In Svizzera, dopo la somministrazione di oltre 9,2 milioni di dosi di vaccino, sono state complessivamente 5'304 (lo 0,6 per mille) le notifiche di sospette reazioni avverse da medicamenti in relazione alle vaccinazioni (EIV) contro il Covid-19. Nel 65,3% dei casi esse vengono classificate come "non serie".
Le persone colpite avevano in media 57,7 anni: di questi, il 21,9% aveva un'età pari o superiore ai 75 anni. Nei casi classificati come seri l'età media era di 61,3 anni, mentre nei casi notificati in relazione temporale con i decessi era di 80,7 anni, sottolinea Swissmedic.
Il rientro a scuola dopo la fine delle vacanze estive in molti cantoni non comporta rischi maggiori per i ragazzi a causa del coronavirus. Ed è molto importante mantenere le scuole aperte per evitare pesanti danni secondari a ragazzini e adolescenti. Lo rileva il pediatra e infettivologo bernese Christoph Aebi in un'intervista pubblicata oggi dalla Neue Zürcher Zeitung (NZZ).
In Svizzera venerdì sono stati segnalati altri due decessi legati al Covid-19, mentre per il terzo giorno consecutivo sono stati registrati oltre duemila nuove infezioni. Continua a crescere anche il numero dei pazienti Covid, con 353 persone ricoverate, di cui 83 ricoverati nei reparti di cure intense.
L'ultima morte legata al Covid-19 in Ticino è stata registrata ieri. Nessun nuovo decesso è stato segnalato oggi, mentre sono 54 le infezioni da coronavirus e un paziente in meno risulta in ospedale. Nei Grigioni sono passati oltre due mesi dal decesso più recente legato alla malattia. Sono intanto 45 i nuovi casi segnalati nel cantone, mentre migliora la situazione negli ospedali, dove sono attualmente ricoverati 4 pazienti, ovvero 5 in meno rispetto a ieri.
di Alex Ricordi, Ludovico Camposampiero, Simone Fassora, Joe Pieracci