I dati riguardanti la pandemia mostrano una certa stagnazione, anche se ad alto livello: la situazione rimane sempre tesa, ha affermato oggi Virginie Masserey dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), durante il consueto incontro settimanale con i media. La Svizzera è maglia nera in Europa per quanto attiene al tasso di positività, davanti soltanto alla Gran Bretagna. C'è preoccupazione per l'autunno, anche perché la copertura vaccinate non è ottimale.
“Se non riusciamo a evitare nuove infezioni il rischio di sovraccarico delle strutture ospedaliere è molto grande”. Parole del “ministro” della sanità Alain Berset che, in occasione del G20 con i ministri della sanità a Roma, ha lanciato un nuovo appello alla popolazione svizzera: “Fatevi vaccinare, è l’unica soluzione”.
Berset ha sottolineato come la situazione sia preoccupante, con sempre più ricoveri a causa del Covid-19: “In terapia intensiva finiscono persone in buona salute, tra i 30 e i 60 anni, e il 95% di loro non è vaccinato”. Diversi ospedali, soprattutto nella Svizzera tedesca, sono al limite delle capacità e a preoccupare il Consigliere federale è in particolare la penuria di personale: “Ricavare spazi, avere respiratori è fattibile, ma manca il personale. Quello a disposizione è sotto pressione da 18 mesi, per lavorare lì occorre una formazione specifica. Questo è il principale problema a cui sono confrontati oggi i cantoni”.
Per quanto riguarda i contagi, nelle ultime 24 ore nei Grigioni vengono segnalati 47 nuovi casi e nessun decesso. Sono quattro in meno le persone ricoverate a causa del Covid-19 (21), mentre resta stabile a 5 il numero dei pazienti in terapia intensiva.
In Ticino si contano invece 30 nuovi contagi e nussun decesso aggiuntivo, mentre negli ospedali sono ricoverate 25 persone: numeri in calo rispetto a una settimana fa.
Dario Lanfranconi, Stefano Pongan, Joe Pieracci