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Svizzera

Si vede già la terza ondata

Preoccupa l'evoluzione dei contagi in Svizzera, si teme un forte aumento dei casi dopo le Feste - I test a tappeto nei Grigioni fanno emergere la positività dell'1% della popolazione - Natale in lockdown in Germania

  • 13 dicembre 2020, 07:36
  • 16 agosto 2023, 14:00
Intanto si provvede agli acquisti natalizi, qui in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano

Intanto, in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, come in tantissime altre città si provvede agli acquisti natalizi

  • Keystone

La seconda ondata in corso da ottobre non è ancora passata e già si vede arrivare la terza. Stando agli scenari elaborati per il Ticino dalla Clinica Moncucco, dovrebbe tradursi in un forte aumento dei contagi subito dopo Natale e, poi, di riflesso, dei ricoveri e dei decessi. In Svizzera preoccupa che i contagi da un paio di settimane non diminuiscono più mettendo sempre più sotto pressione la popolazione, l'economia e il sistema sanitario. Una situazione che il Consiglio federale cerca di frenare appellandosi alla responsabilità di tutti ed introducendo nuove limitazioni per taluni troppo blande, per altri troppo penalizzanti. L'ultimo pacchetto è entrato in vigore ieri, sabato e, affinché produca i suoi effetti, ci vorranno un paio di settimane. Una scelta netta l'ha fatta la Germania, che passerà un Natale in lockdown: da mercoledì al 10 gennaio chiudono scuole e commerci non essenziali.

Intanto i test a tappeto svolti nelle vallate meridionali dei Grigioni (Bernina, Maloja e Engadina Bassa/Val Müstair) hanno fatto emergere che il coronavirus circola molto più di quanto non lasciano intendere i dati giornalieri dei contagi. Tra venerdì e sabato sono state testate 11'427 persone, delle quali 112 sono risultate positive. Un tasso di poco inferiore all'1% che, se si potesse applicare su scala più ampia, significherebbe che 2'000 persone nei Grigioni, 3'500 in Ticino e 85'000 in Svizzera sono portatrici del coronavirus senza sapere di essere contagiate.

I bollettini giornalieri fanno intanto stato di 265 contagi e 4 decessi in Ticino e 78 infezioni nei Grigioni.

I dati sempre aggiornati

di Diego Moles, Stefano Pongan e Sandro Pauli

13 dicembre 2020, 23:26

USA: vaccino offerto per Donald Trump

Il vaccino approvato dalla Food and Drug Administration sarà offerto nei prossimi giorni al presidente Donald Trump e alle altre alte cariche dello stato nell’ambito di un piano per assicurare la continuità del governo in piena pandemia. Lo riporta l’agenzia Bloomberg spiegando come le vaccinazioni potrebbero partire già lunedì e saranno scaglionate nell’arco di dieci giorni per monitorare eventuali effetti collaterali. La misura è stata decisa anche per contribuire a diffondere tra l’opinione pubblica fiducia sulla sicurezza del vaccino.

13 dicembre 2020, 22:33

Brasile: 21'825 contagi e 279 vittime

Sono 21’825 le infezioni da Coronavirus registrate domenica in Brasile, dove si segnalano anche altre 279 vittime.

13 dicembre 2020, 21:31

Forse tutta l’Italia zona rossa nei festivi

Il governo italiano valuta un irrigidimento delle misure anti-contagio nei giorni festivi e prefestivi: l’idea sul tavolo è quella di rendere tutta l’Italia zona rossa o arancione nelle giornate più a rischio, permettendo però uno specifico allentamento per i piccoli Comuni. L’ipotesi, a quanto apprende l’ANSA al termine della riunione dei capi delegazione, è adottare norme omogenee in tutta Italia, con un irrigidimento delle disposizioni come annunciato anche dalla Merkel in Germania, per evitare la terza ondata.

