Il Governo ha illustrato, in conferenza stampa a Berna, la sua strategia di uscita dalla crisi provocata dalla pandemia di coronavirus. Tre le tappe e le scadenze in prospettiva; la data del 27 aprile, legata in particolare alla riapertura di negozi fai-da-te e parrucchieri; quella dell'11 maggio per la riapertura delle scuole dell'obbligo e di tutto il commercio al dettaglio; quella dell'8 giugno per le scuole postobbligatorie, i musei e le biblioteche. Nessuna decisione è stata invece presa in funzione di manifestazioni e grandi eventi estivi.
Berna ha autorizzato il Ticino a prorogare fino al 26 aprile la sua finestra di crisi, con misure, comunicate dal Consiglio di Stato, che prevedono nuovi allentamenti per industria e cantieri.
L'epidemia continua intanto a mietere vittime. Nelle ultime 24 ore altre 6 persone sono spirate, in Ticino, dopo aver contratto la patologia da coronavirus. È quanto emerge dagli ultimi dati forniti dalle autorità del cantone. Il numero dei contagi ha poi fatto segnare un'ulteriore progressione, con 26 casi in più rispetto a ieri. Nei Grigioni si contano un morto in più, ora 38, e cinque nuovi contagi (746 in totale). A livello nazionale, i contagi sono aumentati di 315 unità, e sono oltre 26'000, mentre i decessi di 44 a 1'017.
In Spagna è intanto deceduto di coronavirus lo scrittore cileno Luis Sepulveda. Aveva 70 anni. Avvertiti i primi sintomi a fine febbraio, era ricoverato all'ospedale di Oviedo.
di Alex Ricordi, Patrick Solcà, Enrico Campioni, Stefano Pongan, Elena Boromeo, Elias Bernasconi, Sandro Pauli e Giorgio Buzelli