Riaprono anche cinema e palestre

Il Brasile ha superato le 360’000 vittime di Covid dall’inizio della pandemia. Lo rivela il Consiglio nazionale delle segreterie di salute (Conass), informando che nelle ultime 24 ore sono stati registrati 3’459 morti e 73’513 contagi.

La Svizzera ha firmato contratti per 11 milioni di dosi con Curevac e Novavax e secondo il consigliere federale Alain Berset, l’omologazione è in corso: “Il processo è in corso a quanto mi risulta, aspettiamo l’omologazione di Swissmedic. Va ricordato che con Moderna e Pfizer/Biontech avremo tante dosi tra aprile, maggio e giugno. Sono i migliori vaccini che esistono, con un efficacia elevata. Entro giugno offriremo a tutta la popolazione la vaccinazione. I cantoni si impegnano e dovranno moltiplicare gli sforzi perché le forniture esploderanno”. Nel pomeriggio però Swissmedic, contattata dalla RSI, aveva affermato che non c’erano delle procedure in corso dei vaccini delle due farmaceutiche.

La produzione del vaccino Moderna contro il Covid-19 probabilmente non potrà accelerare nei prossimi mesi, tuttavia la società prevede di espandersi significativamente nel 2022. Ad affermarlo è il capo esecutivo Stephane Bancel, mercoledì.

Moderna sta ancora distribuendo tra i 700 milioni e un miliardo di dosi per questo anno, ha aggiunto.

Il piano irlandese di vaccinazione viene confermato dalle nuove forniture di Pfizer, annuncia il ministro della sanità. Il Paese vuole vaccinare, con almeno una dose, l’80% della popolazione adulta entro la fine di giugno.

La prossima settimana il Governo deciderà se puntare di più su questo preparato, dopo le restrizioni per quello che riguarda AstraZeneca e i ritardi nell’importazione dagli Stati Uniti di Johnson and Johnson.

In Svizzera, le persone che hanno contratto il Covid-19 in futuro devono essere vaccinate solo con una dose. Il Governo ha modificato di conseguenza la sua raccomandazione per i vaccini di Biontech/Pfizer e Moderna. Chi ha carenze immunitarie è invece esente dalla raccomandazione e deve continuare a ricevere due dosi di vaccino, hanno annunciato oggi l’Ufficio federale della sanità pubblica e la Commissione federale per le vaccinazioni.

Gli esperti non raccomandano ancora una vaccinazione generale per le donne incinte a causa della mancanza di dati.

In alcuni Länder o nei centri di vaccinazione rimangono inutilizzate quasi 4 milioni di dosi, perché non c’è tracciamento e nessuno sa dove sia realmente il vaccino. Ad affermarlo è il presidente dei medici di assicurazione sanitaria pubblica, Dominik von Stillfried alla “Frankfurter Allgemeine Zeitung”,

“Il governo federale e i Länder devono fare chiarezza sulle rimanenze e preoccuparsi che i vaccini siano utilizzati il prima possibile”, ha proseguito. Secondo Stillfried, più trasparenza e una migliore organizzazione potrebbero accelerare la vaccinazione.

Alla luce della novità annunciate oggi dal Consiglio federale, il patron Jacky Marti ha detto alla Regione che anche quest’anno Estival Jazz non si terrà, come già nel 2020. “Pur senza farci alcuna illusione, abbiamo voluto aspettare la conferenza stampa di oggi per capire. Ora le indicazioni parlano chiaro”, ha affermato. Appuntamento quindi al 2022, in accordo con la Città di Lugano che ha dato le sue garanzie.

Norman Gobbi accoglie positivamente le decisioni della Confederazione, anche se le ritiene un po’ tardive - Per Marcus Caduff è “la direzione giusta”.

Andavano riaperte anche le sale, si sostiene. GastroTicino chiede che siano garantiti ancora gli aiuti a chi non potrà o non vorrà riaprire i suoi locali.

I centri fitness riaprono, ma per Jürg Heim il settore ha bisogno di aiuti: “30’000 posti di lavoro a rischio”.

La Francia ha annunciato 43’505 nuovi casi di positività e 297 decessi registrati nelle ultime 24 ore. Quasi 6’000 persone sono ancora ricoverate in terapia

Sono 16’168 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del Ministero della salute. Ieri, martedì, erano stati 13’447. Sono invece 469 le vittime in un giorno (ieri 476).

