi nelle farmacie ticinesi

Nessuna farmacia in Ticino al momento è autorizzata a effettuare test rapidi. Lo sottolinea il farmacista cantonale, Giovan Maria Zanini.

16 novembre 2020, 17:50

"Per i ciechi difficile mantenere la distanza"

Per 377’000 persone cieche o ipovedenti che vivono in Svizzera, rispettare la distanza di 1,5 metri non è sempre facile. La loro situazione particolare è evidenziata in un comunicato diffuso oggi, lunedì, da due associazioni di categoria, che invitano quanti ci vedono bene a mantenere il distanziamento sociale nei confronti in particolare di chi si muove con un bastone bianco o un cane guida.

Queste persone possono avere bisogno di aiuto, per esempio per fare la spesa, ed è ancora possibile fornirlo, si legge inoltre nel testo: l’importante è che entrambi (aiutante e aiutato) portino la mascherina.

16 novembre 2020, 17:39

In Italia 500 morti in più

In Italia sono 27’354 i casi e 504 i mortiannunciati nelle ultime 24 or ein Italia. Sono dati in calo rispetto ai 33’979 e 546 di domenica, ma il primo riflette certamente anche il minor numero di test effettuati nella giornata di domenica, nella penisola come altrove (si è infatti passati da oltre 195’000 a 152’000). La Lombardia rimane la regione più colpita, con 4’128 nuovi tamponi positivi, ma è un dato dimezzato rispetto alla vigilia e quasi pareggiato da quello della Campania, che ha però una popolazione di molto inferiore.


Da inizio pandemia, il bilancio nazionale si attesa a poco più di 1,2 milioni di infezioni accertate, sfociate in 45’733 decessi.

16 novembre 2020, 17:24

Contagi anche all'OMS a Ginevra

Malgrado le strette regole di igiene e prevenzione, il coronavirus non ha risparmiato neanche il quartier generale dell’OMS a Ginevra, cantone che come noto figura fra i più colpiti in Svizzera. Secondo dati resi noti dall’Associated Press e poi confermati da un portavoce, fin qui sono stati registrati 65 casi di contagio, 49 dei quali nelle ultime otto settimane. La metà esatta è stata segnalata fra il personale che in questa fase sta lavorando da casa, mentre gli altri erano dipendenti presenti in sede.

In tutto, la sede ginevrina accoglie abitualmente circa 2’400 funzionari.

16 novembre 2020, 17:17

Evento a rischio? Te lo dice un'app

Qual è il rischio, partecipando a un evento, che siano presenti anche una o più persone positive? La risposta la dà un app sviluppata dal Georgia Institute of Technology in vista dei pranzi del giorno del ringraziamento negli Stati Uniti, ma che fornisce dati regione per regione anche riguardo a diversi paesi europei, Svizzera compresa. Due le avvertenze da considerare: che la taglia minima presa in considerazione è di 10 presenti - il massimo concesso per un assembramento in Svizzera ma già fuorilegge oggi in Ticino, dove si è scesi a 5 anche nella cerchia famigliare - e che tutto si basa sull’assunto che i test permettano di identificare in questa fase di pandemia solo un quinto dei contagiati. Detto questo, incontrando 10 persone in Ticino risulta il 39% di possibilità che almeno una di esse sia portatrice del virus. In un ipotetico evento con 100 persone, come detto illegale attualmente, si avrebbe praticamente la certezza (99%) di avere un positivo fra i presenti.

Nei Grigioni con 10 persone si arriva al 22%, nel canton Friburgo si sale al 62%, uno dei valori più alti in Europa. In alcune contee degli Stati Uniti, però, si tocca anche l’85%.

16 novembre 2020, 16:47

Berset incontra il mondo della cultura

Il mondo della cultura elvetico è in una situazione precaria e nel pieno della seconda ondata non è prevedibile un miglioramento a breve termine. È quanto emerso oggi, lunedì, in un incontro a Berna fra il consigliere federale Alain Berset e una delegazione di rappresentanti di diversi ambiti culturali. Le limitazioni imposte dal Consiglio federale il 28 ottobre e quelle ancor più stringenti adottate da diversi cantoni (in Ticino 30 spettatori invece di 50, ma altrove è stata ordinata la pura e semplice chiusura) hanno inflitto un duro colpo al settore. ”Il capo del Dipartimento federale dell’interno è consapevole dei grossi problemi”, si legge in una nota.