13 dicembre 2020, 21:13

Berset: “Per il momento escluso il ricorso alla situazione straordinaria”

Per combattere la diffusione della pandemia, per il momento resta escluso il ricorso alla situazione straordinaria. Lo ha dichiarato questa sera ai microfoni della RTS Alain Berset, che domani farà il punto della situazione con i Direttori cantonali della sanità. Berset ha inoltre ribadito che la situazione è sotto costante controllo. Il Consigliere federale ha anche spiegato che il Governo dispone già di tutti i mezzi utili a intervenire nel quadro attuale. Berna non intende copiare le misure delle altre nazioni, ma trovare soluzioni adatte alle esigenze della Confederazione e soprattutto dei singoli cantoni.

13 dicembre 2020, 20:41

Festa con escort e droga, fioccano le multe

Un’orgia con una cinquantina di persone, tra cui varie escort. È quanto si è trovata davanti la notte scorsa la polizia del Gaume, regione belga al confine con la Francia, quando ha fatto irruzione in una casa dove sono stati sequestrati anche droga e gas esilarante. Lo riporta il quotidiano belga “Dernière Heure” nella sua edizione online, spiegando che l’abitazione si trova di fronte ad una clinica dove sono ricoverati malati di coronavirus. Nessuno dei partecipanti al festino portava la mascherina protettiva anti-Covid, e sono stati tutti multati.

13 dicembre 2020, 20:17

Francia, 11'533 nuovi contagi e 150 decessi

Sono stati 11’533 i nuovi casi di positività al Covid-19 in Francia nelle ultime 24 ore, secondo le cifre di Santé Publique. I decessi, da da sabato, sono stati 150. Il totale delle vittime da inizio pandemia sale così a 57’911.

13 dicembre 2020, 19:53

Berna, centinaia in strada contro le restrizioni

Centinaia di persone hanno marciato domenica pomeriggio in gruppetti per le vie di Berna, apparentemente per protestare contro le misure per contenere il coronavirus. Non si sono però praticamente visti manifesti, stando all’agenzia ATS. I partecipanti (500-1’000 persone) si erano riuniti a inizio pomeriggio sulla Piazza Federale. In seguito piccoli gruppi si sono incamminati per le strade della città. L’azione si è conclusa attorno alle 17. Stando alla polizia cantonale i gruppetti erano composti di 10-15 persone. In gran parte esse si sono attenute alle misure di protezione in vigore.

13 dicembre 2020, 19:47

Grigioni, successo parziale dei test a tappeto

Non ha raggiunto l’obiettivo dichiarato la partecipazione alla campagna di test di massa anticovid effettuata nelle valli meridionali dei Grigioni questo fine settimana.

13 dicembre 2020, 18:55

Lukas Engelberger: “È necessario agire”

Il presidente della Conferenza dei direttori cantonali della sanità (CDS) Lukas Engelberger esige misure ancor più severe nella lotta all’epidemia di Covid-19. A suo avviso prolungare ancora considerevolmente la situazione attuale è irresponsabile. “Dovremo parlare di ulteriori misure per ridurre i contagi”, ha dichiarato il basilese in un’intervista pubblica online oggi dai giornali Tamedia. Domani i direttori cantonali della sanità si riuniranno con il consigliere federale Alain Berset. “La situazione è molto difficile”, ha affermato il democristiano 45enne. Attualmente negli ospedali sono disponibili capacità solo perché le strutture sono state rafforzate e si rinuncia a molti interventi. Engelberger si è mostrato critico anche nei confronti del sistema federale: “è irresponsabile se i governi cantonali argomentano troppo con il regime introdotto nei cantoni vicini. È irresponsabile se di conseguenza le persone aggirano le misure con una gita in un altro cantone”. Ciò porta tutti ai limiti dell’autoresponsabilità. “Nel dialogo federalistico la settimana scorsa non abbiamo fatto ciò che avremmo dovuto”, ha aggiunto il presidente della CDS. Prima o poi la discrepanza tra le misure e i contagi e quella con le misure adottate nei paesi vicini diventerà “semplicemente troppo grande”.