I pazienti ricoverati nelle rianimazioni sono 3’490, in calo di 36 unità.

Gli attualmente positivi sono 514’660 (-4’560). In totale i casi da inizio epidemia in Italia sono 3'809'193, i morti 115'557.

Sono 2’491 i casi di coronavirus nelle ultime 24 ore annunciati dalle autorità britanniche, con 38 nuovi decessi. Nel Regno Unito, 32,37 milioni di persone hanno ricevuto la prima dose di vaccino

Il Governo ceco ha chiesto a quello danese di vendergli le sue dosi del vaccino AstraZeneca la cui somministrazione è stata fermata definitivamente in Danimarca. Lo riporta la BBC.

Il traffico all’aeroporto di Zurigo sta continuando a patire gli effetti della pandemia di coronavirus. In marzo le persone transitate dallo scalo svizzero sono state 228’050, una cifra inferiore del 74,4% rispetto allo stesso mese del 2020 e del 90,6% rispetto al 2019. Con 5792 decolli e atterraggi, il numero di movimenti è risultato del 48,0% inferiore in confronto a marzo dello scorso anno, riferisce in un comunicato odierno il gestore dell’aeroporto. Il tasso di occupazione dei velivoli è sceso di 13,2 punti percentuali al 43,3%.

L’Agenzia europea per i farmaci (Ema) fa sapere in una nota che “sta indagando su tutti i casi segnalati” riguardo al vaccino di Johnson & Johnson “e deciderà se è necessaria un’azione normativa.” “L’agenzia sta lavorando a stretto contatto con la Fda statunitense e altri regolatori internazionali. L’Ema sta accelerando questa valutazione e attualmente prevede di emettere una raccomandazione la prossima settimana”. Mentre la revisione è in corso, l’agenzia “rimane dell’opinione che i benefici del vaccino nella prevenzione del Covid-19 superino i rischi degli effetti collaterali”. Intanto dopo la rinuncia definitivamente della Danimarca, anche la Svezia ha deciso oggi di sospendere l’inizio delle somministrazioni del vaccino Johnson&Johnson dopo le segnalazioni di casi di trombosi simili a quelli rilevati per AstraZeneca. Lo ha comunicato l’Agenzia per la salute svedese, secondo quanto riporta il “Guardian”. Mentre in Francia il vaccino monodose di Johnson & Johnson “sarà distribuito e somministrato nelle stesse condizioni previste oggi per il vaccino AstraZeneca, cioè per le persone di oltre 55 anni”, ha detto oggi il portavoce del governo francese Gabriel Attal al termine della riunione del Consiglio dei ministri. Commentando la decisione della Danimarca Attal ha spiegato che la Francia conferma la sua “fiducia” nel vaccino anglo-svedese, che “mette in luce ottimi risultati e protegge efficacemente dalle forme gravi”.

Dopo sei mesi di caffè, bar e ristoranti chiusi, il Belgio consentirà di riaprire le attività ma solo all’esterno, a partire dall’8 maggio, giorno in cui finirà anche il coprifuoco attualmente in vigore dalle 22.00. Lo ha deciso il comitato di concertazione, che riunisce i diversi governi (federale, delle Regioni e delle comunità) del paese. Inoltre, a partire da lunedì prossimo, si potrà ricominciare a viaggiare all’estero perché sparirà il divieto di viaggi non essenziali. Il 26 aprile riapriranno anche i negozi non essenziali e riprenderanno i “mestieri di contatto” come parrucchieri ed estetisti.

L’Unione Europea riceverà dai laboratori Pfizer/BioNTech 50 milioni di dosi di vaccino in più nel secondo semestre, per un totale di 250 milioni. Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Questo quanto meno compenserà i ritardi annunciati da Johnson & Johnson, che dal canto suo aveva garantito inizialmente l’arrivo di 55 milioni di dosi

I dipendenti delle imprese che dispongono di un piano di test e che offrono a chi è presente in sede almeno un test alla settimana sono esentati dalla quarantena dei contatti durante l’esercizio dell’attività professionale. Le case per anziani e di cura possono revocare l’obbligo della mascherina per i residenti che si sono fatti vaccinare o che sono guariti dalla COVID-19.

