Sono 5'313 i nuovi casi d'infezione da coronavirus accertati in Svizzera nell'arco delle ultime 72 ore. Gli ultimi dati dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) indicano inoltre 132 ulteriori ricoveri e 16 nuovi decessi imputabili al Covid-19.
In Ticino si segnalano 34 nuovi contagi e nessun decesso. Secondo quanto reso noto dal farmacista cantonale Giovan Maria Zanini in conferenza stampa, sono finora 112'000 le dosi di vaccino somministrate e l'11% della popolazione è completamente immunizzato. E soprattutto, da oggi lunedì le iscrizioni sono aperte per gli over 55, le donne in gravidanza con malattie croniche o forte rischio di esposizione (va consultato un ginecologo) e chi ha contatti stretti con persone a rischio non vaccinate o con immunodepressi anche vaccinati. Il successo della campagna vaccinale permette inoltre nuovi allentamenti delle misure applicate in case anziani e istituti per invalidi.
Intanto l'Italia prova a ripartire, dopo una lunga seconda ondata, con un parziale ripristino della normalità che si traduce, da oggi, nella riapertura delle attività per una quindicina di regioni. A passare al regime di "zona gialla" è anche la Lombardia. Ciò tuttavia, almeno fino a nuovo ordine, non si determinerà cambiamenti per gli spostamenti dei ticinesi oltreconfine, soggetti sempre a restrizioni.
Sul piano internazionale continua a destare apprensione la situazione in India, dove ieri è stato registrato un primato mondiale con quasi 350'000 nuove infezioni accertate nell'arco di 24 ore. Il sistema sanitario del Paese appare al collasso. Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna si apprestano a inviare aiuti a Nuova Dehli, segnatamente con forniture di ossigeno, respiratori e componenti per la produzione di vaccini.
di Alex Ricordi, Diego Moles, Stefano Pongan