16 novembre 2020, 16:30

Test rapidi in poche farmacie

Finora solo 46 delle circa 1’800 farmacie svizzere offrono la possibilità di fare test rapidi per rilevare contagi da coronavirus. Stando al sito web dell’associazione Pharmasuisse, i test sono disponibili in 21 siti nella Svizzera tedesca e 25 in Romandia. A differenza dei PCR, questi test antigenici non rilevano il materiale genetico, ma piuttosto alcune proteine presenti nel virus. Per il campione viene utilizzato un tampone nasofaringeo, che viene immerso in un liquido e poi posto su una striscia di carta. I risultati sono disponibili dopo circa 15-30 minuti. Di regola le persone testate ricevono l’esito per telefono o tramite e-mail.


L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) prevede l’impiego di questi test solo per le persone con sintomi da meno di quattro giorni e non particolarmente vulnerabili e per gli asintomatici che hanno ricevuto una notifica dall’app Swiss Covid. Se il test è positivo, sarà necessario confermare il risultato con un normale tampone, ma nel frattempo le persone interessate saranno isolate immediatamente. I test rapidi sono rimborsati dalla Confederazione, ma unicamente se sono stati effettuati in conformità con le raccomandazioni dell’UFSP.


Stando a Pharmasuisse, i test rapidi sono assolutamente affidabili e omologati da Swissmedic. L’associazione dei farmacisti prevede che entro la fine dell’anno, una farmacia su tre (600) delle circa 1800 in totale nel Paese sarà in grado di offrirne. Tale test rapido in farmacia alleggerisce l’onere per gli studi medici, gli ospedali e i centri di test.

16 novembre 2020, 16:03

Svizzera-Ucraina potrebbe non giocarsi

16 novembre 2020, 15:35

La Svezia annuncia le prime restrizioni

La Sviezia, Paese che finora ha adottato una strategia più “soft” per il contrasto alla pandemia, si appresta a introdurre delle misure restrittive. Per la prima volta, gli assembramenti negli spazi pubblici verranno limitati a otto persone a partire dal 24 novembre. Si tratta di una misura “necessaria” per abbassare la curva dei contagi, ha dichiarato il primo ministro Stefan Löfven.

16 novembre 2020, 15:16

Quarantena e isolamento: ecco quali sono le procedure

Cosa fare in caso di contatto con una persona positiva al Covid-19? Come comportarsi durante la quarantena? E durante l’isolamento? A tutte queste domande, il cantone ha rispondere con uno schema, presentato in conferenza stampa dalla responsabile del contact tracing, Marina Lang. Lo schema può essere consultato qui.

16 novembre 2020, 15:10

Contact tracing potenziato in Ticino

Il dispositivo di contact tracing in Ticino è stato rinforzato per rispondere alla crescita cifre e per durare nel tempo, ha rilevato Marina Lang, responsabile del servizio. Attualmente una squadra di 50 collaboratori lavora 7 giorni su 7 per evadere fino a 330 casi giornalieri.

16 novembre 2020, 15:08

In Ticino 3’606 persone in quarantena

Sono 3’606 le persone in quarantena in Ticino, secondo i dati forniti da Marina Lang, responsabile del contact tracing, mentre 1’898 sono in isolamento perché risultate positive al test. L’età media dei casi positivi è di 47 anni. Negli ultimi giorni si è notato una diminuzione costante delle quarantene per ogni caso positivo, ora a circa due persone messe in quarantena per ogni caso positivo. Secondo Lang è un segnale che i limiti e le disposizioni vengono rispettati, aiutando a tracciare e contenere più rapidamente i casi.

00:34

CSI 18.00 del 16.11.2020 La voce di Marina Lang

RSI Info 16.11.2020, 18:59

  • tipress
16 novembre 2020, 15:04

Test rapidi, Merlani: "Diffidate di quelli venduti online"

“I test rapidi sono disponibili e sono utilizzati soprattutto nei check point, ma anche nelle case anziani per individuare i focolai. È fondamentale utilizzare quelli riconosciuti. Bisogna diffidare di quelli venduti su internet, nei negozi o alle pompe di benzina”, afferma il medico cantonale Giorgio Merlani.


48:54

Coronavirus, gli aggiornamenti sulla situazione sanitaria in Ticino

Speciali Covid-19 16.11.2020, 14:32

16 novembre 2020, 15:02

Merlani: "Le mascherine non hanno effetti collaterali"

“Le mascherine, oltre ad essere indossate correttamente, devono essere adeguate: se sono di stoffa devono essere di un certo tipo e devono essere lavate”, lo ha precisato il medico cantonale, Giorgio Merlani. “Le mascherine non hanno degli effetti collaterali. Gli studi in ambito medico hanno dimostrato che la quantità di ossigeno nel sangue non scende con l’uso della mascherina”, anche se ci sono delle eccezioni per motivi di salute, ricorda. “La mascherina protegge sia in uscita ma anche in entrata”, sottolinea Merlani.

