Sono 6 i nuovi decessi legati al coronavirus accertati in Ticino nelle ultime 24 ore. Gli ultimi dati forniti dal cantone indicano inoltre 58 ulteriori casi di positività e 4 nuovi ricoveri a fronte di 14 pazienti dimessi dagli ospedali. Nei Grigioni, sempre fra ieri e oggi, non è stato registrato alcun nuovo decesso legato alla patologia; 42 sono invece i nuovi contagi accertati, a livello federale le vittime sono 57 e i casi 1'884.
Secondo gli esperti della Confederazione, l'evoluzione, specie con il calo delle ospedalizzazioni, è motivo di cauto ottimismo e la campagna di vaccinazione malgrado i ritardi nelle forniture e ritmi ancora lontani da quelli auspicati ha avuto "uni inizio promettente". Stando alla NZZ, Berna sta negoziando per ottenere anche il farmaco di Johnson & Johnson, per ora non ancora omologato. Nella Confederazione ha ricevuto la prima dose poco più del 2% della popolazione, con Nivaldo capofila oltre il 7%. In Ticino, sopra la media, da lunedì sono aperti anche il secondo e il terzo centro cantonale, a Tesserete ed Ascona, dove gli appuntamenti per questa fase sono esauriti. Nei centri di prossimità aperti da diversi comuni, precisa il sito del DSS, vengono raccolte nuove adesioni ma non fissati nuovi appuntamenti. Quelli stabiliti sono garantiti.
Intanto il vaccino di AstraZeneca prodotto con l'Università di Oxford dovrebbe essere autorizzato in Europa da venerdì, ma fa già discutere: l'azienda - come già Pfizer - ha annunciato ritardi nelle forniture e secondo due giornali tedeschi, inoltre, il preparato potrebbe non essere autorizzato per gli over 65, perché non sufficientemente efficace.
Stefano Pongan, Massimiliano Angeli