Svizzera nella morsa dei contagi

Centinaia di persone questa sera si sono radunate in piazza, a Napoli, per protestare contro il coprifuoco imposto dalle 23.00 e il lockdown annunciato oggi dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca. I manifestanti hanno mostrato uno striscione con la scritta “Tu ci chiudi, tu ci paghi”, attaccando De Luca e il premier italiano Giuseppe Conte. Il corteo ha continuato a sfilare per le strade, in violazione dell’ordinanza regionale, e alcuni manifestanti sono arrivati a scontrarsi con la polizia, lanciando bombe carta e fumogeni.

Le grandi esercitazioni militari in Svizzera, previste per quest’anno, sono sospese a causa dell’aggravarsi della situazione pandemica. Questa misura permetterà ai militari di concentrare la disponibilità operativa a favore delle autorità civili, qualora ce ne fosse bisogno. L’esercito rossocrociato sta prendendo in considerazione anche altre misure.

Campagne vaccinali anti-polio ferme per diversi mesi in Afghanistan e Pakistan, gli ultimi due Paaesi da cui questa malattia ancora non riesce ancora ad essere eradicata: è questo uno degli effetti collaterali causati dalla pandemia da Covid-19 nella lotta alla poliomielite.

In Olanda più di 10’000 persone sono state diagnosticate positive lo stesso giorno per la prima volta dall’inizio della pandemia di coronavirus. Il record precedente, stabilito ieri, era di 9.283 nuovi casi di Covid-19 in 24 ore. Negli ultimi sette giorni sono stati segnalati più di 60’000 contagi, portando a più di 270’000 i casi confermati nei Paesi Bassi dall’inizio della pandemia. Da giovedì sono stati segnalati anche altri quarantasette decessi.

Francesco Locati e Roberto Cosentina, il primo dg e il secondo ormai ex direttore sanitario dell’Asst Bergamo Est, avrebbero dichiarato il falso “in atti pubblici” quando, nel caso dell’anomala chiusura e riapertura il 23 febbraio in poche ore del pronto soccorso dell’ospedale di Alzano Lombardo, scrissero che erano state adottate “tutte le misure previste”, perché in realtà era “incompleta” la “sanificazione del PS e dei reparti del Presidio”. Lo scrive la Procura di Bergamo

“La tecnologia nell’ambito delle mascherine sta andando avanti ad alta velocità. E ritengo che nel giro di pochissimo tempo avremo mascherine in tessuto, in stoffa, lavabili (non usa e getta) certificate come dispositivo medico, esattamente come quele chirurgiche”. Lo ha detto venerdì sera Giovan Maria Zanini, il farmacista cantonale, ospite venerdì sera della trasmmissione Patti Chiari su LA1.

In Ticino vengono prodotte circa 300’000 mascherine al giorno, “praticamente una per ogni cittadino. Siamo quindi ormai auto-sufficienti”. Lo ha sottolineato il direttore della divisione della salute pubblica, Paolo Bianchi, ospite venerdì sera della trasmmissione Patti Chiari su LA1.

Risultati deludenti per le mascherine testate dalla trasmissione Patti Chiari su LA1. Nessuno degli 8 modelli in tessuto venduti dalla grande distribuzione in Ticino ha superato il test. E solo 4 su 8 di quelle chirurgiche ha passato l’esame.

Sono 300 le sanzioni comminate in Ticino per non aver correttamente registrato i dati dei clienti nei locali pubblici in ottemperanza della normativa anti-Covid. I controlli, effettuati dalla polizia cantonale e dale polizie comunali, sono stati 900 da agosto. Lo ha spiegato il direttore della divisione della salute pubblica, Paolo Bianchi, ospite venerdì sera della trasmmissione Patti Chiari su LA1.

Nonostante i numeri dei contagi in crescita esponenziale “il sistema di contact tracing andrà avanti, perchè comunque ha l’effetto di rallentare i contagi e di mettere in sicurezza le persone”. Lo ha detto il direttore della divisione della salute pubblica, Paolo Bianchi, ospite venerdì sera della trasmmissione Patti Chiari su LA1.

