Il Governo non allenta le misure

Il bilancio di 24 ore in Brasile è di 32’443 contagi e 975 decessi. Da inizio pandemia, le vittime sono oltre 565’000 e più di 20 milioni di persone hanno contratto la malattia.

All’origine di una considerevole parte dei casi di contagio da Covid-19 di cittadini dei cantoni romandi c’è un viaggio all’estero. Secondo delle statistiche ottenute da RTS infatti almeno il 25% delle persone risultate positive a un test nell’ultima settimana di luglio era reduce da un soggiorno internazionale. Nel canton Vaud questa percentuale sale fino al 35%, mentre in Vallese è solo del 7%. Le autorità cantonali della Svizzera francese fanno appello ai cittadini, soprattutto chi non è vaccinato, per testarsi al ritorno dalle vacanze.

Svolta a Wall Street: dal prossimo 13 settembre chi vorrà accedere al “floor” della Borsa di New York dovrà essere completamente vaccinato. Lo hanno annunciato i vertici del New York Stock Exchange. Verranno inoltre condotti test anti Covid a campione anche tra i vaccinati

Un’infermiera in Frisia, nella Bassa Sassonia tedesca, avrebbe sostituito le fiale di vaccino con una semplice soluzione salina. Sono quindi 8’500 le persone che hanno scoperto di essere finite potenzialmente nelle mani di un’operatrice “no-vax” e sono 2’000 quelle che si sono registrate per ricevere nuovamente la dose.

La donna, “motivata dall’opposizione alla vaccinazione” è ora sotto inchiesta ma si rifiuta di parlare con gli investigatori, rendendo più difficile individuare coloro che non hanno pertanto ricevuto la dose.

Sale a 85’866 morti, con i 53 nuovi decessi annunciati oggi, mercoledì, il bilancio della pandemia in Francia. I pazienti in terapia intensiva salgono di altre 33 unità a 1’745. I nuovi contagi sono 30’920.

La decisione del Consiglio federale di passare alla fase di normalizzazione senza ulteriori allentamenti è comprensibile secondo la Conferenza dei direttori cantonali della sanità che appoggia sulla proposta di sopprimere la distribuzione gratuita di cinque test rapidi al mese alle persone non ancora completamente vaccinate o non guarite: la loro importanza è in calo e i risultati sono meno affidabili che quelli dei test PCR o antigenici.

Per quel che concerne la fine della presa a carico dei test per le persone asintomatiche, la Conferenza ritiene che dopo il primo ottobre serve un periodo transitorio di diverse settimane perché tutte le persone che vogliono ancora farsi vaccinare possano farlo entro la fine della copertura dei costi.

Rimbalzo dei contagi alimentati dalla variante Delta del Covid-19 nel Regno Unito, che restano nelle ultime 24 ore sotto quota 30’000 (29’612), ma in aumento rispetto ai 23’510 di martedì. Tornano a calare i morti (da 146 a 104) e resta stabile sotto 6’000 il totale delle persone ricoverate negli ospedali per effetto dell’infezione, mentre raggiungono la somma di 87 milioni le dosi di vaccino somministrate nel Paese, con la popolazione adulta over 18 coperta ormai per oltre i tre quarti dall’intero ciclo vaccinale e l’89,1% almeno da una dose.

Sono 6’968 i positivi ai test Covid-19 individuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del Ministero della Salute. Ieri, martedì, erano stati 5’636. Sono invece 31 le vittime accertate in un giorno, con lo stesso incremento registrato 24 ore prima. Intanto sono 337 i pazienti ricoverati in cure intense a causa del coronavirus, 15 in più rispetto a martedì. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del Ministero della Salute, sono 40 (martedì erano 26) e i ricoverati con sintomi nei reparti ordinari nelle ultime 24 ore sono 2’948, con un incremento di 68 unità rispetto al giorno prima.

Allo scopo di bloccare l’avanzata del coronavirus in Francia i controlli alle frontiere, “già particolarmente duri”, diventeranno nei prossimi giorni “ancora più drastici”. Lo ha annunciato mercoledì il portavoce del Governo francese Gabriel Attal dopo una riunione del Consiglio dei ministri. In particolare “il 100% dei viaggiatori provenienti da Paesi a rischio sarà sottoposto a test antigenici”, ha precisato Attal, secondo quanto riporta il quotidiano Le Figaro.