13 dicembre 2020, 18:00

Israele: in quarantena 10 giorni con due test negativi

Israele ha ridotto la quarantena obbligatoria a 10 giorni, a patto che in quel lasso di tempo si abbiano due test consecutivi negativi. Lo ha stabilito il ministro della sanità Yuli Edelstein spiegando che il cambio delle regole entrerà in vigore dalle 6 (ora locale) di martedì 15 dicembre. Ad oggi la quarantena era in vigore per gli ingressi in Israele dai ‘Paesi rossi’ o per chi era entrato in contatto con un positivo confermato. Il primo test dovrà essere effettuato all’inizio del periodo di quarantena ed il secondo a distanza di nove giorni. La quarantena era già passata lo scorso novembre da 14 a 12 giorni sempre con lo stesso meccanismo. La mossa del ministro - hanno sottolineato i media – sembra collegata al fatto che una fonte sanitaria ha ammonito sulla possibilità che i viaggi degli israeliani negli Emirati - cresciuti in modo notevole dagli Accordi di Abramo - possano rivelarsi “una bomba ad orologeria”, visto che Israele ha lasciato gli Emirati tra i ‘Paesi verdi’ nonostante la crescita dei casi nel Golfo. Il ministero della sanità ha spiegato che si prevedono per il mese di dicembre 224 casi di covid tra chi è tornato dagli Emirati (attualmente sono circa 10mila gli israeliani nel posto): una quota maggiore di altri Paesi, visto che l’aspettativa stimata è di 86 per la Turchia e 66 per gli Usa.

13 dicembre 2020, 17:55

Lombardia: 2'335 nuovi casi, 144 vittime

Sono 2’335 i nuovi positivi al Covid in Lombardia, dove sono stati fatti 25’523 tamponi, con un rapporto del 9,1%. Le vittime sono 144, mentre continuano a diminuire i ricoverati in terapia intensiva (-3) e nei reparti (-130). I guariti o dimessi sono 908. A Milano i nuovi casi sono 851, di cui 296 in città. Sono 325 a Brescia, 153 a Mantova, 122 a Monza e in Brianza.

13 dicembre 2020, 17:11

Regno Unito: 18'447 contagi e 144 decessi

Calano i contagi e i decessi giornalieri causa coronavirus nel Regno Unito – rispettivamente a 18.447 e a 144 censiti nelle 24 ore- secondo le indicazioni diffuse oggi dal ministero della Sanità. Anche se sul conteggio pesa il ritardo statistico parziale dei dati del weekend, destinati a essere recuperati di norma fra martedì e mercoledì. In cifra assoluta, le vittime ufficiali della pandemia restano intanto di poco oltre quota 64.000, un totale secondo a quello dell’Italia in Europa dopo il sorpasso di ieri, con un divario che cresce a circa 300 decessi in meno. Ma il trend dell’infezione, riportato sotto controllo nelle 4 settimane di lockdown nazionale bis imposto in Inghilterra fino al 2 dicembre dal governo di Boris Johnson, è tornato a far preoccupare negli ultimi giorni gli esperti: che rinnovano in queste ore gli appelli ai sudditi di Sua Maestà a non scatenarsi nello shopping prenatalizio e a misurare con cautela “i rischi” di contatti troppo stretti anche per le prossime festività di Natale, malgrado l’alleggerimento promesso delle restrizioni. Mentre già non si escludono nuovi giri di vite locali, incluso un possibile ritorno di Londra in zona rossa con ristoranti, pub e hotel chiusi.

13 dicembre 2020, 16:57

Italia: 17'938 nuovi casi, 484 le vittime

Sono 17.938 i nuovi casi di Covid in Italia nelle ultime 24 ore, per un totale di 1.843.712. Secondo i dati del ministero della Salute l’incremento delle vittime in un giorno è invece di 484, che porta il totale dall’inizio dell’emergenza a 64.520. Sono invece 686.031 gli attualmente positivi, 1.183 più di ieri, un aumento che si registra dopo giorni di calo. L’incremento dei guariti nelle ultime 24 ore è invece di 16.270 per un totale dall’inizio dell’emergenza di 1.093.161. Sono inoltre 152.697 i tamponi effettuati, quasi 44mila in meno rispetto a ieri. Il tasso di positività sale all’11,7%, in aumento di oltre un punto e mezzo rispetto a ieri quando era al 10,1%