“Nella maggior parte dei casi il codice dell’App SwisCovid per le persone in quarantena arriva il terzo giorno, ma c’è anche chi l’ha ricevuto dopo una settimana, dopo due o addirittura dopo più di 20 giorni”. Lo denuncia venerdì sera la trasmissione Patti Chiari.

Il Lussemburgo ha deciso di stabilire un coprifuoco notturno tra le 23.00 e le 6.00 del mattino e di limitare i raduni a un massimo di quattro persone a seguito dell’aumento dei contagi da coronavirus. "La situazione è peggiorata negli ultimi giorni e dobbiamo evitare che diventi più drammatica", ha spiegato il primo ministro ricordando di indossare le mascherine. Il coprifuoco, scrivono i media locali, dovrebbe durare un mese.

La Francia ha superato venerdì la soglia di un milione di persone infettate dal nuovo coronavirus, dopo un nuovo record giornaliero (41.622 casi). Secondo l’ultima rilevazione il Paese ha registrato 42’032 casi in 24 ore, portando il totale a 1.041.075 persone infettate da dicembre a questa parte.

Se l’Europa è investita in pieno dalla seconda ondata del Covid-19, c’è chi sta invece uscendo - seppur lentamente – da uno dei più lunghi lockdown..parliamo di Melbourne, nello stato di Victoria, in Australia. Lì le restrizioni sono iniziate a luglio. Ma quanto tempo ci è voluto per far diminuire il numero di contagi? E che misure sono state prese? nell’intervista di Claudio Bustaffa lo racconta il medico infettivologo ticinese – e ricercatore - Stefano Giulieri, in Australia dal febbraio dello scorso anno, che lavora al Royal Melbourne Hospital. “La prima ondata è stata molto diversa da quella europea, il numero dei casi dopo il lockdown è sceso molto rapidamente e c’era la sensazione di avere la situazione sotto controllo”, ha spiegato. Poi la situazione è peggiorata e “inizialmente si è tentato un lockdown per quartieri, che non ha funzionato”.

Sono 74’380 i nuovi casi di coronavirus registrati negli Stati Uniti. Il totale dei positivi sale così a 8’387’047. Il numero dei morti è aumentato di 1’009, per un totale di decessi arrivato a 22’447.

Sono 19’851 i nuovi casi di coronavirus registrati in Spagna. Il Paese è il primo in Europa ad aver superato il milione di contagiati (1’046’132.). Il totale dei decessi è arrivato a 34’752.

Un deputato che ha partecipato alla sessione del Gran Consiglio ticinese tenutasi all’inizio di questa settimana è risultato positivo al coronavirus. Grazie alle misure adottate durante la sessione (la prima a Palazzo delle Orsoline dopo quelle extra muros a Lugano) non dovrà andare in quarantena l’intero Parlamento, ma solo chi era stato a pranzo con lui prima della seduta. I granconsiglieri, durante il dibattimento, hanno sempre indossato la mascherina, hanno fatto i loro interventi dal posto ed erano separati da plexiglas

Nuovo forte incremento dei contagi da Coronavirus in Piemonte: oggi è di 2’032 casi, dopo l’esito di 12’665 tamponi. Cresce la pressione sugli ospedali: +5 ricoveri in terapia intensiva (il totale è di 85),+ 136 negli altri reparti. (1362) L’unità di crisi della Regione riporta anche il dato di 9 morti, che porta il totale a 4236 vittime dall’inizio della pandemia.

Via libera al coprifuoco notturno anche in Piemonte. per contenere la pandemia. Il coprifuoco, dalle 23.00 alle 5.00 del mattino, verrà introdotto a partire da lunedì 26 ottobre. Intanto nella regione si assiste a un nuovo forte incremento dei contagi: oggi è di 2’032 casi, dopo l’esito di 12’665 tamponi. Cresce la pressione sugli ospedali: +5 ricoveri in terapia intensiva (il totale è di 85),+ 136 negli altri reparti. (1362) L’unità di crisi della Regione riporta anche il dato di 9 morti, che porta il totale a 4236 vittime dall’inizio della pandemia.