La polizia in Thailandia si è scontrata con dimostranti antigovernativi per il secondo giorno consecutivo mercoledì, sparando gas lacrimogeni e proiettili di gomma e inseguendo i manifestanti in fuga a Bangkok. I manifestanti avevano programmato di marciare verso la residenza del primo ministro Prayuth Chan-ocha per chiedere le sue dimissioni a seguito di una grave epidemia di coronavirus che ha esposto il Governo alle accuse di negligenza, corruzione e incompetenza.

Due decessi e 380 nuovi contagi da Covid-19 sono stati accertati in Sardegna nelle ultime 24 ore, sulla base di 3’510 persone testate. Complessivamente, fra molecolari e antigenici, sono stati processati 7’837 tamponi e il tasso di positività scende al 4,8%. Le vittime sono un uomo di 73 anni e una donna di 88, entrambi residenti nella Città Metropolitana di Cagliari. Invariati i numeri dei ricoveri in terapia intensiva (22) e in area medica (119) e complessivamente sono 6’651 le persone in isolamento.

Il Governo degli Stati Uniti ha dichiarato mercoledì che consegnerà quasi 837’000 vaccini Pfizer/BioNTech alle nazioni caraibiche mentre la regione lotta con un picco di casi di Covid-19 tra violente proteste contro i vaccini. Le Bahamas riceveranno 397’000 dosi mentre Trinidad e Tobago avranno oltre 305’000 dosi. Barbados riceverà 70’200 dosi, altre 35’100 saranno per St. Vincent e Grenadine, 17’550 per Antigua e 11’700 per St. Kitts e Nevis.

La Croazia ha registrato 381 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, il livello giornaliero più alto in quasi tre mesi: lo ha reso noto il Governo. Il totale dei casi attivi resta comunque contenuto a quota 1’398, dei quali 21 in terapia intensiva. Le vaccinazioni, intanto, proseguono al rallentatore, con il 49,4% della popolazione adulta che ha ricevuto almeno una dose mentre l’obiettivo dell’Esecutivo era di superare il 50% un mese e mezzo fa. Attualmente si trovano nel Paese circa 1,2 milioni di turisti stranieri su una popolazione di quattro milioni di abitanti.

Il Brasile ha registrato altri 1’211 decessi e 34’885 nuovi casi di Covid-19 nelle ultime 24 ore, secondo il Consiglio nazionale dei segretari della sanità (CONASS). Con i dati aggiornati il Paese ha raggiunto 564’773 morti e 20’212’642 contagi dall’inizio della pandemia. I numeri mantengono la tendenza al ribasso sia dei decessi, sia dei contagi delle ultime settimane, nonostante siano ancora su livelli elevati.

Il Consiglio federale propone di non finanziare più i test per gli asintomatici e i cinque autotest al mese per le persone non vaccinate o guarite dal 1° ottobre. Fanno eccezione i bambini fino a 12 anni e chi non può essere immunizzato. I non vaccinati che vogliono partecipare a un evento in cui il certificato Covid-19 è obbligatorio dovranno pagare di tasca propria. Agli asintomatici dovrà essere consentito di usufruire a proprie spese di test PCR salivari a campioni aggregati, per esempio negli ospedali. In caso di esito negativo la persona interessata riceverà un certificato Covid-19.

Quasi la metà della popolazione è completamente vaccinata, hanno spiegato i consiglieri federali mercoledì, ma dall’11 luglio il numero delle prime iniezioni è rimasto praticamente invariato. Il Governo ritiene quindi che tutti coloro che volevano essere vaccinati hanno potuto farlo e che sia giunto il momento di passare alla terza fase prevista, ossia quella della “normalizzazione”. Questa nuova tappa non implica il ritorno alla normalità o la revoca di tutte le misure di protezione, ma significa semplicemente che le misure dovranno garantire la protezione delle strutture ospedaliere e non più quella della popolazione non vaccinata.

Il Consiglio federale resta convinto che i test siano di fondamentale importanza per individuare precocemente le infezioni, decretare misure mirate ed evitare limitazioni generalizzate. Per proteggere i giovanissimi e le persone più vulnerabili, ai Cantoni è stato chiesto di organizzare test ripetuti nelle scuole e di renderli obbligatori per il personale non vaccinato nelle case di riposo e di cura. I costi in questi casi continueranno ad essere coperti dalla Confederazione.

