Svizzera: le misure restrittive fino al 26 aprile

Christine Lagarde rinnova il suo invito per una risposta di bilancio forte al coronavirus, chiedendo ai governi di superare le differenze. In un editoriale pubblicato su diversi quotidiani europei, e riportato dall’agenzia Bloomberg, Lagarde afferma: “Se non saranno curati tutti i paesi, gli altri soffriranno. La solidarietà è un interesse personale”. “È vitale che la risposta di bilancio alla crisi sia presa con sufficiente forza in tutte le parti dell’area euro”. Le politiche di bilancio e monetarie devono essere allineate, afferma inoltre la presidente della Banca Centrale Europea.

L’ospedale universitario di Basilea e altri nosocomi stanno testando da settimana scorsa su alcuni malati di Covid-19 una terapia che consiste nel trasferire, con trasfusioni, anticorpi delle persone guarite. Ed è una terapia sperimentale alla quale anche l’ente ospedaliero cantonale ticinese si sta interessando.

Il presidente del Governo grigionese Christian Rathgeb e il capo dello Stato maggiore di condotta cantonale, Martin Bühler, si sono incontrati oggi a Roveredo con il presidente della Regione Moesa Christian De Tann, accompagnato dai granconsiglieri e sindaci Atanes, Censi, Schenini, nonché dal capo dello Stato maggiore di condotta regionale Monticelli. Buona l’intesa raggiunta dalle parti sulle questioni della finestra legislativa e sulla necessità di migliorare la comunicazione del Governo e del medico cantonale nel Grigioni italiano.

Grigioni sera ne ha parlato con una corrispondenza di Alessandro Tini

Per prevenire contagi da COVID-19, la soglia sotto la quale è possibile effettuare pagamenti senza digitare un codice con una carta contactless (varrà se non per tutte perlomeno per le principali impiegate in Svizzera) verrà innalzata da metà aprile dagli attuali 40 a 80 franchi. Si ridurrà così il numero di pagamenti per i quali sarà necessario ricorrrere al PIN. La nuova soglia resterà in vigore fino a nuovo ordine, ma alla fine della pandemia si dovrebbe tornare alla situazione attuale. Il servizio è di Johnny Canonica

Il coronavirus ha risparmiato finora il penitenziario cantonale ticinese. Il piano pandemico ha reso però ancora più difficile la vita all’interno: sia per gli agenti di custodia, sia e soprattutto per i detenuti. Oggi siamo entrati nel carcere per capire cosa e come è cambiato esattamente.

Le scuole ticinesi sono ormai chiuse da oltre tre settimane, ma ci sono circa 150 bambini e ragazzi che frequentano ancora strutture extrascolastiche o asili nido poiché i genitori lavorano in settori di estrema importanza come quelli sanitario o alimentare. Per evitare situazioni di contagio, i bimbi vengono custoditi in maniera ben distanziata, con gruppi di al massimo 3-4 elementi per ciascun supervisore.

Il coronavirus ha colpito anche gli zoo e gli acquari, che sono chiusi da ormai molto tempo. Negli USA, gli addetti ai lavori, hanno così deciso di potenziare il numero di webcam presenti, diffondendo le immagini attraverso gli schermi dei computer, degli smartphone, ecc.

Una crescita “esponenziale” di contagi da Covid-19 nelle ultime settimane, con oltre 10’000 casi ufficiali e 500 morti. L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) lancia l’allarme per l’Africa, un continente dove il nuovo coronavirus sta già portando danni enormi a fronte di Paesi non preparati e non attrezzati contro una simile emergenza. Se il virus “è stato lento nel raggiungere il continente rispetto ad altre parti del mondo - avverte l’Oms - l’infezione è cresciuta esponenzialmente nelle ultime settimane e continua a diffondersi”. Il nuovo coronavirus ha raggiunto il continente africano attraverso viaggiatori di ritorno provenienti da Asia, Europa e Stati Uniti. Il primo caso di Covid-19 è stato registrato in Egitto il 14 febbraio. Da allora, un totale di 52 Paesi africani ha riportato casi. Ma se inizialmente i contagi erano circoscritti principalmente nelle capitali e grandi città, “un significativo numero di Paesi sta ora segnalando casi in molte province”.

I 18’000 scienziati dell’acceleratore di particelle ginevrino metteranno mezzi e competenze a disposizione per la lotta al Covid-19

In Francia 21’254 sono state fin qui dimesse dagli ospedali, guarite dal coronavirus, mentre 7’148 (+17 rispetto alla vigilia) sono ancora in terapia intensiva, secondo i dati aggiornati diffusi alle 19.30 come ogni giorno. Continua a crescere a ritmo sostenuto il bilancio delle vittime, ora 10’869 (erano 10’328 ieri), di cui 7’632 negli ospedali. I dati riguardanti le case anziani, tuttavia, oggi non sono aggiornati, hanno ammesso le autorità sanitarie.