Il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale dell’interno di studiare in dettaglio, in collaborazione con il Dipartimento federale dell’economia, le modalità tramite le quali produrre in Svizzera medicamenti per il trattamento del Covid-19, inclusi i vaccini. Inoltre, il Governo, ha deciso di rendere possibile in Svizzera anche le terapie combinate con anticorpi monoclonali. I costi di queste terapie saranno in prima battuta assunti dalla Confederazione, successivamente dalle casse malati.

Il Consiglio federale, per contenere la diffusione del nuovo coronavirus, ha tuttavia deciso di mantenere a dieci il numero massimo di persone che possono partecipare a un incontro privato al chiuso. Restano inoltre chiusi bar e ristornati al chiuso, discoteche, sale da ballo, centri wellness e centri balneari. Resta in vigore l’obbligo del telelavoro, l’obbligo esteso di indossare la mascherina e la raccomandazione di farsi testare il più possibile

Con determinate restrizioni, l’insegnamento presenziale è di nuovo consentito anche al di fuori della scuola dell’obbligo e del livello secondario II, cioè in particolare nelle scuole universitarie e nei corsi per adulti. La partecipazione è limitata a 50 persone e a un terzo della capienza dei locali e vanno rispettati l’obbligo della mascherina e del distanziamento.

Con questi nuovi allentamenti, sono di nuovo possibili in Svizzera anche le manifestazioni con non oltre 15 persone (mascherine e mantenimento della distanza restano necessari). Con determinate restrizioni, sono di nuovo consentite anche manifestazioni in presenza di pubblico. Il numero di spettatori è limitato a 100 persone all’aperto (p. es. partite di calcio o concerti open air) e a 50 al chiuso (p. es. in cinema, teatri, sale per concerti). Inoltre, il numero dei presenti, che dovranno stare seduti e indossare sempre la mascherina, non dev’essere superiore a un terzo dei posti disponibili. Tra uno spettatore e l’altro dev’essere mantenuta la distanza di 1,5 metri o lasciato libero un sedile. Sono vietate le consumazioni e sconsigliati gli intervalli durante gli spettacoli.

A riaprire in Svizzera, lunedì, saranno anche le strutture ricreative e del tempo libero. Riapriranno quindi anche le palestre e i cinema. Continua tuttavia a non essere permesso praticare sport con contatto fisico al chiuso; questi sport possono invece essere praticati all’aria aperta, a condizione che sia indossata la mascherina.

Il Consiglio federale ha deciso che da lunedì prossimo, 19 aprile, bar e ristoranti potranno riaprire le loro terrazze, a condizione che siano rispettate regole quali l’obbligo di consumare stando seduti e d’indossare la mascherina finché non arrivano le consumazioni, la limitazione a quattro ospiti al massimo per tavolo, l’obbligo di registrare i dati di contatto di tutti gli avventori e di mantenere una distanza di 1,5 metri fra i tavoli o di installare tra loro pareti divisorie. La decisione si inserisce in una strategia di allentamenti graduali delle norme anti-coronavirus.

La situazione epidemiologica resta fragile e nelle ultime settimane è ulteriormente peggiorata, si legge in un comunicato. Tuttavia, non è ancora chiaro se durante le festività pasquali vi sia stato un aumento dei contagi. La vaccinazione dei gruppi a rischio procede bene e i test sono costantemente estesi, per questo, spiega il Governo, ci sono i presupposti per una riapertura moderata. Il rischio, afferma l’Esecutivo, è quindi sostenibile.

Il Consiglio federale annuncerà alle 16.30 l’evoluzione delle misure di lotta alla pandemia, ci si aspetta un allentamento - secondo anticipazioni di stampa - in particolare per quanto riguarda le terrazze di bar e ristoranti. Diretta su La2 e in streaming su Facebook RSINews e su rsi.ch

Circa 465’200 persone in Germania hanno concluso un nuovo contratto di apprendistato all’interno del sistema duale impresa-scuola professionale nel 2020: si registra un calo del 9,4%, ha indicato oggi l’Ufficio federale di statistica Destatis.

I dati mostrano che la crisi del coronavirus ha un effetto profondo sul mercato del tirocinio, commentano i funzionari: anche se le cifre dell’apprendistato mostrano da anni una tendenza al ribasso la portata del crollo del 2020 è senza precedenti.