Nella conferenza stampa di mercoledì l’Esecutivo federale ha segnalato che i cantoni, come previsto dalla legge sulle epidemie, dovranno adottare provvedimenti in caso di aumento regionale dei casi o di sovraccarico delle loro capacità ospedaliere e continuare a garantire un facile accesso alla vaccinazione. Per incoraggiare i restii a farsi immunizzare, la Confederazione lancerà una nuova campagna informativa il 16 agosto.

L’aumento delle infezioni, dei ricoveri e dei decessi in Svizzera è considerato inevitabile dal Consiglio federale, visto che a suo avviso prima o poi tutti entreranno in contatto con il Covid-19, ma saranno adottate nuove misure solo in presenza di rischio di sovraccarico degli ospedali, spiega un comunicato. Non si tratterà in ogni caso di provvedimenti rigorosi poiché limiterebbero troppo le attività sociali ed economiche anche delle persone vaccinate e guarite.

La lotta al coronavirus in Svizzera entra nella “fase di normalizzazione” in cui la priorità sarà data alla protezione del sistema ospedaliero. Lo ha reso noto mercoledì il Consiglio federale in una conferenza stampa. Vista l’evoluzione ancora incerta, le misure attuali saranno prorogate e i cantoni sono invitati a rendere obbligatori i test per il personale non vaccinato delle case di riposo e di cura e a continuare il depistaggio nelle scuole. L’Esecutivo propone inoltre di non rimborsare più i test agli asintomatici dal primo ottobre.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) afferma che presto testerà tre farmaci usati nel caso di altre patologie per verificare se potrebbero aiutare i pazienti affetti dal coronavirus. In una dichiarazione di mercoledì, l’agenzia sanitaria delle Nazioni Unite afferma che i tre farmaci saranno adottati nella fase successiva della sua ricerca globale in corso per identificare potenziali trattamenti contro il Covid-19. I farmaci sono stati scelti da un panel indipendente in base alla probabilità che potessero prevenire i decessi nelle persone ricoverate in ospedale per coronavirus. Includono l’artesunato, un farmaco contro la malaria, il farmaco antitumorale imatinib e l’infliximab, attualmente utilizzato nelle persone con malattie del sistema immunitario.

Il vaccino anti-coronavirus offre una protezione maggiore di quella data dall’immunità naturale acquisita con la malattia: le persone ammalatesi con il virus SarsCov2 e non vaccinate hanno infatti il doppio delle probabilità di infettarsi nuovamente rispetto a chi ha ricevuto le due dosi di vaccino, anche dopo una precedente infezione. Lo precisano i Centers for diseases control (CDC) americani nel loro ultimo bollettino di mercoledì.

Il Governo britannico e quelli degli altri Paesi occidentali che stanno già pianificando l’avvio di una somministrazione della terza dose di vaccini contro il Covid-19 sbagliano. Lo hanno affermato alcuni virologi e accademici di chiara fama - britannici e statunitensi - ascoltati mercoledì dai componenti di una commissione parlamentare a Londra. Questi specialisti hanno fatto proprio l’appello (finora inascoltato) lanciato nei giorni scorsi dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ai Governi delle nazioni più ricche e vaccinate affinché rinuncino per ora a un ulteriore richiamo, in modo da privilegiare il trasferimento delle dosi disponibili verso gli Stati poveri del pianeta o dove comunque la campagna vaccinale è rimasta indietro.

Continua l’impatto pesante della pandemia da Covid-19 sugli scali europei. È quanto emerge dagli ultimi dati di ACI Europe, l’associazione che riunisce oltre 500 aeroporti in 46 paesi europei: nei primi sei mesi dell’anno il traffico passeggeri negli scali del Vecchio continente è calato del 77% rispetto al periodo pre-pandemia, cioè il primo semestre 2019. Se confrontato con il 2020, il volume di passeggeri negli aeroporti d’Europa sono calati del 36%.

I servizi di ambulanza del Senegal affermano che circa il 90% delle loro chiamate sono legate a pazienti Covid-19 con problemi di respirazione. “Tutti gli ospedali di Dakar sono pieni, perciò trovare un posto per qualcuno che ha problemi respiratori è molto difficile”, afferma uno specialista locale. È uno scenario che è diventato fin troppo comune poiché il Senegal affronta un rapido aumento dei casi confermati di coronavirus. Invece di incidenti in moto e infarti, la stragrande maggioranza delle chiamate di ambulanza nella capitale del Paese africano sono casi acclarati di Covid-19.

