Il Consiglio federale ha messo in consultazione mercoledì tra i cantoni la possibile proroga fino a fine febbraio della chiusura, finora prevista fino al 22 gennaio, di ristoranti, bar e strutture per il tempo libero e lo sport. Una decisione definitiva verrà presa il 13. Il Governo ha pure messo in consultazione una serie di possibili inasprimenti e deciso la fine delle eccezioni previste per i cantoni che godono di una situazione epidemiologica più favorevole. "La situazione non è buona, anzi è cattiva", ha dichiarato il consigliere federale Alain Berset.
L'Agenzia europea del farmaco, frattanto, ha dato il via libera al vaccino di Moderna, che presto potrebbe ricevere luce verde anche in Svizzera. Per la distribuzione del medicamento dell'azienda USA è stato raggiunto un accordo con una ditta svittese. Kühne+Nagel e Moderna hanno infatti concluso un accordo di distribuzione e stoccaggio. Kühne+Nagel sosterrà la distribuzione globale delle dosi di vaccino facendo capo alla catena di fornitura internazionale di Moderna, che ha sede in Europa. Ciò include la distribuzione nei mercati di Europa, Asia, Medio Oriente e Africa, nonché in alcune parti delle Americhe.
Sul fronte delle cifre, a livello globale, vengono segnalati oltre 87 milioni di casi di infezione e 1,883 milioni di decessi. Il Paese più colpito rimangono gli Stati Uniti con oltre 361'000 decessi e 21,3 milioni di contagi. In Ticino i nuovi contagi sono 157 e i morti 9, nei Grigioni segnalate 107 nuove infezioni. In Svizzera i casi sono poco meno di 4'000, 3'975 per la precisione, con 75 nuove vittime del COVID-19.
di Stefano Wingeyer, Stefano Pongan