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Svizzera

L'ora del certificato Covid si avvicina

Il Consiglio federale potrebbe estenderne l'obbligo mercoledì - Ueli Maurer scettico - GastroSuisse teme un tracollo - Balzo dei contagi tra gli alunni svizzero tedeschi al rientro dalle ferie

  • 5 settembre 2021, 08:13
  • 16 agosto 2023, 14:54
Il controllo dei pass è prassi all'ingresso dei grandi eventi e dei locali notturni dallo scorso giugno

Il controllo dei pass è prassi all'ingresso dei grandi eventi e dei locali notturni dallo scorso giugno

  • ©Ti-Press/Samuel Golay

Le crescenti spaccature della società, la probabile estensione dell'uso del certificato che il Consiglio federale potrebbe decidere mercoledì (come lasciato intendere da Alain Berset) e le restrizioni che potrebbero tornare in vigore, preoccupano Ueli Maurer. Sul SonntagsBlick si dice scettico sull'estensione dell'impiego del "Green pass" e favorevole a un ridimensionamento del ruolo dello Stato. Per il ministro democentrista va tenuta in debita considerazione la diversità delle opinioni e meglio ripartita la suddivisione dei compiti tra Governo e cittadinanza anche per quanto riguarda il vaccino. La popolazione non dovrebbe dipendere completamente dalla Confederazione e assumersi la sua parte di responsabilità.

Il passaporto sanitario continua a suscitare perplessità anche in altri settori. Oltre la metà dei ristoratori svizzeri teme, infatti, che il suo impiego così come attualmente previsto, possa causare perdite fino al 30%. Lo indica un sondaggio di GastroSuisse reso noto da SRF.

Preoccupa, frattanto, l'esponenziale aumento dei casi nelle scuole di molti cantoni svizzerotedeschi dopo le ferie estive. Nel cantone di Berna, ci sono stati circa sei volte più casi positivi dal ritorno in classe che prima delle vacanze estive. A Svitto si è registrato un aumento di dieci volte, con più di 450 alunni in quarantena. Nel cantone di Zurigo, il numero di alunni infetti ha raggiunto un record la scorsa settimana. Anche Basilea Campagna e Soletta hanno visto un aumento significativo.

I dati sempre aggiornati

Stefano Wingeyer, Diego Moles, Andrea Pasquot

5 settembre 2021, 21:42

Interrotto l'incontro Brasile-Argentina

L’incontro Brasile-Argentina valido per le qualificazioni dei mondiali del 2022 in programma questa sera a San Paolo è stato interrotto al settimo minuto di gioco per violazioni dei protocolli anticovid. L’Agenzia nazionale di vigilanza sanitaria è infatti intervenuta perché i giocatori argentini Martinez, Lo Celso, Romero e Buendia non hanno fatto la quarantena di 14 giorni prevista in Brasile per chi proviene dal Regno Unito. La partita è stata sospesa.

5 settembre 2021, 17:03

Italia: 5'315 positivi e 49 vittime

Sono 5’315 i positivi ai test Covid-19 individuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Sabato erano stati 6’157. Sono invece 49 le vittime in un giorno, rispetto alle 56 registrate nelle 24 ore precedenti.

I tamponi molecolari e antigenici effettuati sono 259’756 rispetto ai 331’350 di sabato. Il tasso di positività è del 2%, in leggera crescita dal 1,8% di ieri.

Sono inoltre 572 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid, tre in più nel saldo tra entrate e uscite. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4’216, con 12 persone in più rispetto a sabato.

5 settembre 2021, 16:43

Iniziato a Roma il G20 sulla salute incentrato sul Covid-19

A Roma, in Campidoglio, domenica è iniziato il vertice dei ministri della salute del G20 (i più importanti paesi industrializzati ed emergenti) al quale partecipa anche Alain Berset che terrà anche dei colloqui bilaterali con vari omologhi presenti nella capitale italiana. L’agenda della riunione, che proseguirà anche lunedì, elaborata dalla presidenza italiana è dedicata in particolare alla definizione del futuro assetto della sanità mondiale dopo la pandemia. Le prime discussioni verteranno sulla definizione di un processo per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 che hanno subito notevole ritardo a causa del Covid-19. In seguito i partecipanti si concentreranno sulla strategia da adottare per prevenire, essere meglio preparati e rispondere alle pandemie del futuro. Infine l’attenzione sarà focalizzata sugli strumenti di controllo adottati per il contrasto della pandemia iniziata nella primavera 2020: vaccini, medicinali e diagnostica.