L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha comunicato che in Svizzera, nelle ultime 24 ore, sono stati registrati 2’120 nuovi contagi dovuti al coronavirus. Nel medesimo lasso di tempo sono stati registati due ulteriori decessi e 48 ospedalizzazioni dovute alla malattia. Nelle ultime 24 ore, sono stati trasmessi i risultati di 19’432 test. Il tasso di positività è del 10,91%. Negli ultimi quattordici giorni, il numero totale di infezioni è di 14’731, o 170,4 nuove infezioni per 100’000 abitanti. Il tasso di riproduzione, che ha un ritardo di circa dieci giorni, è di 1,23. I pazienti Covid-19 occupano l’8,70% dei posti disponibili in terapia intensiva, il cui tasso di occupazione è del 69,80%. In totale 9’209’142 dosi di vaccino sono state somministrate, e il 49,45% delle persone ha già ricevuto due dosi. Dall’inizio della pandemia in Svizzera sono stati confermati 731’148 casi di infezione da Covid-19 su un totale di 9’287’884 test effettuati. Il numero totale di decessi legati al virus è di 10’415.

La crisi del coronavirus sta ancora una volta mettendo a dura prova il bilancio della Confederazione. Secondo quanto affermato mercoledì dal Consiglio federale, all’orizzonte, per il 2021, si profila un disavanzo di 17,4 miliardi di franchi. Secondo la prima estrapolazione per l’anno in corso, le misure per gestire la pandemia dovrebbero ammontare a 16,4 miliardi. Il conto ordinario dovrebbe registrare un deficit di 2,4 miliardi, rispetto ai 2 miliardi preventivati. Il Consiglio federale raccomanda però prudenza nell’analizzare queste cifre. La loro concrtizzazione, infatti, dipenderà molto dall’evoluzione in Svizzera della pandemia.

La Spagna è uno dei Paesi con percentuali di popolazione vaccinata contro il Covid-19 più alte al mondo (60,6% con ciclo completo), ma anche in terra iberica si inizia a notare un rallentamento nel ritmo delle iniezioni, complice anche il periodo estivo. Alle Baleari, in Catalogna e in Andalusia, per esempio, le autorità sanitarie regionali hanno offerto le possibilità di presentarsi nei punti di vaccinazione senza prenotazione in certi orari. Nel caso dell’Andalusia l’offerta è valida per gli over 40.

Un imprenditore chiede oltre tre milioni di franchi di crediti Covid-19 pur non avendone diritto, il consulente si accorge immediatamente che qualcosa non quadra ma la banca paga ugualmente e i costi andranno a carico della collettività. La vicenda, raccontata mercoledì dal Tages-Anzeiger, concerne il promotore di “Mein Arzt”, una catena di studi medici di famiglia che aveva la sua sede amministrativa a Opfikon (ZH) e che da fine 2019 si trovava in gravi difficoltà finanziarie.

Le persone che devono lasciare la Svizzera potranno essere obbligate a sottoporsi a un test del Covid-19 se necessario per l’esecuzione dell’allontanamento. Il Consiglio federale ha adottato mercoledì il messaggio con la relativa modifica della Legge federale sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI). La consultazione si concluderà il 7 luglio.

L’illusione di un ritorno alla normalità grazie alla vaccinazione di massa è ormai svanita e Israele è attualmente alle prese con quella che il suo premier Naftali Bennett definisce la “pandemia Delta” ed un nuovo incubo contagi. Con i nuovi casi che corrono ad un ritmo di 6’000 al giorno e un tasso di positività che sfiora il 5% mentre cresce costantemente il numero dei malati gravi.

Una rigida quarantena di quattro settimane imposta a 16 atleti di ritorno dai Giochi di Tokyo è stata criticata come “crudele e indifferente” dal Comitato Olimpico australiano. Tutti i viaggiatori che entrano in Australia durante la pandemia di Covid-19 sono soggetti a una quarantena alberghiera obbligatoria di 14 giorni e i membri della delegazione olimpica australiana sono tornati in gruppo per sottoporsi a due settimane di isolamento supervisionato. Ma il South Australia sta imponendo un’ulteriore quarantena domestica di 14 giorni a quegli atleti che vogliono tornare nello Stato dopo essersi isolati a Sydney, dove un focolaio di coronavirus ha costretto la città al lockdown. E questo ha suscitato indignazione tra gli atleti e i funzionari olimpici.