13 dicembre 2020, 16:55

Cinque nuovi casi "locali" in Cina

La Commissione sanitaria nazionale cinese ha annunciato oggi che sono stati confermati 24 nuovi casi di Covid-19 ieri in Cina continentale, tra cui cinque trasmessi “localmente” e 19 “importati.” Nel suo ultimo rapporto, la commissione ha dichiarato che tra i casi trasmessi a livello locale quattro sono stati registrati nell’Heilongjiang e uno nel Sichuan. Un nuovo caso sospetto è stato riportato a Shanghai, e non sono stati riportati nuovi decessi legati alla malattia.

13 dicembre 2020, 16:37

Festa per 500 a Marsiglia, ma arriva la polizia

La polizia di Marsiglia, nel sud della Francia, è intervenuta la notte scorsa per interrompere una festa clandestina che riuniva “almeno 500 persone” in una sala privata con capienza fra 150 e 200 persone. Lo scrive il quotidiano locale La Provence. Secondo quanto conferma la polizia alla tv BFM, che ha ripreso l’informazione, “nessuno degli invitati indossava la mascherina”. “Un’orda di individui è fuggita correndo” quando gli agenti sono apparsi. Il proprietario della sala e uno degli organizzatori della serata sono ricercati. Fra le tante persone comunque bloccate dalla polizia, il cui intervento è scattato a mezzanotte ma è durato fino alle 4 del mattino, molte sono state multate (135 euro per violazione delle norme sul lockdown). Sul posto è stato ritrovato molto alcool e gas esilarante. Per entrare alla festa, gli organizzatori avevano fissato un biglietto a 150 euro per due persone (bevande incluse). La polizia ha aperto un’inchiesta per procurato pericolo di vita.

13 dicembre 2020, 16:33

Chiuso un centro scolastico del canton Glarona

A causa del crescente numero di infezioni da coronavirus, un intero centro scolastico superiore a Glarus Nord verrà chiuso fino alle vacanze di Natale, riferisce il comune. Inoltre, lunedì 220 studenti e 40 insegnanti verranno testati. Toccata dal provvedimento sarà la scuola media di Linth-Escher Niederurnen, fanno sapere le autorità. Gli studenti potranno seguire le lezioni da casa. Finora sono state testate 30 persone tra studenti e insegnanti e quasi una dozzina di loro sono risultati positivi. Due classi si trovano peraltro già in quarantena.

13 dicembre 2020, 14:38

Lungolago affollato a Como dove diversi ritrovi sono rimasti chiusi

La Lombardia in zona gialla e la giornata di sole hanno spinto tante persone a passeggiare di nuovo sul lungolago di Como. In centro i negozi sono rimasti aperti. Invece alcuni bar e ristoranti, tra cui alcune note insegne di Piazza Cavour, sono restati chiusi. I gestori hanno spiegato che ancora non sanno come comportarsi con le nuove regole e hanno invitato i clienti a continuare a far capo al servizio d’asporto. Attivi anche i battelli sul Lario, frequentati soprattutto da stranieri.

13 dicembre 2020, 14:02

Assembramenti al mercatino natalizio a Lugano

13 dicembre 2020, 11:47

L'Italia vuole cominciare a vaccinare a metà gennaio

“Stiamo lavorando senza sosta perché la vaccinazione inizi da metà gennaio”. Lo ha dhiciarato il commissario per l’emergenza in Italia Domenico Arcuri in conferenza stampa ribadendo che i primi ad essere vaccinati saranno operatori sanitari e personale e ospiti delle case per anziani. “I numeri delle persone da vaccinare nelle diverse regioni saranno perfezionati in queste ore” ha aggiunto.

13 dicembre 2020, 11:46

La Germania di nuovo lockdown

La Germania conoscerà un secondo lockdown che durerà dal 16 dicembre almeno fino al 10 gennaio. La decisione è stata adottata dal governo federale e quelli dei laender. Il paese attualmente ha un’incidenza a 14 giorni di 334,9 casi ogni 100’000 abitanti. All’incirca la metà di quella che si registra in Svizzera.