16 novembre 2020, 14:52

Merlani: "Siamo vicini al picco"

La crescita esponenziale dei casi di contagio, sui 14 giorni, “non c’è più stata. Non siamo ancora verso la fase di discesa, ma siamo vicini a quello che definiamo picco. Non ci aspettiamo una discesa rapida come nella prima ondata, perché le restrizioni sono più modeste”, lo ha detto il medico cantonale, Giorgio Merlani, durante una conferenza stampa. “Non è liberi tutti, abbiamo davanti tre-quattro mesi di temperature fredde e persistenza al chiuso, c’è il rischio che si raggiunga un secondo picco se vengono trascurate le misure”.

Giorgio Merlani

Giorgio Merlani

  • tipress
16 novembre 2020, 14:17

Nelle case per anziani ticinesi altri 2 decessi e 26 contagi

Il coronavirus continua a diffondersi anche nelle case per anziani ticinesi. Attualmente gli istituti nei quali è presente sono 26 su un totale di 68 strutture. Nelle ultime 24 ore, stando ai dati aggiornati dall’Associazione dei direttori (ADICASI), tra gli ospiti si sono registrati due decessi legati al Covid-19 e ulteriori 26 infezioni che hanno portato il totale dei residenti positivi a 286. Non sono state necessarie ulteriori ospedalizzazioni e uno degli ospiti è stato dichiarato guarito, portando a 369 il numero degli anziani che hanno superato il contagio.

Complessivamente le morti imputabili al Covid-19 nelle case anziani ticinese sono 183 su un totale di 958 decessi registrati negli istituti dall’inizio della pandemia.


L'evoluzione della situazione nelle case per anziani ticinesi negli ultimi 14 giorni

L'evoluzione della situazione nelle case per anziani ticinesi negli ultimi 14 giorni

  • ADICASI
16 novembre 2020, 13:34

Vendita illegale di test rapidi

Una serie di controlli sono stati fatti negli scorsi giorni in Ticino per verificare la vendita illegale di test rapidi per la diagnosi del Covid-19. Un procedimento è stato avviato nei confronti di una società commerciale e di due farmacie del Luganese. L’ipotesi di reato nei confronti dei titolari è di contravvenzione alla Legge federale sui medicamenti e i dispositivi medici. Le autorità ricordano che la vendita al pubblico dei test rapidi sierologici ed antigenici è vietata e rinnova l’invito alla popolazione ad evitare ogni forma di fai da te.

16 novembre 2020, 13:19

Svizzera terza per contagi in Europa

La Svizzera, pur registrando una tendenziale diminuzione dei contagi, resta tra i tre paesi europei dove il coronavirus si diffonde più rapidamente dall’inizio di novembre. L’incidenza elvetica (1036,3 casi ogni 100’000 abitanti) è inferiore solo a quella del Lussemburgo (1302) e della Repubblica Ceca (1156). Subito dietro la Svizzera si trova l’Austria (1034.4) che domani tornerà in lockdown.

16 novembre 2020, 13:13

Moderna: vaccino anti-Covid vicino al 95% di efficacia

L’azienda statunitense Moderna ha annunciato lunedì che il suo vaccino contro il Covid, ancora in fase di sperimentazione, si sta rivelando efficace nel 94,5% dei casi. Si tratta di risultati preliminari nella fase 3 degli studi clinici, ma che secondo l’azienda fanno ben sperare. Il presidente della società, Stephen Hoge, ha parlato di “traguardo molto importante”. Moderna collabora con la svizzera Lonza per la produzione del futuro vaccino. La Confederazione ha già sottoscritto un accordo per ottenere 4,5 milioni di dosi.

16 novembre 2020, 11:54

Svizzera: 12'839 infezioni, 198 morti e 483 ricoveri in più in tre giorni

Sono 12’839 i contagi da coronavirus segnalati da venerdì in Svizzera, che portano a 269’974 i casi confermati dall’inizio dell’epidemia, su un totale di 59’784 test effettuati. Nel corso del fine settimana sono stati registrati 198 ulteriori decessi e il bilancio sale così a 3’158 morti, mentre negli ospedali sono state ricoverate altre 483 persone. Lo scorso lunedì erano stati segnalati 17’309 casi, con quasi 74’000 test effettuati, e 169 decessi e 536 ricoveri.

