L'arrivo del vaccino contro il coronavirus prodotto dall'azienda statunitense Moderna "arriverà nei giro di poche settimane". Lo ha specificato, sabato, alla radio SRF la direttrice dell'Ufficio federale della sanità pubblica, Anne Lévy, che ha chiesto "ancora un po' di pazienza. L'approvazione del preparato è prevista nei prossimi giorni". Frattanto una seconda fornitura di 230'000 dosi del vaccino Pfizer-BioNTech "è già arrivata", ha aggiunto la dirigente. Dal canto suo, riprese dalla SonntagsZeitung che ha raccolto le voci di alcune fonti vicine alla questione, Swissmedic (l'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici) dovrebbe omologare il vaccino Moderna martedì o al più tardi mercoledì.
Nel frattempo, non solo in Svizzera, proseguono le campagne di vaccinazione con i vari preparati sinora disponibili (quello di Moderna è stato approvato dalle autorità sanitarie in materia sia a livello di Unione europea che di Regno Unito). In Italia, per esempio, sono finora state vaccinate 583'050 persone.
Un anno fa la Cina segnalava il primo morto dovuto ad un ceppo influenzale sconosciuto. Sarebbe stato il primo di quello che l'OMS ha poi ribattezzato Covid-19. Da allora, a livello planetario, sono morte 1'926'544 persone e 89'630'087 sono state contagiate dal virus.
di Stefano Wingeyer, Ludovico Camposampiero, Fabio Dotti, Giorgia Mantegazza