Cinque persone sono morte di COVID-19 nelle ultime 24 ore in Ticino. Il loro decesso ha portato il bilancio dall'inizio della pandemia a superare le soglia delle 300 vittime, mentre i contagiati accertati sono 3'142 (+21). Questo a due mesi esatti di distanza da quando, il 25 febbraio, venne diagnosticato proprio in Ticino il primo caso svizzero. A livello nazionale si registrano 217 nuovi contagi (28'894 in totale) e 20 morti (1'329 in totale). Gli ultimi dati grigionesi sono quelli forniti venerdì: 43 morti e quasi 800 infezioni.
La pandemia ha una conseguenza importante anche per gli studenti che si preparano alla maturità, ora costretti alle lezioni a distanza: nei licei ticinesi e alla commercio di Bellinzona non si terranno esami orali. Il DECS vorrebbe rinunciare anche agli scritti, ma attende in proposito una decisione da Berna.
In un'intervista apparsa su diverse testate del gruppo Tamedia, Simonetta Sommaruga lancia intanto il dibattito sull'aumento dei salari di categorie come quella degli infermieri, che sono state fondamentali nell'affrontare la crisi. La Commissione delle finanze del Consiglio nazionale si è intanto espressa a favore dei crediti proposti dal Consiglio federale in relazione all'emergenza legata al Covid-19, per circa 55 miliardi di franchi. Il plenum dovrà approvarli nella seduta di inizio maggio nella sede provvisoria di Bernexpo.
di Yara Rossi, Stefano Pongan, Ludovico Camposampiero, Giorgio Buzelli