Secondo gli ultimi dati dell’Ufficio federale della sanità pubblica sono 41’692 le persone in isolamento perché positive al coronavirus, mentre altre 43’494 con cui sono entrate in contatto sono in quarantena, così come 1’195 persone rientrate da paesi a rischio.

La media dei contagi quotidiani calcolata su base settimanale si conferma in discesa. Due settimane fa aveva raggiunto l’apice con oltre 8’000 nuove positività al giorno. Attualmente si situa sotto i 6’000. La tendenza alla diminuzione del numero dei nuovi casi si sta verificando in quasi tutti i cantoni, ad eccezione di Ticino e Basilea Città. A livello nazionale l’incidenza negli ultimi 14 giorni è scesa a poco più di 1’030 casi per 100’000 abitanti. All’incirca il 10% in meno di 7 giorni fa.

16 novembre 2020, 11:40

Il Teatro di Locarno sospende l'attività

Il Teatro di Locarno ha reso noto di aver sospeso l’attività a causa della riduzione a 30 del numero massimo degli spettatori che possono assistere agli eventi culturali. Una disposizione che, si apprenda da un comunicato, non può essere attuata per ogni recita a causa della programmazione, del movimento necessario a una compagnia teatrale italiana per raggiungere il Ticino, ai costi di cachet e all’elevato numero degli abbonati. Non andranno pertanto in scena né “Le allegre comari di Windsor” né “Chiedimi se sono di turno”.

La rappresentazioni riprenderanno “se le condizioni lo permetteranno” a metà del prossimo gennaio.

16 novembre 2020, 10:38

Ticino: 130 nuovi contagi e 8 decessi

Sono 130 i nuovi casi di contagio accertati in Ticino nell’ultimo giorno, contro i 259 di ieri e i 345 di sabato. Come spesso accade, il lunedì presenta dati più bassi per effetto del fine settimana.

Sale invece il numero dei decessi, che oggi sono 8 (ieri 3 e sabato 7): un numero che non si vedeva dalla primavera.

In salita, anche se di poco, il numero di persone ricoverate in ospedale: attualmente sono 349, di cui 32 in terapia intensiva (ieri erano rispettivamente 344 e 33). Nel dettaglio, 8 persone sono state dimesse, mentre i nuovi ricoveri sono stati 19. Siamo ancora lontani dal record di ospedalizzazioni registrato a marzo, quando si è toccato un picco di 415 ricoveri con 75 persone in terapia intensiva.

Nelle ultime due settimane, il tasso di test positivi nel cantone è del 29%.

16 novembre 2020, 10:16

Francia, segnali di un superamento del picco

La diminuzione del numero di nuovi casi e il calo del tasso di incidenza portano a “credere che abbiamo superato il picco” in Francia. Lo ha dichiarato oggi, per la prima volta dall’inizio della seconda ondata, il ministro francese della salute, Olivier Véran, affermando in un’intervista di aver “ripreso il controllo sull’epidemia”. Significativo il numero di ingressi nei reparti di cure intensive o in rianimazione, che ha toccato ieri quota 270 in 24 ore, il livello più basso da tre settimane.

16 novembre 2020, 09:04

Consiglio federale subissato di messaggi sul coronavirus

Il Consiglio federale è subissato di lettere ed e-mail inviate dalla popolazione sul tema coronavirus. Lo ha rivelato lunedì sulle onde di Radio SRF Géraldine Eicher, vicecapo delle comunicazioni del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC), precisando che si tratta di una situazione comune a tutti i dipartimenti. Normalmente, per esempio, il presidente della Confederazione riceve circa 30 lettere al giorno, ha spiegato all’emissione “Heute Morgen” Eicher, ma il numero di missive si è moltiplicato durante la pandemia. Simonetta Sommaruga, che è anche la titolare del DATEC, attualmente ne riceve migliaia e quattro su cinque riguardano la pandemia.

Ci messaggi amichevoli, elogiativi, preoccupati, esigenti, ma anche arrabbiati e disperati. Quello che è certo è che l’umore è peggiorato di parecchio rispetto alla primavera ed è evidente che la gente sia sfiancata dalla situazione, ha sottolineato la vicecapo delle comunicazioni del DATEC.

La quantità di messaggi è strettamente legata all’evoluzione dell’epidemia: se il numero dei contagi cresce aumentano anche gli scritti al Consiglio federale e ai suoi membri.