Bruxelles e la regione della Vallonia sono ormai le zone più colpite dal COVID in Europa, scalzando dal podio la Repubblica Ceca. E il governo ha annunciato oggi nuove misure: niente più pubblico agli eventi sportivi professionistici e sospensione dello sport amatoriale, anche se gli allenamenti potrannno continuare e cosi lo sport giovanile, con un solo genitore ad accompagnare. Chiusura pressoché totale dei parchi di divertimento. Nuove restrizioni anche per cinema, teatri, eventi culturali, scuole e università. Ma è già polemica perché rispetto all’aumento generalizzato dei contagi ad alcuni sembrano ancora insufficienti. La corrispondenza di Tomas Miglierina

Lo Suisse Caravan Salon, la fiera dei camper che si tiene attualmente a Berna, deve chiudere i battenti stasera sulla scia delle restrizioni decise dal cantone. I responsabili, però, sostengono che la fiera sia paragonabile a un centro commerciale e che non dovrebbe essere considerata alla stregua di un grande evento. . Nel frattempo, comunque, è stato deciso che anche il salone deve chiudere.

In “troppi Paesi” stiamo assistendo ad un “aumento esponenziale” di contagi da coronavirus. È l’allarme lanciato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). “I prossimi mesi saranno molto duri e molti Paesi sono su una strada pericolosa”, ha aggiunto durante il consueto briefing, spiegando che l’aumento dei casi registrati sta già portando ad “ospedali e unità di terapia intensiva che operano quasi al limite o oltre la loro capacità, e siamo ancora a ottobre”, ha detto il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus.

La Francia dovrà convivere con il coronavirus almeno fino alla prossima estate. Lo ha dichiarato il presidente francese, Emmanuel Macron, precisando che al momento non ci sono piani per far scattare un nuovo lockdown parziale o totale. Decisive saranno le cifre della prossima settimana, che mostreranno se le misure prese fino ad ora, con i confinamenti locali, avranno dato dei risultati.

La Lombardia ha registrato oggi 4’916 contagi, a fronte di 36’963 tamponi (con un tasso di positività del 13,3%). I nuovi decessi sono sette. Il presidente della Regione, Attilio Fontana, ha definito la situazione “drammatica” e ha confermato la scelta della didattica a distanza per le scuole. Intanto i primi pazienti sono stati accolti nell’ospedale allestito nella Fiera di Milano durante la prima ondata.

Alcuni check point sanitari di fronte agli ospedali per agevolare la diagnosi e la presa a carico di persone potenzialmente affette dal virus sono già stati riattivati in Ticino e altri lo saranno prossimamente. Alla Clinica Luganese Moncucco è stata installata una nuova tendina. Non servirà al triage dei pazienti, ma all’esecuzione dei tamponi diagnostici, senza appuntamento e senza prima doversi recare dal proprio medico di famiglia. Al dispositivo contribuisce la protezione civile i cui militi sono impegnati anche nel trasporto dei tamponi e nel contact tracing.

Il Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) e il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) del canton Ticino hanno comunicato che una classe della scuola media di Viganello è stata posta oggi in quarantena. L’Ufficio del medico cantonale ha informato la direzione della scuola che a sua volta si è messa in contatto con i genitori degli allievi interessati.

Il comunicato non precisa quanti siano gli allievi risultati positivi. Prima di Viganello, quarantene di classe erano già state decretate alle medie di Minusio, Barbengo, Giubiasco e due volte a Cadenazzo.

La consigliera federale Viola Amherd ha convocato una tavola rotonda sullo sport invitanto per mercoledì prossimo i rappresentanti di Swiss Olympic e degli sport di squadra. “Lo sport svizzero deve nuovamente far fronte all’aumento dei casi di coronavirus”, indica un comunicato odierno del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport.

Sono in totale tredici le guardie pontificie svizzere che attualmente risultano positive al coronavirus. Nessuna è ricoverata.. Lo comunica l’ufficio stampa del corpo, precisando che tutti i suoi membri sono stati testati. “Non tutte le guardie mostrano necessariamente sintomi come febbre, dolori alle articolazioni, tosse e perdita dell’olfatto - si legge nella nota -. Speriamo in una pronta guarigione in modo che possano riprendere il servizio nel migliore dei modi, in salute ed in sicurezza”.