I medici impegnati in Nigeria hanno scioperato per la quarta volta dall’inizio della pandemia di Covid-19, affermando di non essere pagati da mesi. L’interruzione del lavoro sta già causando carenza di personale negli ospedali gestiti dal Governo e nei centri di trattamento del coronavirus.

L’aeroporto internazionale di Dubai, l’aeroporto più trafficato del mondo per i viaggi internazionali, ha gestito circa il 40% in meno di traffico passeggeri nella prima metà del 202, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ha dichiarato mercoledì il suo amministratore delegato. Il declino è arrivato quando le varianti più contagiose del coronavirus hanno tagliato fuori i maggiori mercati dell’hub e hanno continuato a colpire l’industria aeronautica globale. Tuttavia, il CEO Paul Griffiths rimane ottimista per lo scalo, cruciale punto di transito est-ovest, mentre le autorità riaprono gradualmente le rotte chiave da Dubai verso il subcontinente indiano e la Gran Bretagna.

In Ticino nelle ultime 24 ore si sono registrati 60 nuovi contagi e sullo stesso arco temporale non si sono registrati decessi. I pazienti ricoverati negli ospedali del cantone sono 16, due in meno rispetto a ieri, uno dei quali è in terapia intensiva. Complessivamente, stando ai dati aggiornati, il numero di dosi somministrate nel cantone sfiora le 400’000 unità (398’090) e i cittadini completamente immunizzati sono 189’089, pari al 53,8% del totale.

Il governatore del Kentucky Andy Beshear sta ordinando che studenti e dipendenti delle scuole statali indossino maschere al chiuso, poiché la variante Delta del Covid-19 a rapida diffusione porta più infezioni e ricoveri. L’ordine esecutivo di Beshear emesso martedì si applica a tutti nelle scuole del Kentucky dall’asilo, indipendentemente dallo stato di vaccinazione. Dice che il requisito si applica anche ai programmi di assistenza all’infanzia e pre-scuola materna. Il governatore afferma che “siamo al punto in cui non possiamo permettere ai nostri ragazzi di entrare in questi edifici non protetti, non vaccinati e affrontare la variante Delta”.

Gli iraniani stanno soffrendo per l’ennesima ondata della pandemia di coronavirus – la peggiore finora nel loro Paese – e la rabbia sta crescendo per le immagini di occidentali vaccinati senza maschere su Internet o in TV mentre in Iran si è incapaci di ottenere le iniezioni. L’Iran, come gran parte del mondo, rimane molto indietro rispetto a nazioni come gli Stati Uniti nella vaccinazione dei suoi cittadini, con solo tre milioni degli oltre 80 milioni di persone che hanno ricevuto entrambe le dosi di vaccino.

Il Governo della Nuova Zelanda avverte i suoi cittadini di prepararsi a un rigoroso lockdown al primo segno di un focolaio della variante Delta del coronavirus. Il ministro per la risposta al Covid-19 Chris Hipkins ha affermato che la risposta dell’Esecutivo sarà probabilmente “rapida e severa”.

È salito a 3’799’425, dopo l’accertamento di 4’996 nuovi casi, il dato complessivo dei contagi da coronavirus finora registrati in Germania. I dati delle ultime 24 ore fanno inoltre stato di 14 nuovi decessi legati al Covid-19. Sale così a 91’817 il bilancio delle vittime della pandemia nel Paese.

I 5 milioni di abitanti dell’agglomerato di Melbourne, in Australia, rimarranno confinati almeno per una settimana in più. È quanto hanno reso noto stamani le autorità dello Stato di Victoria, dove si continua a registrare un peggioramento della situazione epidemiologica. Melbourne, la seconda città del Paese, è in lockdown dallo scorso 5 agosto, dopo l’individuazione in una scuola di un focolaio infettivo legato alla variante Delta. Anche la città di Sydney è attualmente sottoposta a confinamento.

Le autorità indiane hanno comunicato l’accertamento nel Paese, fra ieri e oggi, di 38’353 nuovi casi di positività al coronavirus. Il dato complessivo dei contagi ha così superato nell’Unione la soglia dei 32 milioni di casi. Si tratta del secondo dato più elevato a livello mondiale, dopo quello degli Stati Uniti.

Sono 41 i nuovi contagi da coronavirus accertati nelle ultime 24 ore nei Grigioni. Non sono stati invece registrati ulteriori decessi a causa della patologia. I ricoveri negli ospedali retici sono attualmente 9: uno in meno rispetto al dato di martedì.