01:08

Una montagna di lettere al Consiglio federale

RSI 16.11.2020, 16:17

16 novembre 2020, 08:50

Nuovo picco giornaliero in Russia

La Russia ha registrato 22’778 nuovi casi nell’ultimo giorno, di cui 6’360 a Mosca, portando così il bilancio complessivo di contagi accertati a 1’948’603. Le autorità riferiscono anche di 303 decessi nelle ultime 24 ore.

Per quanto riguarda i casi, quello di oggi è un nuovo record che supera, anche se di poco, quello di sabato (22’702).

16 novembre 2020, 08:38

Due storici cinque stelle romandi chiusi in attesa di tempi migliori

La pandemia constringe diversi celebri alberghi di lusso svizzeri a sospendere l’attività: in Romandia il Richemond di Ginevra e Royal Savoy di Losanna sono entrambi chiusi temporaneamente. Il primo non accoglie clienti già dalla fine dello scorso agosto. Il secondo ha deciso di chiudere i battenti a partire da domenica. Riaprirà in dicembre, “se lo permetteranno le decisioni delle autorità e la situazione sanitaria”, si legge sul sito internet dello storico albergo in attività da oltre 110 anni.

Questi provvedimenti non stupiscono Marie Forestier, membro del comitato di Hotelleriesuisse. “Si cerca di perdere meno soldi possibile, perché ne abbiamo già persi parecchi”.

16 novembre 2020, 08:00

Segnali di miglioramento in Repubblica Ceca

La Repubblica Ceca, uno dei Paesi più colpiti dalla seconda ondata in Europa, ha riportato 1’887 nuovi casi in relazione alla giornata di ieri: il dato più basso dal 4 ottobre, secondo quanto riferisce il Ministero della salute. Sono stati segnalati anche 150 nuovi decessi legati al Covid-19, di cui 65 domenica e gli altri relativi ai giorni precedenti. La Repubblica Ceca nelle ultime settimane ha registrato il tasso più alto di mortalità in Europa.

16 novembre 2020, 07:42

Stati Uniti, un milione di contagi in meno di una settimana

Gli Stati Uniti hanno superato gli 11 milioni di contagi dall’inizio della pandemia che finora ha provocato nel paese oltre 246’000 morti. Secondo il sito della Johns Hopinks University un ulteriore milione di positività è stato registrato in meno di una settimana. Le persone ufficialmente guarite sono 4’174’884.

16 novembre 2020, 07:22

Germania: i contagi frenano, ma il Governo valuta nuove misure

Sono 10’824 i nuovi contagi registrati in Germania nelle ultime 24 ore, in calo rispetto ai due giorni precedenti (erano 16’947 ieri e 22’461 sabato). I nuovi decessi legati al Covid-19 sono 62: anche in questo caso, il trend è in discesa: ieri erano stati 107 e l’altro ieri 178. Tuttavia, potrebbe trattarsi di un calo legato all’effetto del fine settimana, per capirlo bisognerà attendere i prossimi giorni. Intanto, secondo alcune anticipazioni di stampa, il Governo tedesco starebbe valutando l’introduzione di nuove misure restrittive, come la mascherina obbligatoria per gli studenti e la raccomandazione di non svolgere alcuna festa privata fino a Natale. Ad oggi, bar e ristoranti sono chiusi, mentre scuole e negozi sono aperti. “Abbiamo quattro mesi invernali difficili davanti - si dice in un documento delle autorità citato dall’agenzia Reuters - prima che, si spera, gli effetti stagionali e l’inizio della vaccinazioni ci permetteranno di superare gradualmente la pandemia”. Pertanto, “occorrono ulteriori sforzi”.

16 novembre 2020, 07:14

Grigioni: altri 2 decessi, 6 ricoveri e 56 contagi

I Grigioni nel corso della giornata di domenica hanno registrato altri 2 decessi legati al Covid-19, 6 ulteriori ricoveri e 56 nuovi contagi concentrati soprattutto nelle regioni Plessur (16), Engadina Bassa (8) e Moesa (7). I casi attivi sono in diminuzione a 554 (-21), tutti in isolamento, mentre in quarantena di sono 924 persone.

Continua a progredire il numero delle ospedalizzzazioni. Attualmente vi sono 78 persone ricoverate: 68 in reparto e 10 in cure intense delle quali 9 sottoposte a respirazione artificiale.

16 novembre 2020, 07:03

L'Austria torna in lockdown

In Austria da martedì fino al 6 dicembre si vivrà nuovamente in regime di lockdown. L’attuale coprifuoco, in vigore dalle 20.00 alle 6.00, sarà trasformato in un divieto di uscire dalla propria abitazione durante tutto il giorno se non per acquisti essenziali o esercizio e i cittadini dovranno lavorare da casa se possibile.