Le autorità della città di Zurigo stanno diventando creative di fronte alla pandemia. I cittadini potranno votare in un tram durante il prossimo scrutinio il 13 giugno. Il tram parcheggiato davanti all’Hallenstadion sarà usato come seggio elettorale al posto del deposito di tram di Oerlikon.

Il deposito dell’azienda di trasporto pubblico VBZ di Zurigo verrà infatti rinnovato e non più essere sfruttato come seggio di fortuna, al contempo i seggi elettorali nei quartieri sono chiusi a causa della pandemia, ha spiegato mercoledì l’Esecutivo cittadino. Per evitare qualsiasi rischio di infezione, gli elettori dovranno indossare maschere e non si incroceranno: entreranno nel tram da una porta ed usciranno da un’altra.

Gli anticorpi generati con il vaccino anti-Covid di Moderna durano circa 6 mesi dopo la seconda dose. L’efficacia del vaccino inizia due settimane dopo il richiamo ed è del 90% contro tutti i casi di Covid, e del 95% contro le forme gravi. Sono gli ultimi dati aggiornati provenienti dallo studio di fase 3 Cove, comunicati dalla stessa azienda in una nota.

Per quanto riguarda invece la sperimentazione di fase 2/3 del vaccino a mRna sugli adolescenti tra i 12 e 17 anni, sono stati arruolati negli Usa 3’000 volontari sani in questa fascia d’età, mentre è in corso l’arruolamento di bambini tra i 6 mesi e 11 anni per la sperimentazione di fase 2/3 negli Usa e in Canada, e che sarà divisa in due parti. Nella prima parte, ogni partecipante, dai 2 ai 12 anni, potrà ricevere una delle due dosi da 50 o 100 microgrammi, mentre tra i 6 mesi e 2 anni potranno ricevere una dose a scelta tra 3 dosaggi differenti (25, 50 o 100 microgrammi).

L’Iran ha riattivato i collegamenti aerei con la Gran Bretagna, che erano stati sospesi nei mesi scorsi per l’emergenza Covid, ma ha bloccato quelli con la Francia, per l’aumento dei casi annunciati da Parigi. Lo ha annunciato il portavoce dell’Organizzazione per l’aviazione civile di Teheran, Mohammad Hassan Zibakhsh, citato dall’Irna.

Complessivamente, la Repubblica islamica ha bloccato i collegamenti con 39 Paesi con alti tassi di contagi, tra cui Iraq, Irlanda e Sudafrica. La diffusione del Covid cresce però anche in Iran, dove oggi è stata superata per la prima volta la soglia dei 25’000 contagi registrati in 24 ore. Le città considerate a rischio molto alto sono al momento 295, mentre altre 99 sono a rischio alto e 54 a rischio medio e basso.

Anche nel canton Vaud si allarga il ventaglio di chi può accedere al vaccino contro il coronavirus. Ora anche i 50enni possono in effetti prendere appuntamento per immunizzarsi. Con l’obiettivo di accelerare il ritmo, due nuovi siti dedicati alle iniezioni apriranno prossimamente.

Dopo una prima fase in cui ci si è concentrati sugli anziani, in questo periodo molti cantoni stanno abbassando l’età minima per consentire ai cittadini di accaparrarsi un vaccino. Ad esempio, a Neuchâtel le dosi vengono distribuite pure ai 55enni, in quel di Ginevra ai 45enni.

“La pandemia di Covid rimane una grave minaccia per la salute e il sostentamento delle persone, siamo in una corsa contro il tempo. Prima raggiungiamo il nostro obiettivo di vaccinare il 70% della popolazione adulta, maggiori sono le possibilità di contenere il virus”. Lo ha detto la presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen.

La Commissione ha raggiunto un accordo con Pfizer per accelerare l’approvvigionamento di vaccini, con 50 milioni di dosi aggiuntive consegnate nel secondo trimestre, a partire da aprile, ha affermato von der Leyen, precisando che saranno distribuite sulla base della popolazione.

Il Senato brasiliano ha approvato la creazione di una Commissione parlamentare d’inchiesta (Cpi) sulla gestione della pandemia di coronavirus da parte del governo del presidente Jair Bolsonaro. La composizione della Commissione sarà nota tra dieci giorni, quando i partiti avranno indicato i loro rispettivi rappresentanti, dopodiché verrà fissata una data per l’inizio delle deliberazioni.