Alain Berset accolto da Roberto Speranza all'arrivo al Campidoglio, sede del vertice ministeriale

Alain Berset accolto da Roberto Speranza all'arrivo al Campidoglio, sede del vertice ministeriale del G20

  • Keystone

I ministri discuteranno pure di come assicurare l’accesso più ampio possibile ai vaccini da parte della popolazione mondiale anche tramite donazioni di dosi per far fronte alle esigenze più immediate. Il ministro italiano Roberto Speranza conta di giungere alla sottoscrizione di un “Patto di Roma” per vaccinare gli abitanti del mondo intero. L’obiettivo, si apprende dalla nota di presentazione della riunione, è che “parta un forte messaggio di cooperazione, solidarietà ed equità, nella convinzione che nessuno debba essere lasciato indietro”.

Le #G20 Santé, c’est parti. Très content de pouvoir y porter la voix de la Suisse. Les solutions pour sortir au mieux de la pandémie #COVID19 sont mondiales. Travaillons ensemble, avec @WHO, pour rendre nos systèmes de santé plus résistants et prévenir d’autres crises sanitaires. pic.twitter.com/6ALwJ7rY9X September 5, 2021
5 settembre 2021, 16:02

Trecento persone manifestano a Berna contro il certificato

Circa 300 oppositori delle misure anti-coronavirus sono scesi in strada a Berna. L’appello a radunarsi era stato diffuso sui social media, innescato da una decisione della direzione dell’Università di Berna.

Dal 1° settembre l’ateneo ha infatti introdotto l’obbligo di Certificato Covid per tutte le attività, ad eccezione dell’insegnamento a livello di Bachelor e Master. I manifestanti si sono riuniti per una marcia di protesta nel primo pomeriggio nei pressi dell’università. La polizia, che ha accompagnato il corteo, ha provveduto a contenere uno scontro avvenuto tra gli oppositori e alcuni contro-manifestanti.

5 settembre 2021, 15:20

Uri reintroduce l'obbligo della mascherina per gli insegnanti elementari

Il Consiglio di Stato urano ha deciso che da domani, lunedì, negli edifici scolastici delle scuole elementari verrà reintrodotto l’obbligo della mascherina per gli insegnanti. Le autorità cantonali estendono anche l’obbligo di offrire test di massa alle scuole di grado primario e agli asili nido.

Con l’obbligo di indossare la mascherina per gli insegnanti si vuole dare un contributo affinché si riesca a tenere aperte le scuole anche se il numero dei casi positivi al coronavirus aumentasse. Inoltre gli scolari di età inferiore ai dodici anni, che attualmente non possono ancora farsi vaccinare, dovrebbero essere meglio protetti dalle infezioni, indica il governo urano in una nota odierna.

A differenza della scorsa primavera, in cui solo il 10% circa dei contagi era stato scoperto nelle scuole, dopo le vacanze estive più di un terzo dei casi si sono verificati negli edifici scolastici, si legge ancora nel comunicato. “Dalla ripresa delle scuole dopo le vacanze ci sono più classi in quarantena rispetto all’intero anno scolastico precedente”, tiene a ribadire il cantone.

5 settembre 2021, 14:29

Ritorno a scuola quasi normale nel Regno Unito

In Gran Bretagna da domani le scuole riprenderanno ad operare a pieno regime. Il ritorno dietro i banchi potrà avvenire senza particolari restrizioni, dopo due anni molto complicati durante i quali gli istituti sono stati chiusi a più riprese e i principali esami di fine anno sono stati cancellati. Le autorità hanno rimosso quasi tutte le misure adottate contro la pandemia. Non sono più imposti né il distanziamento sociale né le mascherine né la suddivisione degli allievi in bolle. Sono invece previsti test regolari e le direzioni sono esortate a migliorare la ventilazione.

Gli esperti la pensano diversamente

Per molti si tratta di una scommessa azzardata, anche perché i vaccini vengono somministrati a partire dai 16 anni. La pensa così anche il gruppo di scienziati che consiglia il governo. Il premier Boris Johnson ha però fatto sapere che, malgrado il parere contrario degli esperti, a breve raccomanderà l’immunizzazione anche per i ragazzi dai 12 ai 15 anni.

01:58

Domani riaprono le scuole nel Regno Unito

Telegiornale 05.09.2021, 14:30

5 settembre 2021, 13:59

Il ministro kosovaro della sanità auspica l'aiuto dei calciatori svizzeri contro pandemia

Il ministro della sanità del Kosovo Arben Vitia auspica di ottenere il sostegno dei giocatori svizzeri di calcio con origini kosovo-albanesi nella lotta contro la pandemia di coronavirus. Essi potrebbero aiutare a convincere gli abitanti del paese balcanico a farsi vaccinare. “Sarei felice che i calciatori si impegnassero in una campagna di vaccinazione”, ha dichiarato in un’intervista pubblicata alla SonntagsZeitung. Ma altre personalità dovrebbero utilizzare la loro influenza. “In situazioni straordinarie anche misure obbligatorie per le persone non vaccinate sono probabilmente necessarie”, ha aggiunto Arben Vitia. Il Kosovo è stato l’ultimo Paese europeo a iniziare a vaccinare la popolazione il 15 giugno scorso. “Troppo tardi”, secondo il ministro che deve far fronta ad una situazione difficile a causa soprattutto dell’aumento delle ospedalizzazioni.

