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Svizzera

"Tutti vaccinati entro il 2022"

Lo auspica il premier inglese Boris Johnson che inviterà i colleghi del G7 ad accelerare le campagne di vaccinazione nei rispettivi Paesi. In Svizzera arriva il certificato Covid-19. Nei Grigioni le terapie intensive sono vuote

  • 6 giugno 2021, 08:02
  • 16 agosto 2023, 14:40
Il premier inglese Boris Johnson è completamente vaccinato

Il premier inglese Boris Johnson è completamente vaccinato

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Completare la corsa alle vaccinazioni contro il Covid-19 in tutti i Paesi del mondo "entro la fine" del 2022. E' l'impegno che il premier britannico Boris Johnson chiede ai colleghi capi di Stato e di Governo del G7 di condividere con lui a una settimana dal vertice che egli stesso ospiterà - sotto la presidenza di turno del Regno Unito - in Cornovaglia, nell'estremo sud-ovest dell'Inghilterra. L'obiettivo - spiega - è assicurare che una "terribile pandemia" come quella sperimentata in questi mesi dall'umanità non si ripeta "mai più" e al contempo offrire una guida per la ricostruzione post Covid ispirata "ai valori" della democrazia.

In Svizzera, venerdì, Swissmedic ha approvato l'uso del vaccino di Pfizer/BioNTech anche per i ragazzi dai 12 ai 15 anni di età. Gli studi hanno dimostrato un'efficacia vicina al 100% ed effetti collaterali non superiori a quelli riscontrati in categorie più anziane.

Intanto, come confermato dal Consiglio federale sempre venerdì, il certificato elvetico Covid-19 entro fine giugno sarà a disposizione di coloro che sono guariti, vaccinati o hanno fatto un test negativo. Domani, lunedì, dovrebbero essere a disposizione i primi esemplari.

Nei Grigioni sono frattanto state registrate 7 nuove infezioni dovute alla malattia nelle ultime 24 ore. Venerdì i casi erano solo 5, ieri, sabato, 21. Anche oggi, domenica, non viene segnalato nessun nuovo decesso. In cura nei nosocomi retici a causa della pandemia ci sono attualmente 4 persone: nessuna di queste è ricoverata in un reparto di terapia intensiva che risultano quindi vuoti.

I dati sempre aggiornati

di Yara Rossi, Stefano Wingeyer, Alex Ricordi

6 giugno 2021, 20:18

Norme anti-Covid: nuove violenze a Dublino

Una ventina di persone è finita in manette a Dublino al termine della seconda notte consecutiva di violenze contro la polizia, intervenuta per disperdere assembramenti nel centro della città e far rispettare le norme anti-Covid. Nei tafferugli tre agenti sono rimasti feriti da bottiglie di vetro e altri oggetti lanciati dai giovani. Venerdì sera erano state 14 le persone fermate e identificate dalla polizia.

6 giugno 2021, 20:16

Nel mondo 2,1 miliardi di vaccinati

Nel mondo oltre 2,1 miliardi di persone hanno finora ricevuto almeno una dose di un vaccino anti Covid-19 ma la cifra, riportata dal sito “Our World in Data”, è distribuita tutt’altro che equamente. Oltre la metà delle vaccinazioni è stata fatta finora in Asia, con oltre 1,1 miliardi di somministrazioni, contro i circa 34,5 milioni dell’Africa. Un numero, quest’ultimo, inferiore per esempio ai 37,6 milioni di dosi somministrate in Italia.

L’Asia precede di gran lunga gli altri continenti, con un numero di vaccinazioni anti Covid-19 triplo rispetto agli oltre 383,3 milioni registrate nel continente europeo e ai 375,4 milioni del Nord America che, a loro volta, superano decisamente i 128,5 milioni di vaccini somministrati nell’America meridionale. Segue l’Africa, con circa 34,5 milioni di dosi e chiude la classifica l’Oceania. Con 6,05 milioni.