Il Senato ha dunque seguito le indicazioni del giudice della Corte suprema, Roberto Barroso, che la scorsa settimana aveva sollecitato la creazione di una Cpi su eventuali “omissioni” dell’esecutivo di fronte all’emergenza coronavirus, che finora ha provocato 358’425 morti e 13’599’994 contagiati. Da parte sua, Bolsonaro ha accusato il magistrato di essere una persona senza “carattere”, oltre a minacciare di promuoverne l’impeachment.

Sono 2’601 i contagi registrati nelle ultime 24 in Svizzera dall’Ufficio federale della sanità pubblica. Sono stati inoltre segnalati 14 decessi e 89 ospedalizzazioni supplementari. Il tasso di positività dei 37’004 test di cui sono stati trasmessi i risultati è del 7,03% e il tasso di riproduzione, che rispetto agli altri dati è aggiornato con una decina di giorni di ritardo, si fissa a 1,14. I letti di terapia intensiva sono occupati nella misura del 70% nel Paese, poco meno di un quarto dei pazienti che vi è ricoverato è affetto da Covid-19.

La Danimarca sospenderà definitivamente l’uso del vaccino anti-Covid di AstraZeneca. Lo ha reso noto l’emittente televisiva pubblica Tv2, citando fonti anonime, secondo quanto riporta il Guardian.

I laboratori non furono consultati a marzo 2020 e si comprarono così 1 milione di tamponi non idonei

Il Governo ticinese ha presentato oggi il messaggio che prevede l’aumento della dotazione finanziaria per le misure a favore dei casi di rigore ai sensi dell’ordinanza COVID-19. La proposta prevede l’aumento di circa 50 milioni di franchi arrivando quindi complessivamente a 125 milioni di franchi (37.5 a carico del Cantone). Lo fa sapere il Consiglio di Stato in un comunicato.

“Alla luce delle modifiche a livello federale, dell’evoluzione dell’erogazione in corso che porta ad esaurire il credito di 75 milioni a disposizione e per far fronte alle necessità, il Consiglio di Stato propone un aumento della dotazione finanziaria per le misure a favore dei casi di rigore ai sensi dell’ordinanza COVID-19” si legge nella nota.

Il Consiglio di Stato ticinese ha approvato il messaggio riguardante il Consuntivo 2020 che, “influenzato dalla pandemia di COVID-19, chiude con un disavanzo d’esercizio di 165.1 milioni di franchi a fronte di un avanzo previsto nel preventivo di 4.1 milioni di franchi” scrive il Governo in una nota.

L’autofinanziamento si attesta a 48.8 milioni di franchi, mentre il debito pubblico aumenta rispetto all’anno precedente superando la soglia di 2.1 miliardi di franchi. Il capitale proprio ritorna in cifre negative e si assesta a -39.6 milioni di franchi. Sul fronte delle spese, il consuntivo 2020 registra un aumento rispetto al preventivo di 13.1 milioni di franchi; rispetto al consuntivo 2019 la crescita è di 183 milioni di franchi.

“L’aumento delle spese rispetto al preventivo è determinato dagli oneri che il Cantone ha dovuto assumere per far fronte alla pandemia COVID-19, in particolare nell’ambito ospedaliero, per assicurare le necessarie misure sanitarie e di protezione della popolazione e dell’amministrazione, e per il sostegno ai settori economici particolarmente colpiti dalla pandemia” scrive il Cantone nel comunicato.

La Sicilia è una delle regioni italiane che sta somministrando più dosi dall’inizio della campagna vaccinale, ma è maglia nera per l’immunizzazione degli over 80enni. La Regione ha attirato l’attenzione anche degli inquirenti per un altro fattore: il segmento di popolazione più vaccinato è la categoria “altri”, ovvero non prioritaria. Ascolta il reportage realizzato a Palermo dalla corrispondente Anna Valenti.

Sale ad almeno il 55% della popolazione britannica la quota dei cittadini con anticorpi da Covid, secondo le statistiche aggiornate al 28 marzo dall’Ons, l’istituto di statistica nel Regno Unito.

Lo riporta la Bbc, evidenziando l’impatto sia delle vaccinazioni (oltre 40 milioni di dosi somministrate nel Paese inclusi 8 milioni di richiami) sia delle guarigioni. Intanto il Telegraph, impegnato in una campagna per accelerare le riaperture post lockdown, indica - elaborando dati dello stesso Ons - in 23% la quota di morti conteggiati nelle ultime settimane per Covid per i quali l’infezione sarebbe ‘solo’ una concausa non determinante.

