Il Consiglio federale ha comunicato mercoledì i primi allentamenti ai provvedimenti contro la diffusione del nuovo coronavirus. E non si discostano da quanto anticipato negli ultimi giorni. Da lunedì prossimo, 1° marzo, riapriranno tutti i negozi, così come i musei, le sale di lettura delle biblioteche e gli archivi. Riapriranno anche le strutture del tempo libero all’aperto e gli impianti spostivi all’aperto. Inoltre, saranno possibili incontri all’aperto fino a 15 persone e chi ha meno di 20 anni potrà di nuovo praticare sport e partecipare a attività culturali al chiuso.
Tuttavia, restano chiusi: ristoranti e bar; discoteche e sale da ballo; strutture per la cultura e il tempo libero al chiuso, nonché impianti sportivi al coperto.
La prossima fase di riapertura, quadro epidemiologico permettendo, è prevista per il 22 marzo, dopo consultazione con i Cantoni. Se tutto andrà bene dovrebbero riaprire le terrazze, ma non è neppure escluso che riaprano i ristoranti. Come detto, tutto dipende dall’andamento dell'epidemia.
Inoltre, resta l’obbligo esteso di indossare la mascherina, l’obbligo del telelavoro, il divieto di manifestazioni, l’insegnamento a distanza nelle scuole universitarie nonché regole particolari per le stazioni sciistiche.
di Dario Lanfranconi, Alex Ricordi, Ludovico Camposampiero, Elena Boromeo e Diego Moles