Il Regno Unito oggi ha registrato 20’530 casi: in leggero calo rispetto a ieri (21’242). Ai contagi si aggiungono i decessi, che oggi sono stati 224 (ieri erano stati 189 e il giorno prima 191).

Il Governo del Liechtenstein, a causa del crescente numero di casi di coronavirus, ha deciso di chiudere ristoranti, bar, club e altri locali. Inizialmente, la misura è prevista per tre settimane. In un comunicato diramato oggi, viene spiegato che anche la consumazione di cibi e bevande ad eventi è vietata. Questa misura riguarda anche gli avvenimenti privati con oltre 30 persone.

Come sta vivendo la popolazione questa nuova fase così problematica? E che giudizio dà dei provvedimenti disposti dal Consiglio federale e dai cantoni? Per dare ai lettori la possibilità di esprimersi su questi e altri interrogativi, la SSR e RSI News lanciano un nuovo sondaggio online.

Anche il canton Lucerna rafforza le misure anti-pandemia, passando dalle raccomandazioni alle imposizioni: obbligo di mascherina sul posto di lavoro e in auto (se si è insieme a persone che non appartengono alla propria economia domestica), divieto di visite in ospedali e case anziani, cessazione dell’attività alle 23.00 per ristoranti e altri locali pubblici, chiusura totale dei postriboli. I provvedimenti entreranno in vigore domani. Il nuovo approccio viene giustificato da una situazione epidemiologica che il responsabile del Dipartimento della sanità Guido Graf non esita a definire drammatica.

Appello del governatore della Campania, Vincenzo De Luca: “Nel giro di pochi giorni rischiamo di avere terapie intensive intasate”. Attesa per oggi o domani la nuova ordinanza di chiusura regionale dopo il via libera governativo.

Balzo in avanti dei contagi in Italia: sono 19’143, contro i 16’079 di ieri, a fronte di un numero record di tamponi effettuati (181’000). I nuovi decessi legati al Covid-19 sono 91 (ieri erano stati 136).

Durante la Conferenza cantonale consultiva sulla sicurezza, tenuta venerdì, si è discusso dell’eventuale modalità di lavoro che le forze di Polizia ticinesi potrebbero mettere in campo in caso di un ulteriore peggioramento della situazione pandemica. Inoltre il Governo ticinese e i Comuni interessati hanno approvato il condono dei contributi finanziari per coprire parte degli impieghi di mantenimento dell’ordine che i club sportivi sono tenuti a versare per quanto riguarda la stagione agonistica 2019/2020, interrotta anzitempo a causa della pandemia. La decisione è stata presa per non pesare ulteriormente sulle casse dei club, già colpiti duramente da un punto di vista finanziario in questo momento difficile.

Stop agli assembramenti di oltre 15 persone e chiusura dei ristoranti dalle 23.00 alle 6.00. Inoltre, bar, musei, cinema, centri sportivi e fitness dovranno chiudere. Sotto i portici della città di Berna sarà obbligatorio indossare la mascherina. Sono alcune delle nuove misure restrittive annunciate oggi dal canton Berna per far fronte all’impennata dei contagi. Le nuove regole scattano dalla mezzanotte di stasera.

Il canton Ginevra ha annunciato nuove misure per far fronte al rapido aumento di contagi. Così come già deciso da Vaud e Friburgo, da lunedì le manifestazioni pubbliche di più di 1’000 persone saranno vietate. Il Consiglio di Stato ginevrino ha deciso di proibire anche tutti gli eventi privati di oltre 5 persone (dal computo sono esclusi i bambini di 12 anni, che tuttavia non possono essere più degli adulti). La regola vale per feste private, riunioni di famiglia, matrimoni, funerali, compleanni, ecc. Anche gli assembramenti nei luoghi pubblici di oltre 5 persone saranno vietati. Inoltre, caffè e ristoranti dovranno chiudere alle 23.00. L’obbligo di indossare la mascherina viene esteso anche agli spostamenti in auto, se le persone che si trovano a bordo non convivono.