6 giugno 2021, 16:54

Italia, 2'275 nuovi casi e 51 decessi

Sono stati registrati 2’275 nuovi contagi e 51 decessi legati al Covid-19 in Italia nelle ultime 24 ore. Lo rivela domenica il bollettino quotidiano del ministero della Sanità.

6 giugno 2021, 16:21

Israele vaccina gli adolescenti

Israele ha esteso domenica la campagna di vaccinazione contro il Covid-19 agli adolescenti di età compresa tra 12 e 16 anni. Più della metà della popolazione è già completamente vaccinata. “Il vaccino è efficace e sicuro” e i rischi insiti nel virus sono maggiori di quelli legati alla vaccinazione, ha affermato il ministero della Salute, dopo aver accennato a “un possibile legame” tra il vaccino Pfizer e i casi di miocardite nei giovani uomini.

6 giugno 2021, 14:54

Neuchâtel: bilancio positivo per il primo evento pilota

Gli organizzatori dello Swiss Canyon Trail a Couvet hanno espresso un giudizio molto positivo sull’evento, uno dei primi eventi sportivi europei di questa portata dall’inizio della pandemia di coronavirus.

La manifestazione sportiva è stata organizzata sotto il controllo del cantone di Neuchâtel, che ha imposto severe misure sanitarie, hanno ricordato gli organizzatori domenica in una nota. Le autorità avevano dato il via libera allo Swiss Canyon Trail come evento di prova.

“Il livello sanitario è impeccabile. Gli organizzatori hanno scelto un livello di esigenza molto alto, superiore a quanto avevamo richiesto”, ha sottolineato il presidente del Consiglio di Stato di Neuchâtel Laurent Favre (PLR). Le misure sanitarie includevano registrazioni limitate, l’obbligo di PCR negativi o test antigenici per chiunque entrasse nel sito, il distanziamento sociale o l’adeguamento delle forniture. Dei 900 test effettuati in loco, non sono stati rilevati casi positivi.

6 giugno 2021, 14:09

Variante Delta, 40% in più di trasmissibilità

La variante Delta del coronavirus (prima conosciuta come indiana), che minaccia la revoca delle ultime restrizioni nel Regno Unito, viene trasmessa il 40% in più rispetto alla variante Alpha (in precedenza inglese) finora dominante nel Regno Unito, ha dichiarato domenica il ministro della Salute britannico Matt Hancock.

“La migliore stima del vantaggio di crescita, come lo chiamiamo noi (...) è intorno al 40%”, ha detto Hancock alla Bbc, citando il lavoro del gruppo di scienziati che consigliano il Governo.

Nonostante un aumento del numero di nuove infezioni di Covid-19 negli ultimi giorni, superando i 5’000 o addirittura 6’000 casi registrati giornalmente, il numero dei ricoveri rimane stabile e per la maggior parte riguarda pazienti che non sono stati vaccinati, ha aggiunto il ministro

Il Regno Unito ha somministrato almeno una prima dose di vaccino a più di 40 milioni di persone. Più di 27 milioni hanno ricevuto una seconda dose.

6 giugno 2021, 11:43

Lieve calo dei casi in India

L’India ha segnalato domenica 114’460 nuovi casi di contaminazione da coronavirus, il numero più basso registrato in due mesi. I decessi legati alla malattia sono stati 2’677. Dopo gli Stati Uniti, l’India è il Paese che ha riportato il numero più alto di casi nel mondo, con un totale di 28,8 milioni di persone colpite, secondo i dati di Ministero della Salute. Il bilancio delle vittime è di 346’759 morti dall’inizio della crisi.

Alcune città indiane stanno valutando di allentare gradualmente le misure restrittive adottate in aprile per contenere la diffusione del virus. Tuttavia, gli esperti hanno messo in guardia le autorità contro una possibile recrudescenza della patologia, soprattutto nei più giovani.

