LIVETICKER
Svizzera

Nuove regole per entrare in Svizzera

Il Consiglio federale ha deciso che chi non è in possesso di un certificato Covid dovrà sottoporsi a due test obbligatori per entrare nel Paese

  • 17 settembre 2021, 07:00
  • 16 agosto 2023, 14:56
418901798_highres.jpg
  • keystone

Nuove regole saranno in vigore a partire da lunedì prossimo, 20 settembre, per entrare in Svizzera: il Consiglio federale ha deciso oggi, venerdì, che le persone non vaccinate o non guarite dovranno presentare un test negativo.

I “nuovi provvedimenti sanitari di frontiera”, come sono stati definiti dal Governo in un comunicato, sono stati decisi in vista delle vacanze autunnali (in alcuni cantoni inizieranno a breve) e “sulla scorta delle esperienze fatte dopo le vacanze estive”, periodo nel quale si è assistito a un aumento delle infezioni da nuovo coronavirus. “Le nuove regole tengono conto del fatto che con la variante Delta, altamente contagiosa, i numeri possono aumentare molto rapidamente in singole regioni. Pertanto, un elenco aggiornato periodicamente dei Paesi a rischio non si presta più per i provvedimenti sanitari di frontiera”, spiega il Consiglio federale.

Nel concreto, chi non è vaccinato o non è guarito dalla malattia dovrà presentare un test negativo all’entrata in Svizzera; inoltre, tra il quarto e il settimo giorno dopo l’arrivo nella Confederazione dovrà sottoporsi a un secondo test, a pagamento. Le persone in arrivo nel Paese dovranno anche compilare il cosiddetto Passenger Locator Form. I lavoratori frontalieri, le persone provenienti da una regione di confine, le persone in transito e chi trasporta merci a titolo professionale non dovranno ottemperare a questi obblighi, così come i minori di 16 anni.

I dati sempre aggiornati

Stefano Pongan, Omar Cartulano e Diego Moles

17 settembre 2021, 23:01

Biden, summit sulla pandemia

Joe Biden terrà un summit virtuale sulla pandemia mercoledì prossimo, il giorno dopo il suo intervento all’assemblea generale dell’ONU. “L’obiettivo è espandere e rafforzare i nostri sforzi condivisi per sconfiggere il Covid-19”, ha spiegato la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki.

17 settembre 2021, 22:35

USA, terza dose raccomandata per over 65 e persone a rischio

Un comitato consultivo della US Food and Drug Administration (FDA) venerdì si è pronunciato a favore di una terza dose del vaccino di Pfizer per le persone di 65 anni e oltre, così come per le persone con un alto rischio di sviluppare una forma grave della malattia. Questa dose di richiamo è raccomandata dagli esperti americani a partire da sei mesi dopo la seconda dose.

17 settembre 2021, 21:19

Manifestazione a Lugano

Un’ottantina di persone si è radunata in Piazza Riforma: prima un picnic poi una passeggiata pacifica per la città.

Manifestazione a Lugano

RSI Info 17.09.2021, 23:14

17 settembre 2021, 18:53

La campagna vaccinale ha ripreso slancio: oltre 30'000 dosi al giorno in Svizzera

I timidi segnali che alla fine agosto indicavano un ritorno di interesse per l’iscrizione alla campagna vaccinale, nel corso della prima metà di settembre si sono rafforzati trasformandosi in una ripresa del ritmo delle inoculazioni a livello nazionale. Giovedì, per la prima volta dalla fine di luglio, sono tornate ad essere mediamente più di 30’000 al giorno, dopo che tra fine giugno e fine luglio erano crollate da oltre 90’000 e meno di 20’000.

L’aumento delle somministrazioni è stato registrato in tutta la Svizzera, ma non è stato uguale in tutti i cantoni. In Ticino, per esempio, attualmente la campagna procede ad una media quotidiana di circa 1’350 iniezioni, poco più del doppio rispetto al minimo registrato a metà agosto. Nei Grigioni la crescita è stata decisamente più marcata. Da meno di 300 dosi somministrate attorno al 7-8 agosto si è passati a una media quotidiana superiore alle 860. Poco meno del triplo.

17 settembre 2021, 18:40

Incidenza dimezzata in Ticino in due settimane

L’evoluzione dei contagi in Svizzera è in miglioramento da circa una settimana e i dati diffusi venerdì dalla Confederazione hanno confermato la tedenza alla riduzione della diffusione del coronavirus che, stando all’ultima stima degli esperti basata sulla situazione al 7 settembre, ha un tasso di riproduzione inferiore a 0,9, per cui la progressiva riduzione dei casi dovrebbe confermarsi anche nei prossimi giorni.