In Svizzera una consistente fetta dei contagi emersi al rientro dalle vacanze estive è legata a rientri dai paesi balcanici. I media hanno riferito a varie riprese anche di persone ricoverate in Kosovo arrivate dalla Svizzera. Per Arben Vitia è però scorretto dire che i kosovari siano in collera contro le persone che hanno trasportato il virus “nei bagagli”. “Il coronavirus è dappertutto”, ha sottolineato il ministro, deplorando tuttavia che suoi compatrioti non si siano fatti vaccinare in Svizzera, quando ne avevano la possibilità.

5 settembre 2021, 10:13

Finora rilasciati 5,8 milioni di certificati a vaccinati e guariti

In Svizzera all’incirca il 65% di tutti gli abitanti (neonati compresi) dispone di un Certificato Covid valido. Dal 7 giugno ad ora, stando ai dati aggiornati dall’Ufficio federale della sanità pubblica, ne sono stati rilasciati 5,8 milioni a persone vaccinate con validità di un anno o guarite (sei mesi).

Inoltre ogni giorno ne vengono consegnate diverse migliaia (alla vigilia dei weekend si arriva a 70-80’000) a chi è risultato negativo ai test (validità 48 ore).

5 settembre 2021, 09:39

I Grigioni chiedono misure radicali per combattere la pandemia

Il cantone dei Grigioni si attende che la Confederazione decida misure radicali per combattere la pandemia. In particolare, stando al capo dello Stato maggiore di condotta Martin Bühler, il Consiglio federale dovrebbe esaminare l’estensione più ampia possibile del Certificato Covid. La preoccupazione, come spiega in un’intervista alla NZZ am Sonntag, è che l’intera economia retica soffra nel caso in cui le attività previste durante il periodo natalizio e le vacanze sportive non potessero aver luogo a causa del virus. Il 60% della popolazione grigionese vive di turismo, ha sottolineato.

Almeno altre 30’000 persone da vaccinare prima dell’inverno

Martin Bühler si è però anche detto ottimista sul fatto che prima dell’inverno il tasso di vaccinazione possa raggiungere un livello soddisfacente. Affinché l’obiettivo sia raggiunto è però necessario che altre 30’000 persone siano immunizzate. Questo significa che dovranno essere mediamente somministrate all’incirca 800 dosi quotidianamente. Un ritmo che, secondo il capo dello Stato maggiore, dovrebbe essere possibile mantenere.

Attualmente nei Grigioni vengono somministrate in media all’incirca 600 dosi al giorni dopo che a metà agosto si era scesi a poco meno di 300 (il picco era invece stato raggiunto a fine maggio con quasi 2’000).

5 settembre 2021, 09:38

Certificato Covid: "I ristoranti temono forti perdite"

“Qualora il Certificato Covid diventasse obbligatorio, le perdite nel giro d’affari saranno almeno del 30%”. È quanto teme la maggioranza dei ristoratori interpellati da un sondaggio di Gastrosuisse. Nello specifico, circa il 23% delle 2’850 imprese intervistate teme flessioni del 50% mentre il 13% ritiene che il giro d’affari non diminuirebbe, nel caso dovessero autorizzare soltanto le persone vaccinate, guarite e testate.

“I ristoratori devono poter decidere autonomamente se vogliono puntare sul Certificato Covid o su altre misure di protezione e di restrizione”, ha sottolineato il presidente di Gastrosuisse Casimir Platzer, aggiungendo che a seconda dell’ubicazione di un’azienda e della sua clientela un certificato può avere senso.

00:35

Notiziario 11.00 del 05.09.21: la maggior parte dei ristoratori teme pesanti consegunze

RSI Info 05.09.2021, 14:16

  • ©Ti-Press
5 settembre 2021, 09:29

Numerosi contagi nelle scuole della Svizzera tedesca

Il numero degli infatti nella Svizzera tedesca è aumentato considerevolmente anche a causa dei contagi emersi nelle scuole dopo le vacanze estive. La SonntagsZeitung ha svolto un sondaggio 13 cantoni. Quasi tutti riportano un aumento dei casi. A Svitto è stato ha registrato un aumento di dieci volte dei casi con 450 alunni messi in quarantena. Nel canton di Berna, ci sono stati circa sei volte più casi positivi dall’inizio dalla ripresa delle lezioni che prima delle vacanze estive. Anche Basilea Campagna e Soletta hanno visto un aumento significativo. A Zurigo il numero di alunni infetti ha raggiunto un record la scorsa settimana.