“Le misure stabilite il 2 novembre non hanno agito a sufficienza”, “si assiste di nuovo ad un aumento dei casi” e a “una crescita esponenziale” del contagio, ha spiegato in conferenza stampa la cancelliera Angela Merkel. “Sappiamo che il sistema sanitario è già molto affaticato. Serve un’azione urgente”, ha aggiunto prima di illustrare i dettagli del confinamento, molto simile a quello in vigore nella Confederazione la scorsa primavera.

Le nuove disposizioni stabilite dalla cancelliera e dai governatori dei laender, in aggiunta alle limitazioni agli eventi privati (massimo di 5 persone, esclusi i bambini) con qualche eccezione per Natale e Capodanno, prevedono l’apertura solo dei commerci essenziali (alimentari, farmacie, distributori, banche, ufficiali postali), mentre tutti gli altri (così come parrucchieri, centri di bellezza ecc) dovranno restare chiusi. Stop anche alle attività degli asili nidi e scolastiche (gli istituti saranno generalmente chiusi) ma vi saranno offerte a distanza. Ai genitori vengono concesse agevolazioni per occuparsi dei figli. Le aziende sono invitate a verificare se possono cessare le attività o sostituirle con il telelavoro, in applicazione del principio “Restiamo a casa”.

13 dicembre 2020, 10:17

Un decesso in casa anziani

Stando ai dati dell’ADICASI, sono 222 gli ospiti positivi in 27 delle 68 case anziani del Ticino, con 5 nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore. È stato segnalato anche un decesso, il 227mo da inizio pandemia, oltre a 5 guarigiani (831 in totale).

13 dicembre 2020, 10:10

In Ticino 265 casi e 4 morti

Sono 265 i nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore in Ticino, dato in calo rispetto a quello della vigilia, che porta a 19000 esatti i contagi da inizio pandemia. I decessi sono 4, per un totale di 644. Stabile a 339 il numero dei pazienti ricoverati in ospedale - con 15 nuove ammissioni e 12 dimissioni - mentre salgono da 39 a 41 quelli in terapia intensiva.

13 dicembre 2020, 09:09

L'MPS: urge indagare sulla gestione della pandemia nelle case per anziani

Il Movimento per il socialismo, alla luce dei dati sull’evoluzione dei contagi e dei decessi, ha rilanciato gli interrogativi sulla gestione della pandemia nelle case per anziani ticinesi. Lunedì in Gran Consiglio tornerà a chiedere la discussione della richiesta dell’istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta presentata il 31 maggio scorso.

La questione, sottolinea l’MPS in una nota, in questo momento è ancora più presessante alla luce dei dati pubblicati quotidianamente dall’associazione dei direttori. Dati dai quali emerge che la seconda ondata finora ha visto registrare 911 positività al coronavirus, 125 decessi e 52 ospedalizzazioni tra i residenti in 45 delle 68 case per anziani presenti in Ticino. La prima ondata aveva invece colpito 26 istituti nei quali vi erano stati 151 decessi, 38 ospedalizzazioni e 505 positività al coronavirus.

13 dicembre 2020, 08:51

Il settore pubblico sta evitando il crollo dell'occupazione

Il settore pubblico sta salvando la Svizzera da un grave crollo dell’occupazione avvertibile soprattutto nel ramo dell’accoglienza, riferisce il SonntagsBlick in un articolo basato su un’analisi dell’evoluzione statistica degli impieghi avvenuta durante la pandemia.

Ad aver perso il maggior numero di addetti c’è la gastronomia. Alla fine del terzo trimestre del 2020, i bar, i caffè e i ristoranti svizzeri impiegavano 168’200 persone, circa 23’000 in meno rispetto all’anno precedente. Segue il settore alberghiero con 6’200 posti di lavoro persi in un anno.

Il settore dei servizi sanitari e sociali ha visto invece crescere i suoi addetti a 764’300, 17’400 in più rispetto al 2019. In aumento anche gli impieghi della pubblica amministrazione che ha fatto registrare un incremento di 7’500 dipendenti e del settore istruzione e formazione (+7’300).