Il cantone in cui il coronavirus è meno presente è sempre il Ticino che attualmente è l’unico a registrare una proporzione inferiore ai 100 casi su 100’000 abitanti nell’arco di 14 giorni: meno di un decimo del dato di Appenzello Interno e meno di un terzo tanto della media nazionale quanto dell’incidenza grigionese che è stata superiore a quella ticinese durante tutta l’estate.

L’incidenza da inizio settembre in Ticino è costantemente diminuita scendendo da 198 a 98 casi ogni 100’000 abitanti. A livello nazionale invece ha continuato ad aumentare fino al 10 settembre.

17 settembre 2021, 18:15

Norman Gobbi soddisfatto

Norman Gobbi si è espresso favorevolmente sulle decisioni prese dalla Confederazione, sottolineando che c’è però qualche dubbio.

17 settembre 2021, 17:52

Test alle frontiere, cantoni temono difficoltà

I cantoni hanno accolto favorevolmente l’introduzione di un test negativo obbligatorio per l’ingresso in Svizzera decisa oggi dal Consiglio federale. Tuttavia alcuni temono che l’obbligatorietà del secondo test sarà difficile da controllare e da far rispettare. Da 4 a 7 giorni dopo il primo test, occorrerà farne un altro, I cantoni avevano chiesto una soluzione centralizzata per la dichiarazione di questo secondo test, ha indicato oggi in una nota la Conferenza dei direttori cantonali della sanità (CDS), ma la Confederazione ha rinunciato a farlo. Spetterà quindi ai cantoni verificare, tramite un campionamento casuale, se le persone non vaccinate e non guarite si fanno effettivamente testare una seconda volta dopo il loro ingresso nel Paese.

La CDS sostiene le nuove regole d’entrata nella Confederazione sulla scorta delle “esperienze acquisite dopo le vacanze estive, quando una parte considerevole delle nuove infezioni ha potuto essere attribuita ai viaggiatori che rientravano in Svizzera”. La variante consistente in uno screening ripetuto è stata nettamente preferita alla variante che prevedeva una quarantena.

17 settembre 2021, 16:33

Proteste a Berna, "comportamento non da svizzeri"

L’opposizione alle misure di lotta contro la pandemia ha assunto una nuova dimensione con la manifestazione di giovedì sera a Berna. Il presidente della Confederazione Guy Parmelin e i presidenti delle due Camere federali hanno condannato le violenze. Il corteo, non autorizzato, degli oppositori al certificato sanitario e alle misure anti-Covid, ha riunito ieri sera tra le 3000 e le 4000 persone.

“Condanno senza riserve tutti gli atti di violenza contro le persone, i beni privati o pubblici”, ha dichiarato venerdì a margine della conferenza stampa governativa Guy Parmelin. “Occorre essere chiari: ciascuno dispone di tutti gli strumenti democratici per far valere le proprie opinioni”, ha aggiunto. In precedenza, in un tweet congiunto, il presidente del Consiglio nazionale Andreas Aebi (UDC/BE) e quello del Consiglio degli Stati Alex Kuprecht (UDC/SZ) avevano pure condannato gli scontri di ieri sera davanti a Palazzo federale. “Il comportamento di questi manifestanti violenti non è svizzero”, hanno scritto nel loro messaggio.

17 settembre 2021, 16:15

Pagamento dei test ancora in discussione

Il Consiglio federale potrebbe riconsiderare la decisione di smettere di offrire gratuitamente i test Covid. L’esecutivo è consapevole che questo cambiamento, annunciato per il 1° ottobre, può creare difficoltà per alcune persone, in particolare quelle che aspettano la loro seconda dose di vaccino. “Studieremo delle soluzioni per queste persone”, ha detto venerdì ai media il ministro della salute Alain Berset. Una decisione sarà presa in una prossima riunione ed essa potrebbe comportare alcuni adattamenti che dovrebbero garantire una transizione più flessibile dall’attuale al nuovo regime. Il friburghese ha tuttavia sottolineato che, a differenza della vaccinazione, il test non rappresenta una via d’uscita dalla crisi. “Siamo molto felici di vedere l’attuale tendenza a favore della vaccinazione”, ha continuato.