Segnali di “miglioramento” per il premier britannico Boris Johnson, ricoverato in terapia intensiva a Londra in seguito al contagio da coronavirus. Lo ha affermato oggi Rishi Sunak, cancelliere del Governo e protagonista della conferenza stampa di giornata a Downing Street sull’emergenza. “Il primo ministro resta nel reparto di terapia intensiva dove la sua condizione sta migliorando”, ha detto Sunak: “Oggi si è messo a sedere sul letto, reagisce e dialoga positivamente con il team medico”.

Le misure adottate in Svizzera per frenare la diffusione del coronavirus hanno un impatto positivo, secondo uno studio del Politecnico di Zurigo pubblicato oggi, mercoledì. Una persona contagiata ne infetta in media un’altra, e non più due o tre come prima del 16 marzo, quando il Consiglio federale ha decretato la situazione straordinaria. Tuttavia l’epidemia non è ancora sotto controllo: “la situazione è stabile”, ha detto la professoressa di ingegneria dei biosistemi Tanja Stadler, ma per allentare i provvedimenti in vigore è ancora presto. Se lo si facesse, la crescita della curva tornerebbe ad essere esponenziale

Con il messaggio di speranza “Uniti ce la faremo”, Christian Vitta ha anche espresso alla popolazione gli auguri di Buona Pasqua da parte di tutto il Consiglio di Stato.

Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha ordinato di ricoverare tutti i casi confermati di Covid-19 che sono in isolamento domestico al fine di ridurre il rischio di contagio e contenere la diffusione di casi di coronavirus nel Paese.

Dal 14 aprile le altre classi di età sono invitate a non recarsi nei negozi prima delle 10.00 del mattino, lasciando la fascia agli over 65 e alle altre fasce a rischio, che sono comunque ancora invitati, di preferenza, ad affidare le compere a parenti o volontari

Sono 26’491 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 2’099 in più di ieri. È l’incremento più alto mai registrato dall’inizio dell’emergenza. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile. Ieri l’aumento dei guariti era stato di 1’555. Sono invece complessivamente 95’262 i malati di coronavirus, con un incremento rispetto a ieri di 1’195. Martedì l’incremento era stato di 880. Le vittime sono 17’669, con un aumento rispetto a ieri di 542. Martedì l’aumento era stato di 604. Il numero dei contagiati totali dal coronavirus in Italia - compresi morti e guariti - è di 139’422, con un incremento rispetto a ieri di 3’836. “Dobbiamo mantenere alta la guardia e mettere in atto tutti quei comportamenti consigliati dagli esperti per evitare diffusione del virus”, ha comunque detto il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli in conferenza stampa, ribadendo la necessità di mantenere le misure di contenimento anche in questa fase in cui la curva dei contagi ha iniziato la discesa.

Sul fronte delle industrie, lo Stato maggiore di condotta potrà concedere eccezioni per attività non procrastinabili o di interesse pubblico impiegando a regime ridotto 10 o meno persone nel rispetto delle distanze sociali. Due novità riguardano la possibilità per i giardinieri di curare il verde in squadre non superiori a cinque persone e il via libera a chi lavora da solo senza contatti con i clienti.

Si riduce ancora il numero di ricoverati per la malattia Covid-19 in Lombardia, dove comunque sono morte 238 persone in un giorno: lo ha detto l’assessore allo stato sociale Giulio Gallera. Nella regione sono 53’414 i positivi al test del coronavirus, 1’089 più di ieri. Di questi 11’719 sono ricoverati non in terapia intensiva (114 meno di ieri), 1’257 in terapia intensiva (-48), mentre il numero dei decessi è arrivato a 9’722.

Rimane dunque in vigore fino al 19 aprile in Ticino - seppur con qualche apertura supplementare - il regime autorizzativo cantonale per le attività economiche. Parte della politica, però, preme una rapida ripresa delle attività economiche - pensiamo alla presa di posizione di UDC e PLR, e a livello nazionale le associazioni padronali non hanno mai nascosto il loro disappunto per il regime unico applicato in Ticino.

Al microfono di Francesca Calcagno, dalle Cronache della Svizzera italiana, vi proponiamo le reazioni delle parti sociali.

Il Ticino non è più il cantone elvetico con la maggiore proporzione di contagi da coronavirus. Il per nulla invidiato primato che ha mantenuto costantemente dal 25 febbraio, quando registrò il primo test positivo nella Confederazione, ora è detenuto da Ginevra. Il sorpasso si è verificato con i dati resi noti dagli Stati maggiori cantonali di condotta mercoledì.