Secondo Rudolf Hauri, medico cantonale di Zugo e presidente dell’Associazione dei medici cantonali svizzeri, l’aumento in gran parte legato al ritorno dalle vacanze.

Diversi contagi tra gli allievi alla ripresa delle lezioni sono stati riscontrati anche nei Grigioni e in Ticino. Nei Grigioni, dopo la chiusura dell’intera scuola di Malans dove si sono registrati 63 positivi su 230 allievi e insegnanti, si sono avuti casi in particolare a Maloja dove è stata chiusa la sede e a Roveredo. In Ticino invece attualmente ci sono tre classi in quarantena: due a Pollegio (una sezione di scuola dell’infanzia e una elementare) e una a Cadenazzo (asilo).


00:46

Notiziario 09.00 del 05.09.21: tanti contagi legati al rientro dalle ferie

RSI Info 05.09.2021, 14:16

  • @Ti-Press
5 settembre 2021, 09:24

Ueli Maurer scettico: il pass va bene per i grandi eventi, nei ristoranti "è un casino"

Il consigliere federale Ueli Maurer è scettico sull’estensione anche a bar, ristoranti ed altri luoghi di ritrovo del Certificato Covid. Sarebbe difficile da implementare, ha detto l’esponente dell’UDC in un’intervista con SonntagsBlick. Funziona bene per i grandi eventi, ma il personale di servizio che si rifiuta di servire il caffè ai lavoratori che non hanno un certificato, “è un casino”, ha affermato .

“Non è compito dello Stato proteggere tutti dalla morte e dalle malattie. Non dobbiamo creare troppe dipendenze”, ha inoltre detto Ueli Maurer che indirettamente sostiene anche un ruolo limitato dello Stato nella vaccinazione. Allo stesso tempo, invita coloro che non sono vaccinati a maggiore moderazione. Coloro che non sono vaccinati, spiega, non dovrebbero provocare e partecipare a grandi manifestazioni.

00:50

Notiziario 10.00 del 05.09.21: Ueli Maurer confida che prevalga la responsabilità individuale

RSI Info 05.09.2021, 14:17

  • keystone
5 settembre 2021, 09:20

La decisione sull'estensione dell'obbligo del Certificato prevista per mercoledì

Il Consiglio federale dovrebbe estendere l’obbligo di presentare il Certificato Covid per entrare in ristoranti e cinema mercoledì, lo sostiene la SonntagsZeitung sulla base di quando avrebbe detto Alain Berset venerdì in una riunione con i presidenti dei partiti di governo (UDC, PS, PLR e Centro).

Mercoledì scorso, il Consiglio federale aveva deciso di non decretare l’estensione dato che nei giorni precedenti sembrava che sia fosse arrestata la tendenza all’aumento dei contagi e, soprattutto, dei ricoveri negli ospedali.

Secondo il domenicale, il consigliere federale responsabile della salute pubblica, con una iniziativa sostenuta dai presidenti dei partiti, ha scritto ai cantoni invitandoli a fornire più letti d’ospedale e ad intensificare gli sforzi per rendere più efficace la campagna vaccinale. Alain Berset ritiene che il numero di persone immunizzato potrebbe essere notevolmente aumentato con un maggiore ricorso alle unità mobili.

5 settembre 2021, 08:33

Il canton Berna sanziona medici "scettici"

Il canton Berna ha imposto sanzioni ai medici che sono scettici sulle vaccinazioni. Due dottori bernesi che si sono espressi pubblicamente contro la vaccinazione e hanno scoraggiato i pazienti a farsi vaccinare sono stati sanzionati dalla direzione sanitaria, riferisce la SonntagsZeitung.

5 settembre 2021, 08:29

Nei Grigioni 61 casi e 2 ospedalizzazioni in più

Nelle ultime 24 ore le autorità sanitarie del canton Grigioni hanno registrato ulteriori 61 contagi (in totale sono ad oggi 15’602) legati al coronavirus. Nei nosocomi retici ci sono due ulteriori ospedalizzazioni, sempre nel medesimo lasso temporale. Ad oggi, domenica, sono quindi curate in ospedale a causa del virus 23 persone. Diciotto di queste sono assistite nei reparti normali, mentre 5 (+1) sono ricoverate nei reparti di terapia intensiva e tutte sottoposte a ventilazione. Attualmente nel cantone 727 persone risultano in quarantena e 552 in isolamento. Non vengono invece segnalati nuovi decessi legati alla malattia.