17 settembre 2021, 15:09

Covid pass anche con vaccino AstraZeneca

Il Consiglio federale, rispondendo alle preoccupazioni del settore del turismo, ha anche deciso che dal 20 settembre potranno ottenere un certificato Covid svizzero tutte le persone che hanno ricevuto, all’estero, un vaccino approvato dell’Agenzia europea del farmaco (Ema). Ciò concerne, oltre a quelli già omologati in Svizzera - Moderna, Pfizer/BioNtech e Johnson & Johnson - anche il preparato di AstraZeneca.

17 settembre 2021, 15:08

Niente restrizioni sulla fascia di confine

“Gli abitanti delle regioni di confine potranno continuare a entrare in Svizzera senza un test, ad esempio per fare acquisti o visitare familiari e amici?” La domanda appare sul documento che spiega nel dettaglio le decisioni del Governo. La risposta è positiva: “Al passaggio del confine, le persone che abitano nelle regioni di confine sono esentate sia dalla registrazione dei dati di contatto sia dall’obbligo di test. Il Consiglio federale tiene così conto dello stretto scambio economico, sociale e culturale esistente in queste regioni. Le persone che abitano nelle regioni di confine e sono vaccinate o guarite possono entrare in Svizzera liberamente.”


17 settembre 2021, 15:06

Entrata in Svizzera solo con pass, due test per non vaccinati

Nuove restrizioni in vista per chi non è vaccinato o guarito dal Covid-19: da lunedì tutte le persone che entrano in Svizzera dall’estero devono disporre di un certificato sanitario valido. Eccezioni sono previste per le regioni di confine.

Lo ha deciso oggi il Consiglio federale per prevenire un aumento del numero di contagi dovuto al rientro dalle vacanze autunnali. La decisione, spiega l’esecutivo in una nota, è stata presa alla luce dell’esperienza maturata quest’estate. I dati dei servizi cantonali di tracciamento dei contatti hanno infatti evidenziato che anche le persone rientrate dalle vacanze “hanno contribuito al preoccupante peggioramento della situazione in Svizzera”. L’obbligo di disporre di un tampone negativo per entrare nella Confederazione vale per tutti coloro che non sono vaccinati o guariti, e ciò indipendentemente da dove provengano e con quale mezzo di trasporto hanno viaggiato. Chi in dogana non potrà presentare un test negativo dovrà sottoporsi al test immediatamente dopo l’entrata in Svizzera. Dopo un periodo compreso tra quattro e sette giorni, i non vaccinati o guariti dovranno, a loro spese, farsi testare nuovamente. Il risultato andrà inoltrato al servizio cantonale competente.

Tutte le persone che valicano la frontiera in entrata - questa volta compresi i vaccinati e i guariti - sono poi chiamati a riempire il Modulo di entrata SwissPLF - swissplf.admin.ch - per consentire ai cantoni di effettuare controlli a campione per verificare che le nuove disposizioni vengano rispettate. Non devono invece presentare test e formulario SwissPLF i frontalieri, chi transita senza fermarsi attraverso la Confederazione, chi trasporta merci o persone a titolo professionale, nonché le persone che entrano “da regioni confinanti con la Svizzera con le quali esiste uno stretto scambio economico, sociale e culturale”. Sono esentati dal test, ma non dal Modulo di entrata, anche i minori di 16 anni.

17 settembre 2021, 14:49

Niente estensione degli aiuti straordinari

L’aiuto straordinario fornito dalla Confederazione per affrontare la crisi pandemica non deve essere prolungato secondo i cantoni, che ritengono che gli strumenti ordinari siano sufficienti. Dopo una consultazione con gli stessi, il Consiglio federale ha deciso di proseguire sulla via del ritorno alla normalità con i mezzi esistenti, come l’orario di lavoro ridotto.

Il settore degli eventi beneficerà di uno scudo di protezione fino alla fine di aprile 2022 e il settore del turismo di un programma di rilancio.

17 settembre 2021, 13:48

In Svizzera 2'095 nuovi casi, 51 ricoveri e 8 decessi

L’Ufficio federale della sanità pubblica ha ricevuto comunicazione di 2’095 nuove infezione da coronavirus nelle ultime 24 in Svizzera e Liechtenstein, a fronte delle 2’894 di una settimana fa e dei 2’262 di ieri, giovedì. Si deplorano 8 decessi supplementari e 51 ospedalizzazioni. il tasso di positività dei 44’680 test di cui sono stati annunciati i risultati è del 4,69%, mentre il tasso di riproduzione, che ha una decina di giorni di ritardo rispetto agli altri dati, si fissa a 0,88: essendo inferiore a 1, conferma la tendenza a un calo dei contagi. L’incidenza sull’arco di due settimane, durante le quali sono stati contabilizzati 32’748 casi, scende a 378,82 contagi ogni 100’000 abitanti.