È confermata, fino al 19 aprile, la chiusura delle attività produttive, commerciali, della ristorazione e del tempo libero. Lo annuncia Christian Vitta, elencando poi le ormai consuete eccezioni. Gli alberghi e i campeggi (fino a 50 persone) possono continuare ad accogliere solo il personale delle attività permesse (quindi i turisti rimangono esclusi)

Le nuove misure, “che prevedono un’evoluzione graduale e controllata in alcuni ambiti”, sono state approvate proprio oggi dal Consiglio federale, che aveva concesso al Ticino la possibilità di una finestra di crisi.

Convertirsi al cibo da asporto in periodo di emergenza coronavirus? Per pizzerie e ristoranti non è particolarmente vantaggioso a livello economico. Gli addetti ai lavori sono concordi: non ne vale la pena poiché le ore di lavoro e l’impegno non fanno assolutamente il paio con il riscontro ottenuto o la sicurezza di poter vendere le proprie produzioni.

Rimangono comunque diversi coloro che offrono cibo take away, ma lo fanno soprattutto per attaccamento alla clientela o per non rimanere inoperosi. Nella speranza che i pranzi pasquali possano dare una spinta positiva.

L’amministrazione cantonale rimarrà chiusa, i servizi essenziali continueranno a operare, il resto del personale lavorerà da casa.

I fattori che purtroppo accrescono il rischio di un decorso negativo del contagio da coronavirus sono diversi. Oltre all’età avanzata, vi sono varie condizioni che aumentano il rischio di complicazioni, in particolare le malattie cardiovascolari, l’ipertensione o il diabete. Tutte queste patologie sono associate a un altro problema, che sta emergendo come pericoloso in ottica COVID-19 soprattutto da quando la pandemia ha raggiunto l’Occidente, ovvero l’obesità, che indebolisce il sistema immunitario e può aumentare le difficoltà respiratorie.

In Ticino circa il 10% della popolazione ha un indice di massa corporea superiore a 30 (sinonimo di obesità), mentre il 40-41% è sovrappeso. Per questo gruppo di persone è fondamentale seguire ancora più rigorosamente le raccomandazioni delle autorità per prevenire i contagi: evitare qualsiasi contatto e rimanere a casa, nel limite del possibile anche per lavorare.

“Il Governo ha deciso all’unanimità le nuove misure in vigore dal 14 aprile al 19 aprile”, annuncia Christian Vitta. Il rallentamento dei contagi “è positivo ma va salvaguardato da ognuno di noi, per evitare di vanificare questa prospettiva di speranza”. Un pensiero “di vicinanza e affetto” a chi soffre

Sono presenti i consiglieri di Stato Vitta, Gobbi e De Rosa

Si chiama Giulia e sta bene la figlia nata ieri da Mattia e Valentina, da poco in vita e già sommersa da un’infinità di messaggi di auguri e benvenuto da tutto il popolo della rete: il papà della piccola è infatti passato alle cronache come il “paziente 1” di Codogno, il primo caso accertato di coronavirus in Italia. La moglie, ormai al termine della gravidanza, era risultata anche lei positiva al test ed era stata ricoverata in osservazione e poi dimessa dal Sacco. Il 38enne runner e dipendente di Unilever, ricoverato il 20 febbraio, era invece rimasto intubato per 18 giorni ed era stato dimesso solo il 23 marzo. “Fossi stato solo avrei mollato, ho tenuto duro perché sapevo che dovevo diventare papà”, ha poi raccontato.

Numerosi pazienti in svizzera rinunciano a recarsi presso lo studio medico o in ospedale per un consulto perché temono di entrare in contatto con il nuovo coronavirus. Le conseguenze, a volte, potrebbero però essere gravi, avverte in una nota odierna la Società Svizzera di Medicina Interna Generale (SSMIG). In caso di sintomi acuti, i pazienti devono assolutamente contattare un dottore, indica l’organizzazione, che ha riscontrato un netto aumento di persone che annullano esami specifici e visite di controllo.

Asili nido e centri d’accoglienza: la questione interessa principalmente i Cantoni e i Comuni. Il Consiglio federale sta cercando soluzioni per garantire il mantenimento di queste importanti istituzioni, ha spiegato il consigliere federale Alain Berset a Berna, durante la conferenza stampa indetta per pare il punto sulla crisi scatenata dal coronavirus.