13 dicembre 2020, 08:43

I vertici degli ospedali hanno avvertito Alain Berset: rischiamo il collasso

Cinque ospedali universitari svizzeri nei giorni scorsi hanno inviato un avvertimento al consigliere federale Alain Berset sulla situazione dei pazienti malati di Covid-19. In una lettera, di cui riferisce la SonntagsZeitung, esprimono “grande preoccupazione per la situazione attuale”: i posti letto nei reparti di terapia intensiva scarseggiano e il personale infermieristico ha raggiunto il punto di rottura. Inoltre, da ottobre sono stati rinviati più di 4’000 interventi. “Si porranno delle domande etiche”, avverte Uwe E. Jocham, direttore dell’Inselspital di Berna.

I vertici degli ospedali temono che dopo Natale ci sarà una terza ondata e che il sistema ospedaliero potrebbe collassare. Chiedono pertanto un intervento più severo da parte del Consiglio federale. All’ospedale universitario di Zurigo sono rimasti solo tre letti liberi nel reparto di terapia intensiva, dicono.

Tre medici attivi in altrettanti noscocomi del canton Zurigo, dalle colonne della NZZ am Sonntag, avvertono che la situazione è delicatissima. “Il sistema sanitario è già sovraccarico. Da settimane”, affermano Urs Karrer (medico capo dell’ospedale cantonale di Winterthur), Huldrych Günthard (professore di malattie infettive all’ospedale universitario) e Gerhard Eich ( specialista in malattie infettive al Triemli).

Il loro grido d’allarme si aggiunge a quelli già registrati in questi giorni anche in Ticino.


03:08

Sanitari sotto pressione

Il Quotidiano 12.12.2020, 20:00

13 dicembre 2020, 08:26

Oltre 20'000 nuovi contagi, Germania verso il secondo lockdown

La Germania ha reso noto di aver registrato 321 morti per Covid-19 e oltre 20’000 nuovi casi di contagio nelle ultime 24 ore. Una cifra di oltre il 15% superiore a quella di una settimana fa. La cancelliera Angela Merkel domenica potrebbe decretare un nuovo confinamento totale, dopo aver consultato i 16 governatori dei laender. Stando alle anticipazioni da parte della Reuters del contenuto della bozza in discussione, il commercio al dettaglio dovrebbe restare in gran parte chiuso (amessa solo l’apertura dei negozi di beni di prima necessità) dal 16 dicembre al 10 gennaio. Stessa cosa per le scuole.

L’incidenza a 7 giorni calcolata dall’istituto Robert Koch attualmente si situa a 169,1 casi ogni 100’000 abitanti. Oltre il triplo dell’obiettivo fissato a 50 dalle autorità sanitarie.

13 dicembre 2020, 08:20

Lombardia e Piemonte in zona gialla, ecco le regole da rispettare per chi vuol varcare il confine

Il cambiamento di colore da arancione a giallo della Lombardia e del Piemonte scatta domenica. Per chi risiede in Svizzera e vuole recarvisi per turismo o per tornare dai propri cari fino al 21 dicembre dovrà comunicare il proprio ingresso al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria locale (ASL) di riferimento. Deve inoltre presentare un’attestazione di essersi sottoposto, nelle 48 ore antecedenti, a tampone (test molecolare o antigenico) risultato negativo (chi non lo presenterà all’arrivo in Italia dovrà sottoporsi all’isolamento fiduciario per 14 giorni).

Va anche ricordato che dal 21 dicembre al 6 gennaio 2021, sul territorio italiano è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dalle regioni o province autonome. Inoltre nelle giornate del 25 e del 26 dicembre e del 1° gennaio è vietato ogni spostamento tra comuni, salvi quelli motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute.

Le spiegazioni del senatore Alessandro Alfieri, membro della Commissione Affari Esteri del Senato.


13 dicembre 2020, 08:11

In 80 a una festa a Svitto: due arresti

La polizia solettese sabato verso le 22 è intervenuta a Unteriberg per mettere termine a una festa alla quale prendevano parte circa 80 persone. Una metà se n’è andata, seguendo l’invito degli agenti. L’altra ha voluto fermarsi sul posto. I presenti sono stati controllati e denunciati per violazione delle norme antipandemia. Due sono stati arrestati. Uno per violenza e minaccia contro i funzionari. Uno per ubriachezza.