Sul fronte della campagna vaccinale, sono 10’099’981 le dosi somministrate. Il 53,32% della popolazione è completamente immunizzato.

17 settembre 2021, 13:00

Svizzeri in Francia per vaccinarsi con Johnson & Johnson

Alcuni cittadini svizzeri hanno scelto di attraversare la frontiera con la Francia per potersi vaccinare con la monodose del vaccino Johnson & Johnson. Lo ha svelato stamane la RTS, riferendo come diverse farmacie ubicate lungo il confine facciano addirittura fatica a soddisfare le numerose richieste che giungono dalla Confederazione.

Per essere vaccinati in Francia occorre dimostrare di avere un indirizzo postale locale, ma una residenza secondaria è sufficiente. Sono possibili anche delle eccezioni, soprattutto per le persone che non possono ricevere i vaccini somministrati in Svizzera. Un’iniezione dall’altra parte della frontiera permette d’altronde di ottenere comunque il certificato Covid visto che Swissmedic in marzo ha autorizzato l’uso del vaccino di produzione americana.

17 settembre 2021, 12:22

No vax aggressivo in ospedale, arriva la polizia

La polizia ha dovuto intervenire il 4 settembre all’ospedale cantonale turgoviese di Frauenfeld, per placare la furia di un contrario alle vaccinazioni. L’uomo era giunto al nosocomio accompagnando una partoriente. Quest’ultima si rifiutava di sottoporsi a un test, necessario per accedere alla struttura, e da lì era nata la discussione poi degenerata.

17 settembre 2021, 12:18

Test e vaccinazioni, Uri cerca personale

Lo stato maggiore covid-19 e l’ospedale del canton Uri hanno pubblicato un annuncio alla ricerca di personale specializzato per far fronte alla domanda di test e vaccinazioni, in aumento in previsione delle vacanze autunnali. I posti disponibili sono una dozzina.

17 settembre 2021, 12:01

Il turismo ticinese guarda al futuro

Bilancio positivo della risposta alla sfida pandemica – Per l’orizzonte 2030 coinvolta anche l’Università di San Gallo con uno studio dedicato

17 settembre 2021, 11:29

"Un comportamento non da svizzeri"

La polizia ha usato i cannoni ad acqua sulla Piazza federale

La polizia ha usato i cannoni ad acqua sulla Piazza federale

  • keystone

I presidenti del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati, Andreas Aebi e Alex Kuprecht, hanno condannato in un tweet la manifestazione contro il certificato Covid di giovedì sera sulla Piazza federale, degenerata al punto tale che la polizia è stata costretta a usare i cannoni ad acqua per tenere i manifestanti lontani da Palazzo.

“Non è stato un comportamento da svizzeri. Solo insieme, essendo tutti parte della soluzione, sconfiggeremo il virus”, hanno scritto i due esponenti dell’UDC. Kuprecht già in apertura di sessione delle Camere aveva invitato gli oppositori delle misure antipandemiche a moderare i toni ed evitare le violenze.

Secondo la polizia, non c’erano indizi che facessero prevede un vero e proprio assalto alla sede delle istituzioni, come lo ha definito il responsabile del dicastero della sicurezza della capitale, il municipale Reto Nause.

#NRP Andreas Aebi und #SRP Alex Kuprecht verurteilen die gestrigen Ausschreitungen vor dem Parlamentsgebäude in Bern aufs Schärfste: «Das Verhalten der gewalttätigen Demonstrierenden ist unschweizerisch. Wir besiegen das Virus nur, wenn wir alle Teil der Lösung sind.» pic.twitter.com/uURWBC20mw September 17, 2021
17 settembre 2021, 10:09

In Ticino 29 nuovi contagi e pazienti in calo

In Ticino sono stati registrati 29 contagi da coronavirus nelle ultime 24 ore, secondo quanto comunicato dall’Ufficio del medico cantonale. Non si segnalano invece decessi, con un bilancio fermo a 1’001 da inizio pandemia. In ospedale sono ricoverati ora 19 pazienti (giovedì erano 20), 7 dei quali in cure intense (due in meno rispetto alla vigilia).

17 settembre 2021, 09:56

USA, superati i 670'000 morti

Il bilancio complessivo dei morti per Covid-19 negli Stati Uniti ha superato quota 670’000: è quanto emerge dai conteggi della Johns Hopkins University.

