Il virus torna a far paura in India e Brasile. Nel Paese asiatico sono infatti stati segnalati, nelle ultime 24 ore, secondo le cifre diffuse dal locale Ministero della sanità, 120'529 nuovi casi di contagio. Il numero dei decessi, nello stesso lasso di tempo, è aumentato di 3'380 nuovi morti. Complessivamente in India sono finora stati registrati quasi 29 milioni di casi di infezione e 344'082 decessi.
Anche in Brasile la situazione si sta facendo di nuovo preoccupante. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati oltre 37'000 nuovi casi di contagio e quasi 1'500 decessi. Nel frattempo, specialmente vista la pressione degli Stati del nord-est brasiliano, il Governo di Jair Bolsonaro ha deciso di concedere un'autorizzazione speciale di importazione di milioni di dosi di vaccino anti Covid-19 russo Sputnik V e indiano Covaxin. La campagna di immunizzazione in Brasile prosegue a rilento. Infatti solo l'11% della popolazione totale (oltre 212 milioni di persone) è stata vaccinata.
In Svizzera, venerdì, Swissmedic ha approvato l'uso del vaccino di Pfizer/BioNTech anche per i ragazzi dai 12 ai 15 anni di età in Svizzera. Gli studi hanno dimostrato un'efficacia vicina al 100% ed effetti collaterali non superiori a quelli riscontrati in categorie più anziane. Intanto, come confermato dal Consiglio federale sempre ieri, venerdì, il certificato elvetico Covid entro fine giugno sarà a disposizione di coloro che sono guariti, vaccinati o hanno fatto un test negativo.
Nei Grigioni sono frattanto state registrate 21 nuove infezioni dovute alla malattia nelle ultime 24 ore. Venerdì i casi erano solo 5. Anche oggi, sabato, non viene segnalato nessun nuovo decesso. In cura nei nosocomi retici a causa della pandemia ci sono attualmente 4 persone (una in meno di venerdì): di queste solo una è ricoverata in un reparto di terapia intensiva e sottoposta a ventilazione.
di Yara Rossi, Stefano Wingeyer, Alex Ricordi e Sandro Pauli