Le persone attualmente ricoverate per coronavirus negli ospedali del cantone sono 228, contro le 94 della settimana precedente. I pazienti in cure intense o intermedie sono 28. Le autorità cantonali hanno definito “preoccupante” l’aumento dei ricoveri.

La mascherina è diventata d’obbligo in tutto il Palazzo federale (compresi i corridoi e sale commissionali) e solo le persone sedute a un posto protetto dal plexiglas possono toglierla. Lo hanno deciso i presidenti delle Camere.

Anche il canton Vaud ha optato per un giro di vite al fine di contrastare la ripresa della pandemia. Vietate sono le manifestazioni con più di 1’000 partecipanti e le riunioni private con più di 10 persone. Per bar e ristoranti l’uso delle mascherina resta obbligatorio, così come per teatri, sale da concerto, musei, biblioteche e cinema. Tutte queste strutture dovranno chiudere i battenti al più tardi alla mezzanotte. Le nuove misure decise dal Governo vodese saranno in vigore dalla mezzanotte di domenica.

L’Unione sindacale svizzera (USS) chiede adeguamenti di legge per regolamentare il telelavoro sempre più utilizzato. La protezione dei dipendenti, anche quando si è attivi da casa, deve essere garantita, sottolinea l’organizzazione rilevando che, a differenza di altri paesi, in Svizzera ci sono lacune normative sulla questione. Punti dolenti, secondo l’USS, sono le parti riguardanti la protezione della salute o il materiale d’ufficio. Oltretutto agli ispettori del lavoro dovrebbe essere fornito un elenco di tutte le persone che lavorano dal domicilio. Inoltre, soprattutto nei contratti collettivi,, dovrebbe essere specificato che il telelavoro è volontario e che l’azienda mette a disposizione degli spazi lavorativi. Anche orari e raggiungibilità devono essere regolamentati.

Prima delle grandi federazioni sportive del paese a intervenire in modo così drastico, Swiss Unihockey ha deciso di interrompere il campionato, probabilmente fino alla fine di novembre. Dei 1’000 incontri in programma a tutti i livelli in questo fine settimana, un centinaio aveva già dovuto essere annullato o rinviato a causa di positività, quarantene o forfait.

La Svizzera, in proporzione al numero di abitanti, registra molti più casi di nuovo coronavirus rispetto ai Paesi confinanti: lo ha dichiarato oggi a Berna, durante una conferenza stampa, Stefan Kuster, capo della divisione malattie infettive dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). I numeri sono cinque volte superiori rispetto alla Germania, e il doppio rispetto all’Austria e all’Italia.

L’incidenza nella Confederazione è di 495 casi ogni 100’000 abitanti; solo la Francia, con 488 casi, si avvicina a questa soglia.

Nel corso di questa settimana, il numero di casi giornalieri è più che raddoppiato. Ogni positiva contagia in media 1,6 persone.

Martin Ackermann, capo del gruppo di lavoro scientifico sul nuovo coronavirus, ha spiegato oggi a Berna, durante una conferenza stampa, che i ricoveri per Covid-19 in Svizzera raddoppiano di settimana in settimana, così come i ricoveri in terapia intensiva e i decessi.

La curva dei contagi, ha aggiunto, deve essere schiacciata, altrimenti tra due o tre settimane i reparti di terapia intensiva rischiano la saturazione.

“Da soli i test rapidi non risolveranno il problema”: lo ha dichiarato oggi a Berna, durante una conferenza stampa “tecnica”, Rudolf Hauri, il presidente dell’organizzazione mantello dei medici cantonali. I contatti stretti non protetti devono nuovamente essere limitati, ha aggiunto, e tutti possono contribuire a frenare la curva dei contagi: “indossando la mascherina e lavandosi frequentemente le mani”.