13 dicembre 2020, 08:05

Stati Uniti, vaccinazione su larga scala al via da lunedì

Il vaccino Pfizer-BioNTech anti Covid-19, autorizzato venerdì dall’autorià di controllo dei farmaci per l’uso d’emergenza , arriverà lunedì mattina negli ospedali e in altri centri degli Stati Uniti, pronto per essere inoculato a milioni di americani: lo hanno fatto sapere le autorità federali. La Nazione più colpito al mondo dalla pandemia finora ha registrato 16 milioni di casi e 297’000 morti.

13 dicembre 2020, 08:03

La Corea già confrontata con la terza ondata

La Corea del Sud è entrata nella terza ondata della pandemia. Il paese, da molti considerato come un modello nella lotta ai contagi, ha registrato 1’030 nuovi casi di contagio, il secondo record giornaliero consecutivo. La ripresa dei contagi, soprattutto nell’area della capitale dove nelle ultime 24 ore ne sono stati individuati 786, ha spinto il presidente Moon Jae-in a scusarsi su Facebook per l’incapacità della sua amministrazione nel contenere l’ultima ondata. Sabato aveva definito la situazione “gravissima”.

13 dicembre 2020, 07:57

Altri 12 ricoveri e 78 contagi nei Grigioni

Le autorità sanitarie grigionesi domenica mattina hanno reso noto che nelle 24 ore precedenti, non vi sono stati ulteriori decessi legati al Covid-19 (da inizio pandemia sono 114) mentre i laboratori hanno accertato altri 78 contagi da coronavirus portando il totale a 6’401. Un aumento leggermente inferiore a quello degli ultimi giorni, ma superiore a quello dello scorso weekend. D’altro canto vi è però stata una crescita significativa dei ricoveri che sono aumentati da 33 a 45 nello spazio di 24 ore. In cure intense ci sono 8 pazienti dei quali 6 sottoposti a respirazione artificiale.

Si tratta di numeri che non tengono pienamente conto delle positività accertate dalla campagna di screening svolta in tre regioni (Bernina, Maloja e Engadina Bassa/Val Müstair) che tra venerdì e sabato hanno fatto emergere 112 positività su 11’427 test antigenici rapidi effettuati. La campagna a tappeto proseguirà anche nel corso della giornata domenicale odierna. L’obiettivo delle autorità era di riuscire a testare all’incirca due terzi della popolazione (20’000 persone su 30’000). Gli iscritti finora sono 14’739, ma gli annunci potranno essere fatti fino al termine delle operazioni che proseguiranno fino a domenica alle 18.

13 dicembre 2020, 07:45

Le previsioni sull'evoluzione dei contagi in Ticino fanno temere un periodo molto difficile dopo Natale

Partendo dai dati rilevati tra il 5 ottobre e il 5 dicembre, la Clinica Moncucco, in un documento presentato negli scorsi giorni alle autorità ticinesi, ha simulato quattro possibili scenari di ripresa della crescita dei contagi. Secondo il rapporto un aumento dei casi è da ricondurre principalmente a una riduzione della prudenza, alla possibilità di avere maggiori contatti sotto le feste e anche al minore numero di persone che vanno a farsi testare, soprattutto tra i giovani.

Lo scenario più positivo prevede un picco nell’ultima settimana dell’anno di 3’260 casi in sette giorni (circa il 50% in più rispetto a oggi), mentro lo scenario peggiore parla di 7’500 casi. L’impatto sul sistema sanitario – secondo il documento - potrebbe portare nel migliore dei casi a 45 ricoveri giornalieri per la settimana dopo Natale (attualmente una ventina), mentre nello scenario peggiore a oltre 100. Significherebbe nel giro di una settimana le cure intense dovrebbero accogliere fino a 160 degenti. Una cinquantina in più rispetto al massimo della capienza previsto nel piano di emergenza cantonale.