La compagnia aerea Swiss è la prima del gruppo Lufthansa a testare l’applicazione Iata Travel Pass. L’interfaccia mira a facilitare il viaggio guidando i suoi utenti attraverso i requisiti sanitari per entrare nei paesi, che sono diventati più severi a causa della crisi pandemica.

Dalla fine di aprile, la rotta Zurigo - Londra Heathrow sarà la prima a introdurre l’applicazione sviluppata dall’organizzazione ombrello IATA, secondo una dichiarazione rilasciata mercoledì. Questa applicazione permette ai viaggiatori di informarsi sulle condizioni di ingresso nel paese di destinazione, ma anche di registrare e mostrare alle autorità i risultati dei loro test PCR.

Il governo olandese, in collaborazione con un’agenzia di viaggi, ha lanciato un esperimento per dimostrare che rilassarsi in vacanza, anche con le restrizioni per il Covid-19, si può. I protagonisti dell’iniziativa sono 200 turisti olandesi sbarcati sull’isola di Rodi, dove rimarranno confinati in un resort per una settimana. Lo strano esperimento ha suscitato però polemiche nella popolazione greca, che dal novembre scorso è in confinamento e non può spostarsi all’interno del proprio paese. I dettagli nel servizio di Elena Kaniadakis.

Misure come lavarsi le mani e mantenere le distanze, adottate per contrastare la diffusione del Covid-19, sono probabilmente la spiegazione del fatto che nessun bebè (fino all’anno di vita) nel 2020 si sia ammalato di meningite nella zona di Berna.

È la conclusione di un gruppo di ricercatori dell’Inselspital, l’ospedale universitario della città federale. I dati disponibili, riconoscono gli autori dello studio pubblicato sulla rivista Open Forum Infectious Diseases, si riferiscono al solo bacino di utenza del nosocomio, pari a 1,5 milioni di persone. Per questo motivo, Christoph Aebi, responsabile dell’infettivologia alla clinica pediatrica, auspica ulteriori studi su come semplici misure potrebbero servire a contenere a lungo termine la meningite virale nei bambini.

l premier romeno Florin Citu ha sollevato dall’incarico il ministro della Sanità, Vlad Voiculescu. La decisione è stata presa stamane e segue il mancato assenso del primo ministro alla decisione di Voiculescu e del suo braccio destro, il segretario di Stato alla Sanità, Andreea Moldovan, anche lei allontanata dall’esecutivo, di rielaborare i criteri per la messa in quarantena delle varie zone del paese.

Ma è anche, e forse soprattutto, la conseguenza dell’ennesima tragedia verificatasi in un ospedale pubblico del paese balcanico, nella fattispecie la morte di tre persone avvenuta lunedì presso il nosocomio Victor Babes per il cattivo funzionamento dell’impianto di ossigeno nel reparto di terapia intensiva. Si attende la ratifica del decreto di destituzione dal parte del presidente Klaus Iohannis. Nel frattempo, il ministero sarà affidato ad interim al vice primo ministro Dan Barna.

La Commissione europea lancia il suo piano per finanziare il Next Generation Eu, cioè il fondo di sostegno agli stati colpiti dalla pandemia: entro il 2026 raccoglierà sui mercati 806 miliardi di euro, con un ritmo di circa 150 miliardi l’anno. Lo ha annunciato il commissario Ue al bilancio, Johannes Hahn.

La prima emissione è prevista in giugno. “La Commissione sarà pronta per andare sui mercati non appena gli Stati membri avranno completato il processo di ratifica” della decisione sulle risorse proprie, ha sottolineato Hahn. I titoli avranno una durata variabile (da 3 a 30 anni), ma è prevista anche l’introduzione di obbligazioni con scadenza inferiore all’anno.

L’edizione 2021 delle Giornate letterarie si svolgerà, complice la pandemia di cornavirus, di nuovo in modo virtuale

La Danimarca allenterà gradualmente le regole per viaggiare all’estero, con l’obbiettivo di permettere ai viaggiatori europei di muoversi senza quarantena dalla fine di giugno.