L’aumento dei contagi da nuovo coronavirus interessa tutti i cantoni svizzeri: lo ha ricordato Stefan Kuster, capo della sezione malattie trasmissibili dell’Ufficio federale della sanità pubblica, durante una conferenza stampa “tecnica” indetta a Berna per fare il punto sulla pandemia di nuovo coronavirus.

Il tracciamento dei contatti, è stato inoltre aggiunto durante la conferenza stampa, sta raggiungendo i propri limiti un po’ ovunque. Si chiede dunque alle persone positive di informare loro stesse chi è stato loro vicino.

Il canton Soletta ha deciso di vietare con effetto immediato, e fino alla fine di gennaio, le grandi manifestazioni con più di 1’000 persone. Lo ha reso noto il Governo cantonale che, per il momento, ha deciso di non prendere ulteriori misure in relazione alla ripresa della pandemia.

Il decesso per COVID-19 segnalato oggi in Ticino è avvenuto in casa anziani: nella notte è morta infatti una donna residente alla Don Guanella di Maggia. Già gravemente malata, era risultata positiva al coronavirus negli scorsi giorni. Nella struttura sono 16 le persone attualmente positive.

Continua a crescere in tutti i cantoni l’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione negli ultimi 14 giorni. Fa eccezione Obvaldo, che registra un minimo calo rispetto a giovedì. I valori più alti sono quelli del Vallese, dove l’1,2% della popolazione si è contagiato nelle ultime due settimane, Di Ginevra, Giura, Appenzello Interno e Svitto. Il Ticino, con 407 casi ogni 100’000 abitanti, resta sotto la media nazionale, che tuttavia passa in un sol colpo da 434 a 494. Nei Grigioni le infezioni delle ultime due settimane sono 300 ogni 100’000 abitanti.

La seconda ondata del coronavirus aumenta la pressione sul sistema sanitario in Lombardia. E oggi la Regione ha disposto una progressiva riduzione delle attività di chirurgia ordinaria sul territorio, ossia degli interventi programmati differibili (quindi non le urgenze). La riduzione così decisa varia a seconda degli ospedali interessati.

In Svizzera attualmente ci sono ben oltre 50’000 persone impossibilitate ad uscire di casa a causa del coronavirus: 17’888 perché in isolamento, 19’215 in quarantena avendo avuto stretti contatti con persone potenzialmente contagiose e altre 15’380 perché di rientro da uno dei paesi considerati particolarmente a rischio. Il totale ufficiale diffuso dall’Ufficio federale della sanità pubblica è di 52’483, ma la cifra è molto parziale, mancando i dati di sei cantoni tra i quali anche Vaud.

Nell’ultimo mese in Svizzera, dove si sono superati i 100’000 contagi totali dall’inizio della pandemia, sono stati confermati in laboratorio oltre 50’000 contagi, tanti quanti quelli registrati nei precedenti 7 mesi.. Dal 23 settembre sono stati eseguiti poco più di 407’000 tamponi. In precedenza erano invece stati 1,3 milioni.

Il canton Zurigo non intende per ora adottare misure supplementari contro la pandemia, oltre a quelle già disposte dal Consiglio federale. L’Esecutivo zurighese, come reso noto oggi, attende di verificare il funzionamento di tali misure e ciò che il Consiglio federale deciderà la settimana prossima.

Cresce la preoccupazione in Lombardia per l’impennata della curva epidemica. Anche ieri i nuovi contagi hanno superato quota 4’000 in sole 24 ore, di cui la metà concentrati nella città e provincia di Milano. Tuttavia, tra le zone lombarde in cui la crescita è più spinta negli ultimi giorni, figurano le province di Como e soprattutto Varese. Il servizio è di Anna Valenti

Sono 6’634 i nuovi contagi da coronavirus computati nelle ultime 24 ore in tutta la Svizzera. Un dato che va rapportato a 25’061 nuovi test effettuati. Sempre fra ieri e oggi si contano a livello nazionale 10 ulteriori decessi provocati dalla malattia e 117 ospedalizzazioni in più. Sono infine 17’888 le persone attualmente in isolamento.