Secondo l’università americana, dall’inizio della pandemia nel Paese sono decedute 670’009 persone a fronte di un totale di 41’785’979 contagi accertati. Gli USA sono il Paese con il maggior numero di casi e di vittime del coronavirus in termini assoluti.

17 settembre 2021, 08:05

Quasi il 100% di vaccinati in NHL

La stagione della National Hockey League, il campionato nordamericano di hockey su ghiaccio, comincerà in ottobre con un tasso di vaccinazione fra i giocatori che sarà prossimo al 100%. A dipendenza di chi supererà i tagli interni che ogni squadra dovrà effettuare per definire la rosa iniziale, “possiamo dire con certezza che i non completamente vaccinati saranno meno di 15” su un totale di 736, ha affermato il vice commissario della Lega, Bill Daly. Ci sono state resistenze iniziali, ha spiegato, che con il tempo sono state superate.

La vaccinazione sarà certamente richiesta anche per accedere in quanto spettatori ad almeno una decina di piste. Daly si attende che questo numero aumenti e che questa diventi la soluzione standard.

17 settembre 2021, 07:30

Grigioni, 26 casi e un paziente in più

Sono 26 (il dato più basso dal 23 agosto) i nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore nel canton Grigioni, dove i decessi restano invece fermi a 196 da inizio pandemia. I casi attivi posti in isolamento salgono di 14 unità a 364, mentre 535 persone si trovano in quarantena. Aumentano di un’unità i pazienti in ospedale, ora 18, mentre sono ancora 6 quelli che necessitano di terapia intensiva e sono intubati.

17 settembre 2021, 07:25

Bolsonaro all'ONU anche se non vaccinato

Jair Bolsonaro intende tenere il suo discorso di apertura alla sessione delle Nazioni Unite che si aprirà la prossima settimana, anche se non ha fatto la vaccinazione richiesta dalle autorità di New York ma che il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres ha detto di non poter imporre ai capi di Stato. Bolsonaro, che è guarito dal Covid-19 lo scorso anno e ha sempre rifiutato l’iniezione, ritiene che il livello dei suoi anticorpi sia ancora molto elevato.

Jair Bolsonaro

Jair Bolsonaro

  • keystone
17 settembre 2021, 07:22

Primo processo per il focolaio di Ischgl

Si apre oggi, venerdì, il primo processo per il grande focolaio generatosi nel marzo del 2020 nella stazione sciistica austriaca di Ischgl, che aveva contribuito alla diffusione del virus in mezza Europa, con, si stima, 6’000 contagiati originari di 45 Paesi. La vedova e il figlio di un austriaco deceduto a causa del Covid-19 contratto nella caotica partenza dalla località tirolese chiedono allo Stato austriaco 100’000 euro di danni, accusandolo di non aver organizzato un’evacuazione ordinata. Altre cause seguiranno, sono già una quindicina quelle recensite.

Fuga dalle montagne tirolesi nel marzo 2020

Fuga dalle montagne tirolesi nel marzo 2020

  • keystone
17 settembre 2021, 07:15

Ingresso in Svizzera: secondo test o quarantena?

Il Consiglio federale è chiamato a stabilire nella seduta di oggi, venerdì, le norme che varranno da lunedì per chi entra in Svizzera. L’obbligo di test per i non vaccinati e guariti, indipendentemente dal mezzo utilizzato per attraversare il confine e non solo con l’aereo come oggi, è già stato stabilito la settimana scorsa. Questo in aggiunta al formulario elettronico come quello in uso anche in altri Stati europei. La vita anche di chi vuole partire in ferie nelle prossime vacanze autunnali rischia di complicarsi ulteriormente, perché restano due varianti da valutare: quella di imporre un secondo test dopo un periodo compreso fra quattro e sette giorni, la seconda quella di una quarantena di una durata di dieci giorni, che possono essere ridotti a sette con un test negativo.

17 settembre 2021, 07:05

Test ancora gratuiti, l'idea si fa strada

Cresce la pressione sul Consiglio federale affinchè, dopo aver esteso l’obbligo del certificato covid, rinunci a far pagare i test agli asintomatici a partire da ottobre. In Parlamento soltanto il PLR vuole che il Governo mantenga la linea scelta a fine a agosto. Se il Governo cambierà idea lo si potrebbe scoprire già oggi, venerdì.

RG 07.00 del 17.09.2021 La corrispondenza di Mattia Serena

RSI Info 17.09.2021, 09:09

  • keystone