Il Governo ticinese ha deciso ieri, mercoledì, di prorogare fino al 18 dicembre le misure in vigore per frenare la diffusione del coronavirus, che ha causato ormai oltre 60 milioni di contagi e 1,4 milioni di decessi nel mondo.
"Dobbiamo fare altri sforzi, il livello delle infezioni resta troppo elevato", ha detto Angela Merkel dopo aver incontrato i Länder. Berlino conferma quindi le restrizioni in vigore almeno fino a inizio gennaio e si spinge a invitare i suoi cittadini a non andare a sciare all'estero a Natale. Anzi, inviterà l'UE a non far partire la stagione sciistica per evitare il ripetersi di focolai come quello di Ischgl in Austria alla fine della scorsa stagione: da lì il virus viaggiò per mezza Europa.
La Svizzera però va avanti per la sua strada. "Le stazioni sciistiche possono essere un problema. Ma forse è tardi per avere una stategia coordinata con i paesi vicini. Da noi è molto chiaro: si potrà sciare. Ma con le misure di protezione stabilite”. Lo ha confermato oggi il consigliere federale Alain Berset alla conferenza stampa odierna di Berna.
di Stefano Pongan, Marija Milanovic, Joe Pieracci