Il piano, adottato da una quasi maggioranza dei partiti in parlamento e annunciato martedì sera, prevede quattro tappe tra il 21 aprile e la fine di giugno, con la graduale eliminazione della quarantena obbligatoria a seconda della destinazione. Tuttavia, un test negativo rimane un prerequisito per qualsiasi ingresso nel Paese.

La sospensione dei voli tra Brasile e Francia a causa delle preoccupazioni per la variante brasiliana del Covid-19 è prevista fino al 19 aprile. Lo indica il decreto pubblicato mercoledì nella Gazzetta Ufficiale.

Il primo ministro Jean Castex aveva annunciato martedì, durante il question time del governo all’Assemblea nazionale, che il governo aveva “deciso di sospendere tutti i voli tra Brasile e Francia fino a nuovo ordine”. Il segretario di Stato Clement Beaune ha detto mercoledì su France 2 che la Francia stava studiando soluzioni per il rimpatrio dal Brasile dei suoi cittadini, attraverso “voli speciali o indiretti”, così come la possibilità di controlli più approfonditi, per “piccoli volumi di passeggeri”, delle quarantene richieste all’arrivo in Francia.

I nuovi dati relativi alla pandemia diffusi dal canton Ticino fanno stato nelle ultime 24 ore di 76 nuovi contagi e un decesso, il 980mo causato dal coronavirus. Otto pazienti sono stati ricoverati e quattro dimessi, per un totale di 89 ospedalizzazioni, di cui 17 in terapia intensiva (14 persone sono sottoposte a ventilazione artificiale).

EasyJet si dice “pronta a riprendere il volo” e “ben posizionata per la ripresa di questa estate”, ma nel primo semestre la compagnia stima di chiudere con una perdita (prima delle tasse) tra 690 e 730 milioni di sterline (876-926 milioni di franchi).

Un risultato - si legge in una nota - nonostante tutto “migliore delle aspettative” perché “mantiene una liquidità significativa (2,9 miliardi di sterline) offrendo allo stesso tempo un cash burn del secondo trimestre migliore delle stime”. I risultati definitivi del primo semestre, precisa una nota, saranno pubblicati il 20 maggio. Insieme ai preliminari però EasyJet guarda avanti e prevede “di volare al 20% dei livelli di capacità del 2019 nel terzo trimestre con l’aspettativa che i livelli di capacità inizieranno ad aumentare dalla fine di maggio in poi”.

Per la Ferrovia retica (RhB) l’esercizio 2020 è stato pesantemente segnato dalla pandemia di coronavirus. A causa della mancanza di passeggeri, la RhB ha infatti registrato una perdita di 6,9 milioni di franchi, dopo un utile record di 7,1 milioni di franchi nell’anno precedente. Le cifre sono state presentate mercoledì mattina in conferenza stampa.

Il numero di passeggeri è stato particolarmente basso durante il lockdown in primavera. Per ridurre i costi, durante questo periodo la società ha fatto circolare meno treni e con meno personale di bordo, e anche gli orari di apertura delle stazioni sono stati ridotti. Il traffico merci e il trasporto automobilistico sono andati un po’ meglio, ma non sono stati in grado di compensare il deficit nel trasporto di passeggeri.

Il Brasile ha registrato 3’808 morti di Covid-19 e 82’186 contagi nelle ultime 24 ore. Lo rivela il Consiglio nazionale delle segreterie di salute (Conass).

Il bilancio totale sale a 358’425 vittime a fronte di 13’599’994 casi accertati.

È uno dei vaccini più controversi, tra i più efficaci sulla carta, ma del quale si sa meno. Parliamo del vaccino Sputnik. L’Istituto Spallanzani di Roma ha siglato un accordo con i produttori del siero russo per testare la sua validità sulle varianti, ma non solo. Ascolta i dettagli nel servizio della corrispondente da Roma Anna Valenti

In merito alle previste nuove aperture e/o misure che annuncerà oggi il Consiglio federale, sulla stampa d’Oltralpe le anticipazioni sono piuttosto poche e ponderate. Chi fa un piccolo passo è il Blick, che titola “Apriranno le terrazze, il resto dovrà attendere”. Il Consiglio federale è ben consapevole di quanto il Paese sia provato dalla crisi e secondo fonti del quotidiano intende dare, oltre al contentino della gastronomia all’aperto, anche una prospettiva diversa: potrebbe permettere la ripresa di piccoli eventi sportivi e culturali e il ritorno degli studenti delle alte scuole alle lezioni in presenza. Secondo il quotidiano non si prevede molto di più, data la situazione epidemiologica ancora fragile e visto anche quanto sta capitando nei paesi confinanti

La mancanza di esercizio è associata a un aumento del rischio di sviluppare una forma più grave di Covid-19 e di morire di esso, secondo uno studio svolto su quasi 50’000 pazienti e pubblicato mercoledì sul British Journal of Sports Medicine.

