Le terrazze per bar e ristoranti, un po' di pubblico per cinema e concerti, semaforo verde per i centri fitness.... le riaperture decise ieri dal Consiglio federale non fanno l'unanimità nella scena politica. Se infatti per PLR, Alleanza del Centro e Verdi Liberali il Governo ha dato prova di buonsenso, all'UDC non basta la politica dei piccoli passi. Da sinistra il PS giudica la mossa governativa "sul filo del rasoio" e mette in guardia su un rischio di effetto "tira e molla". Le critiche più dure alle riaperture previste da lunedì 19 aprile arrivano però dai Verdi, che le giudicano "irresponsabili", considerata la fase di crescita dei contagi che stiamo vivendo.
Sul fronte delle nuove infezioni da coronavirus in Ticino sono 67 i contagi delle ultime 24 ore, senza decessi e con tre pazienti in meno in terapia intensiva. Nel Canton Grigioni vengono segnalate invece 42 nuove infezioni, in calo rispetto al giorno precedente (54), mentre non sono state registrati nuovi decessi. Anche le ospedalizzazioni sono in calo (-3), con 19 persone in totale ricoverate per Covid-19. Il Cantone apre intanto l'iscrizione alle vaccinazioni anche alla categoria fra i 35 e i 44 anni. Prima dell'effettiva somministrazione ci vorrà comunque un paio di mesi. A livello nazionale i nuovi casi sono 2'226 e i decessi 21.
A livello globale continua l'incertezza sul vaccino Johnson&Johnson: dopo l'annuncio di ieri dell'EMA, che sta studiando tutti i casi segnalati di trombosi ed emanerà una raccomandazione la prossima settimana, anche negli Stati Uniti, dove la somministrazione è stata cautelativamente sospesa mercoledì, il Centers for Disease Control and Prevention (CDC) ritiene necessario avere ulteriori dati e ha così rinviato la decisione sulla ripresa delle vaccinazioni.
di Simone Fassora, Dario Lanfranconi, Stefano Pongan, Ludovico Camposampiero