Un’ampia alleanza di associazioni di settore ha unito le forze nel Comitato economico “SÌ alla Legge COVID-19” a favore dell’approvazione di questa legge, che consente allo Stato di aiutare le PMI e la piccola industria nella più grande crisi economica degli ultimi 50 anni. Il 13 giugno 2021 la Svizzera si esprimerà sulla Legge COVID-19, contro cui è stata indetta una votazione popolare. Se vincesse il NO, a decorrere dal 25 settembre 2021 tutte le misure regolamentate da tale legge perderebbero la loro validità, soprattutto gli aiuti economici.
Il Comitato economico “SÌ alla Legge COVID-19” raccomanda pertanto di approvare la Legge COVID-19 e oggi ha presentato le sue argomentazioni durante una conferenza stampa, tra cui in particolare gli aiuti finanziari per le aziende e i lavoratori, la regolamentazione dei casi di rigore, l’estensione dell’indennità per lavoro ridotto e della perdita di guadagno, oltre che ai programmi di supporto per media, sport e cultura. Le PMI si stanno accollando un enorme peso a causa delle chiusure aziendali e delle restrizioni. Casimir Platzer, Presidente di GastroSuisse, si dice preoccupato: “Un voto a sfavore andrebbe a scapito di coloro che hanno già patito troppo. Sono centinaia di migliaia le persone che dipendono da un lavoro con orario ridotto.”
Del Comitato fanno parte attualmente le seguenti tredici organizzazioni: Unione svizzera delle arti e mestieri, Federazione svizzera del Turismo, GastroSuisse, HotellerieSuisse, IG Fitness Svizzera, Conferenza dei direttori degli enti regionali svizzeri del turismo, Rete dei parchi svizzeri, Parahotellerie Schweiz, Funivie svizzere, Swiss Retail Federation, Swiss Snowsports, Unione dei trasporti pubblici, Associazione delle aziende svizzere di navigazione e Associazione svizzera dei managers del turismo.