Le persone che erano fisicamente inattive per almeno due anni prima della pandemia avevano infatti più probabilità di essere ricoverate, di necessitare cure intensive e di morire rispetto ai pazienti che avevano sempre seguito le raccomandazioni relative alla pratica dell’attività fisica. Come fattore di rischio di decorso grave, l’inattività fisica è stata superata solo dall’età avanzata e dai casi con precedenti di trapianto di organi, scrivono i ricercatori. Anche rispetto ad altri fattori di rischio come il fumo, l’obesità, l’ipertensione, le malattie cardiovascolari o il cancro, “l’inattività fisica era il fattore di rischio più importante in tutti i casi analizzati.”

Le autorità sanitarie argentine hanno fornito ieri un nuovo bilancio di contagi da Covid-19 per le ultime 24 ore, e la cifra di 27’001 casi registrata costituisce un nuovo record assoluto da quando è scoppiata la pandemia lo scorso anno. Lo riferisce l’agenzia di stampa Telam.

L’allarme è forte perché la maggior parte dei contagiati si trovano a Buenos Aires, e soprattutto nella sua provincia, dove il settore privato ha reso noto di aver raggiunto la pressoché totale saturazione delle unità di rianimazione. La situazione negli ospedali pubblici, invece, non ha raggiunto ancora il punto di allarme. Le autorità locali e cittadine non escludono una misura di emergenza di 15 giorni di lockdown rigido. Il bilancio dei contagi dall’inizio dell’emergenza in Argentina è di 2’579’000, mentre i 217 morti dell’ultima giornata hanno portato il totale dei decessi a quota 58’174.

Sono 54 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore nei Grigioni, in crescita rispetto ai 38 del giorno precedente. Non si registrano invece ulteriori decessi legati al Covid-19. I pazienti ricoverati in ospedale sono sempre 22, di cui tre in terapia intensiva (2 sottoposti a respirazione artificiale). Continuano a crescere i casi attivi: attualmente sono 473 le persone poste in isolamento (+34) e 495 quelle in quarantena.

I vaccini Pfizer e Moderna riuscirebbero a proteggere contro il Covid-19 per almeno nove mesi: è quanto ha detto il direttore delle ricerche delle analisi biologiche della Food and drug administration (FDA), Peter Marks.

La cosiddetta variante inglese del Covid-19, la B1.1.7, è non solo oggi la piu’ diffusa negli Stati Uniti ma rappresenta il 78% dei nuovi casi registrati a New York. Lo ha comunicato il dipartimento alla Sanita’ della citta’.

La variante, classificata come di “particolare preoccupazione” dai Centri per il controllo e la diffusione delle malattie (CDC), appare essere piu’ contagiosa, in quanto “piu’ appiccicosa” e che colpisce con piu’ facilita’ i giovani.

Vari ospedali dell’Unione stanno osservando una crescita nelle ospedalizzazioni tra i piu’ giovani adulti, ha detto Rochelle Walensky, direttore dei CDC, osservando che “molti di loro non erano stati vaccinati”.

I test fai da te contro il coronavirus: pratici, ma anche poco affidabili, in particolare con le persone asintomatiche alle quali sono prioritariamente destinati. Lo dicono alcuni esperti. E a queste critiche ieri l’ufficio federale della sanità pubblica ha risposto, dicendo che sono una “misura complementare”.

Quali potranno essere le prossime riaperture? Il Consiglio federale torna oggi a valutare i possibili passi verso un graduale ritorno alla normalità. A frenare l’ottimismo di chi spera in importanti allentamenti sono le cifre che misurano la pericolosità della pandemia: in questo momento solo un indicatore su cinque rispetta il limite fissato per dare il via libera a misure meno severe. Ma i numeri non sono tutto, la decisione è prima di tutto politica.