Tutta la Polonia diventa “zona rossa” e ci saranno nuove, più rigorose restrizioni in funzione della lotta al coronavirus: è quanto ha dichiarato il premier Mateusz Morawiecki, annunciando il semilockdown per il Paese, nel quale gli sviluppi della pandemia sono sempre più gravi. Gli ultimi dati fanno stato di 13’632 nuovi contagi e 153 ulteriori decessi nelle ultime 24 ore.

Anche il Cantone di Neuchâtel, così come Friborgo, ha emanato un divieto per gli assembramenti con oltre 10 persone, sia sullo spazio pubblico che privato, ad eccezione delle cerimonie funebri. Il Cantone ha innalzato lo stato di allerta al grado massimo, in quanto l’aumento dei contagi ha preso un andamento esponenziale. Inoltre, gli stabili pubblici dovranno chiudere entro le 23.00; il numero di persone sedute allo stesso tavolo è limitato a quattro (fanno eccezione le persone che vivono nella stessa economia domestica). Palestre, centri per il benessere, piscine e sale da bowling verranno chiuse.

Anche Friborgo rafforza sensibilmente le misure a livello cantonale contro la propagazione del coronavirus. Le autorità hanno in particolare deciso deciso di vietare gli assembramenti con più di 10 persone nei luoghi pubblici e la chiusura al più tardi per le 23.00 dei ristoranti, dove inoltre non più di 4 persone potranno stare allo stesso tavolo (a meno che i clienti vivano nella stessa economia domestica). Fra gli altri provvedimenti annunciati oggi, anche strette limitazioni alle visite negli ospedali e nelle case per anziani. L’uso della mascherina sarà infine obbligatorio all’aperto nei mercati e nelle fiere commerciali. Le nuove disposizioni saranno in vigore dalle 23.00 e fino alla fine di novembre.

Nei Grigioni, lo Stato maggiore di condotta cantonale (SMCC) è pronto a prestare nuovamente servizio, per far fronte al forte aumento del numero di casi di nuovo coronavirus. Lo ha comunicato oggi, venerdì, il Consiglio di Stato, facendo il punto sulla situazione epidemiologica nel cantone.Il numero di persone in quarantena o in isolamento è in forte aumento, ma, spiega il Governo in un comunicato, il carico per gli ospedali è ancora basso: l’SMCC è però pronto a sostenere le autorità sanitarie.

Mascherine d’obbligo nei luoghi di lavoro al chiuso. Vietati assembramenti e manifestazioni negli spazi pubblici e privati con più di 15 partecipanti. Bar e ristoranti che dovranno chiudere i battenti al più tardi per le 22.00. Chiusura totale, invece, per centri fitness, locali notturni e discoteche. Sono alcune delle misure che il Giura ha deciso di adottare per contenere la seconda ondata della pandemia. I provvedimenti, che scatteranno alle 17.00 di oggi, saranno in vigore fino alla mezzanotte del 15 novembre.

Le 16 nuove ospedalizzazioni registrate tra giovedì e venerdì mattina in Ticino hanno portato il totale delle persone attualmente ricoverate negli ospedali a causa del Covid-19 ad aumentare a 58. Un numero che è raddoppiato nel giro di quattro giorni

In Russia sono stati computati nelle ultime 24 ore 17.340 nuovi casi di coronavirus, il numero più alto dall’inizio della pandemia. Le infezioni finora accertate sono 1.’480’646. Lo riporta la task force della Federazione contro il virus. I nuovi decessi, sempre fra ieri e oggi, sono invece 283. Per un bilancio complessivo complessivo delle vittime che si attesta ora a 25’525.

Sono 295 i nuovi casi di coronavirus registrati in Ticino nelle ultime 24 ore: si tratta di un record, quello precedente risaliva al 27 marzo, quando, all’apice della prima ondata, si registrarono 287 nuovi contagi (a quel tempo si facevano però meno test giornalieri). Il bollettino odierno diramato dalle autorità fa pure stato di un nuovo decesso legato al Covid-19, portando il numero complessivo a quota 353.

Si segnalano anche altre 16 nuove ospedalizzazioni (sono 58 le persone attualmente ricoverate), di cui 7 in un reparto di terapia intensiva (4 di loro sono sottoposte a respirazione assistita).

