In Svizzera la situazione pandemica è in progressivo miglioramento e gli ultimi dati comunicati lo confermano, con 47 decessi legati al Covid-19 nelle ultime 24 ore (70 ieri), 2’205 casi d’infezione (2'727 ieri) e di 93 nuovi ricoveri legati alla patologia (137 ieri).
La seconda ondata non è però superata e si teme un repentino nuovo aumento dei contagi a causa del diffondersi delle varianti inglese e sudafricana del coronavirus
Il focolaio di coronavirus recentemente individuato a St.Moritz è stato isolato con successo. Dai circa 3’200 test di depistaggio effettuati nella località è emerso che circa l’1% della popolazione è contagiato dal Covid-19. Tale dato risulta praticamente immutato rispetto agli esiti del test pilota dello scorso dicembre. Il tasso è invece del 4% fra gli impiegati e gli ospiti dei due alberghi posti in quarantena. In 31 dei 53 casi accertati si è trattato della nuova variante mutata del coronavirus. Tuttavia essa, come si precisa in una nota diffusa stamani dalle autorità cantonali, è stata rilevata fra i dipendenti e non è stata trasmessa agli ospiti o alla popolazione.
Visti i risultati degli studi sulle insorgenze, si legge nella nota del cantone, si giudica opportuno revocare da venerdì i provvedimenti disposti a tutela della popolazione e degli ospiti. I due alberghi interessati rimarranno in quarantena fino al prossimo 27 gennaio.
Nel frattempo sono 67 i nuovi casi di contagio registrati in terra retica, mentre non è stato segnalato alcun nuovo decesso legato al Covid-19. Le ospedalizzazioni sono diminuite: le persone ricoverate sono 36, 6 in meno del giorno precedente. In Ticino altre 4 persone hanno perso la vita a causa del coronavirus. Nelle ultime 24 ore sono stati inoltre recensiti altri 78 casi di positività ai test. Sono infine 9 i nuovi ricoveri, a fronte di 17 pazienti dimessi dagli ospedali.
di Dario Lanfranconi, Alex Ricordi e Diego Moles