Parchi, piste ciclabili, piazze, sentieri e rive di laghi e fiumi sono stati presi d'assalto durante la festività dell'Ascensione in tutta la Svizzera. Complice il bel tempo e l'allentamento delle restrizioni anticoronavirus, tantissime persone, nell'impossibilità di trascorrere il lungo ponte fuori dai confini, dopo settimane di confinamento si sono concesse una giornata di libertà nella natura elvetica. In alcuni luoghi, anche in Ticino, le presenze erano tanto elevate da rendere impossibile il rispetto delle norme di distanziamento sociale anche da parte di chi non intendeva violarle. Ciò che invece è avvenuto, ad esempio, a Zurigo dove un centinaio di persone ha partecipato ad un party con grigliata, conclusosi con scontri con la polizia.
La ritrovata mobilità fa da contrasto ai dati sul traffico in aprile: in Ticino è calato mediamente del 60% rispetto a un anno fa, con punte superiori sui grandi assi.
Dopo i 14 segnalati giovedì, un'anomalia nelle ultime settimane, in Ticino il numero dei contagi è intanto tornato a scendere: sono 3 quelli registrati nelle ultime 24 ore, per un totale di 3'304. Un nuovo decesso ha portato a 345 i morti dall'inizio della pandemia. Dalla ripresa del contact tracing, l'11 maggio, sono 105 le persone messe in isolamento perché contagiate o in quarantena a causa di contatti a rischio. A livello nazionale, l'UFSP registra 13 nuove infezioni.
di Diego Moles, Debora Ferrara, Enrico Campioni, Gianluca Blefari, Stefano Pongan