6 giugno 2021, 11:20

Effetti collaterali dei vaccini

Gli effetti collaterali dei vaccini Covid-19 colpiscono molte persone, rivela Le Matin Dimanche. Tra i più comuni ci sono reazioni dove è stata fatta l’iniezione, affaticamento, mal di testa, dolori muscolari, brividi e febbre.

Una persona su dieci soffre di febbre dopo la prima dose e una o due su dieci dopo la seconda, spiega Blaise Genton, il medico responsabile della campagna di vaccinazione del canton Vaud.

Un effetto collaterale è specifico dei vaccini contro il coronavirus: rossore e gonfiore sul braccio in cui il prodotto è stato iniettato. Questo fenomeno riguarderebbe circa otto persone su 1’000 dopo la prima dose e due su 1’000 dopo la seconda. Rari i casi più gravi.

6 giugno 2021, 10:10

Ticino, 12 nuove infezioni e nessun decesso

Sono 12 i nuovi contagi accertati nelle ultime 24 ore in Ticino, dove ancora una volta non si registrano decessi a causa del coronavirus. Continua a migliorare anche la situazione negli ospedali, dove si segnala una dimissione e nessun nuovo ricovero. Sono quindi 3 i pazienti affetti da Covid-19 nel cantone, nessuno dei quali si trova nei reparti di terapia intensiva.

6 giugno 2021, 09:36

Introiti fiscali ridotti nel 2021

I cantoni, le città e i comuni svizzeri si aspettano un calo significativo delle entrate fiscali nel 2020 e nel 2021. È il risultato di uno studio condotto in marzo e aprile dalla società di revisione e consulenza PwC Svizzera in collaborazione con l’Unione delle città svizzere.

Secondo lo studio, la pandemia avrà un impatto notevole sul bilancio finanziario del 2021. Le perdite di entrate fiscali delle imprese (-23% per i cantoni, -16,6% per le città) sono più pronunciate di quelle dei privati (-1,1% per i cantoni, -1,6% per le città). Per gli autori, questo è probabilmente dovuto al fatto che le aziende sono più esposte ai rischi finanziari di Covid-19 rispetto ai privati. Questi ultimi, per esempio, ricevono un’indennità per il lavoro a tempo ridotto o, in caso di licenziamento, hanno diritto all’assicurazione contro la disoccupazione o all’assistenza sociale.

Dal 2022 le entrate fiscali dovrebbero nuovamente aumentare e la situazione dovrebbe ritornare alla normalità. La maggioranza dei partecipanti allo studio non ritiene che gli aumenti delle tasse siano un mezzo appropriato per contrastare le perdite fiscali causate dalla pandemia.

Il debito dovrebbe registrare una forte crescita per gli anni dal 2019 al 2023 (cantoni con +36%, città con +72%). Nei cantoni l’incremento sarà brusco mentre nelle città e nei comuni più costante. Nei cantoni però il debito diminuirà più rapidamente. “Questo indica che i cantoni considerano che il loro ruolo sia quello di fornire aiuti di emergenza o in caso di difficoltà una tantum”, ha detto Roland Schegg, co-autore dello studio e direttore di PwC Svizzera. Le città e i comuni dovranno invece affrontare gli effetti di Covid-19 sul lungo termine e questo graverà sui loro bilanci per diversi anni.

05:27

Pandemia, crisi e potenziali ripercussioni per l'imposizione fiscale in Svizzera. A colloquio con Samuele Vorpe

RSI/Alex Ricordi - Fabio Salmina 27.04.2021, 07:30

6 giugno 2021, 08:08

Terapie intensive vuote nei Grigioni

Nei Grigioni sono state registrate 7 nuove infezioni dovute alla malattia nelle ultime 24 ore. Venerdì i casi erano solo 5, ieri, sabato, 21. Anche oggi, domenica, non viene segnalato nessun nuovo decesso. In cura nei nosocomi retici a causa della pandemia ci sono attualmente 4 persone: nessuna di queste è ricoverata in un reparto di terapia intensiva che risultano quindi vuoti.