In Ticino, finora sono state 5’327 le persone risultate positive al test per il nuovo coronavirus.

“Sosteniamo tutte le misure, tenendo conto della situazione sanitaria, che permettano di evitare un secondo confinamento”. Sono le parole della direttrice di Economiesuisse Monika Rühl, che ai nostri microfoni ha però aggiunto: “Chiediamo alle autorità cantonali e federali che ci facciano sapere quali saranno le loro intenzioni per i prossimi giorni e per le prossime settimane”.

Misure come quelle adottate, per esempio dal Vallese con la chiusura anticipata alle 22.00 dei locali pubblici, potrebbero dal vostro punto di vista essere accettabili? “Non in un primo tempo – ci risponde –, bisogna mettersi nei panni dei ristoratori: già ora per loro la situazione è difficile, con tutte le varie restrizioni, e se dovessero sottostare ad altre ancora più stringenti per loro diventerebbe estremamente difficile. Può essere un secondo passo, se non si riuscisse a contenere il virus, ma ora risulterebbe troppo drastico”.

L’edizione 2020 della Giornata Nuovo Futuro che avrebbe dovuto tenersi in tutta la Svizzera il prossimo 12 novembre è stata annullata a causa del rapido aumento dei casi di COVID-19. Lo ha reso noto la Cancelleria dello Stato ticinese. L’iniziativa nazionale che mira a promuovere scelte formative e professionali libere da stereotipi di genere sarà proposta l’11 novembre 2021.

Implicheranno costi di poco superiori ai 2 miliardi di ieri le misure di coprifuoco introdotte, in Francia, per contenere la forte ripresa della pandemia. L’impatto per le finanze pubbliche è stato preannunciato stamani dal ministro dell’economia francese Bruno Le Maire.

Sono 14’151 i nuovi casi di coronavirus registrati in Repubblica Ceca nelle ultime 24 ore, in diminuzione rispetto al record di 14’968 casi registrati venerdì scorso. Il totale sale a 223’065 casi. Il Paese ha anche registrato 1’845 nuovi decessi legati al Covid-19 (alcuni risalgono ai giorni scorsi ma sono stati conteggiati solo nell’ultimo bollettino).

A partire dalla settimana prossima in Ticino saranno concesse le visite ai pazienti Covid ricoverati in ospedale. Una decisione presa grazie all’esperienza maturata durante l’ondata pandemica in primavera. La misura aiuterà dal profilo psicologico e umano non solo i pazienti e i loro famigliari, ma anche il personale sanitario.

In Francia da stasera saranno 46 milioni le persone saranno costrette a rispettare il coprifuoco notturno, a causa coronavirus. Una misura introdotta in 38 nuovi dipartimenti. Ieri si è toccata la quota record di oltre 40’000 nuovi contagi in un sol giorno. Il premier Jean Castex ha tenuto una conferenza stampa dai toni molto gravi:

Sono 92 i nuovi contagi confermati nei Grigioni: si tratta di un record che supera gli 88 casi giornalieri registrati lo scorso 30 marzo, all’apice della prima ondata. Il totale dei cai sale così a quota 1’694. Le autorità cantonali segnalano anche altre quattro ospedalizzazioni (due persone sono inoltre state collocate in un reparto di cure intensive e sottoposte a respirazione assistita). Non si segnalano decessi aggiuntivi legati al Covid-19, fermi a quota 50.

Per la prima volta da 6 mesi a questa parte, il Perù ha registrato (giovedì) meno di 50 nuovi decessi legati al Covid-19; inoltre, il numero di nuovi contagi diminuisce costantemente. Nelle ultime 24 ore, il Paese ha registrato 2’991 nuovi casi (totale: 879’876) e altri 47 decessi nelle ultime 24 ore. Con un totale di 33’984 morti, il Perù è il Paese al mondo con il maggior numero di decessi in rapporto alla popolazione: 105,89 morti ogni 100’000 abitanti, secondo le cifre dell’Università Johns Hopkins, che monitora fin dal principio l’andamento della pandemia.