La nuova responsabile e dell'Ufficio federale della sanità, Anne Lévy, nella sua prima conferenza stampa oggi (venerdì) si è detta inquieta per l'evoluzione della pandemia in Svizzera. Cresce in modo costante il numero dei contagi e, come già si inizia a constatare in Romandia, è da prevedere che aumenteranno anche le ospedalizzazioni. La lista dei paesi e regioni a rischio si allunga e comprenderà da lunedì, fra gli altri, anche Russia, Canada, la Campania, il Veneto e la Sardegna.
Sul fronte dei numeri, le autorità ticinesi hanno annunciato venerdì 40 nuovi contagi. I ricoverati in ospedale salgono da 6 a 7 e per la prima volta da fine luglio un paziente si trova ventilato in terapia intensiva. Una classe delle scuole elementari di Ambrì è in quarantena a causa della positività di due allievi, contagiatisi all'esterno dell'istituto. Il virus è tornato anche in una casa anziani, a Gordola, dove è stato accertato un contagio, e nel mondo dello sport, con 14 positivi nei GDT di Bellinzona.
Nei Grigioni i nuovi casi sono 22, nell'insieme della Confederazione quasi 1'500 (con tre decessi e 23 ospedalizzazioni) e la media degli ultimi 7 giorni ha superato quota 800.
- Nuove misure preventive: il flyer diffuso dal cantone
https://cook.cue.rsi.ch/rsi/info/ticino-grigioni-e-insubria/oukmom-Nuove-misure-preventive-il-flyer-diffuso-dal-cantone/download/8_10_Flyer_Misure_Cantonali_finale.pdf
Mascherine obbligatorie nei negozi e negli esercizi commerciali. Consumazioni, nei ristoranti, unicamente ai tavoli. Chiusura di club e discoteche. Sono alcune delle nuove misure, decise dal Consiglio di Stato, che in Ticino sono scattate da stasera alle 19.00 per far fronte all'impennata dei casi di contagio da coronavirus. Nel frattempo, l'ospedale La Carità di Locarno e la Clinica Moncucco di Lugano accelerano i preparativi per non essere colti alla sprovvista da un'eventuale seconda ondata.
di Alex Ricordi, Ludovico Camposampiero, Chiara Brugnoli, Stefano Pongan e Diego Moles