Proprietari e locatari dovranno trovare soluzioni pragmatiche e costruttive fra loro per le questioni inerenti agli affitti commerciali. Il Consiglio federale ha dichiarato che non entrerà nella questione, che è regolata dal diritto privato. A seguito dei provvedimenti adottati contro il coronavirus, molti negozi sono chiusi e i locatari temono di non essere più in grado di pagare gli affitti.

In tempo di pandemia le famiglie con genitori separati sono chiamate a compiere uno sforzo supplementare per garantire ai figli un contatto regolare (sia esso fisico o telematico) con mamma e papà. In ogni famiglia, osserva il Consiglio di stato ticinese, esistono situazioni diverse. In ogni fattispecie, precisa l’esecutivo ticinese, l’interesse del minore a mantenere un contatto regolare con il genitore con cui non vive dev’essere tutelato, ma nel rispetto delle norme di sicurezza sanitaria. Fino al 19 aprile quindi, i diritti di visita dei minori collocati in istituti sono momentaneamente sospesi e sostituiti con contatti telefonici; per i minori collocati in famiglie affidatarie è fatto formale invito alle famiglie di sostituire i contatti di persona con contatti telefonici o videochiamate; nella maggior parte delle situazioni, due nuclei famigliari distinti che rispettano le indicazioni sanitarie di isolamento sociale in cui vivono i genitori di un minore o di più minori sono da considerare come un unico nucleo diviso in due abitazioni.

Il Consiglio federale, nell’ambito della lotta al coronavirus, ha autorizzato il Consiglio di Stato ticinese a prolungare almeno fino al 19 aprile le restrizioni emanate dal cantone che vanno oltre l’ordinanza emanata dal Governo federale, come la chiusura dei cantieri.

La presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga, a Berna durante la conferenza stampa del Consiglio federale, ha dichiarato: “Quasi tutti hanno riconosciuto l’importanza di rispettare le misure. Possiamo essere fieri di come i cittadini si stanno comportando”. “La ricetta proposta dal Consiglio federale è quella giusta”, ha proseguito Sommaruga, “ma non bisogna mollare la presa adesso, poiché non siamo ancora arrivati alla meta”.

Il Consiglio federale ha, inoltre, deciso di sospendere temporaneamente i dazi doganali sulle importazioni di materiale medico importante. Questo tipo di equipaggiamento è fondamentale per la lotta al Covid-19 e con tale misura sarà possibile importarlo a basso costo e semplificando le procedure al massimo. Secondo la legge sulla tariffa delle dogane, il Governo può ridurre o sospendere le aliquote di dazio in circostanze straordinarie, segnatamente in caso di carestia o di rincaro delle merci indispensabili. Gli importatori non sono più tenuti ad attestare l’origine dei prodotti per l’importazione esente da dazio. Inoltre gli importatori privati vengono equiparati alle autorità di protezione civile della Confederazione e dei Cantoni, che già oggi hanno il diritto di importare materiale protettivo esentato da dazio.

Il Consiglio federale ritiene che le compagnie aeree che stanno subendo danni economici a causa della pandemia di coronavirus devono beneficiare di un sostegno pubblico, ha dichiarato a Berna, durante una conferenza stampa, la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga. Il Dipartimento delle finanze, quello dell’economia e quello dei trasporti sono stati incaricati di elaborare, entro fine aprile, una proposta per accordare finanziamenti. Le misure sono imperniate sulle garanzie della Confederazione a favore di compagnie aeree. Le garanzie sono soggette a severe condizioni e prestate soltanto se le imprese non riescono a coprire in altro modo il proprio fabbisogno di liquidità.

Il sindaco Luca Pissoglio: “Pochi i vacanzieri che si sono annunciati, nonostante l’invito a farlo”

Le misure attuate dal Consiglio federale per contrastare la diffusione del coronavirus saranno prolungate di una settimana, rimarranno quindi in vigore fino al 26 aprile, ha dichiarato la presidente della Confederazione, la consigliera federale Simonetta Sommaruga, mercoledì a Berna durante una conferenza stampa. Verranno progressivamente allentate entro la fine di aprile. Il Governo, inoltre, elaborerà la settimana prossima uno scenario di uscita dalla crisi.

Le misure per lottare contro il coronavirus sono state applicate bene e mostrano i loro effetti sulla curva dei contagi, ha dichiarato Sommaruga. Ciononostante, il Governo ha deciso di prolungarle alla luce della situazione epidemiologica e delle raccomandazioni degli esperti.

I criteri per allentare progressivamente queste misure di contenimento dipenderanno dal numero di nuove infezioni, ospedalizzazione e dai decessi legati al Covid-19. Il rispetto da parte della popolazione delle norme igieniche accresciute, del distanziamento sociale e del divieto di assembramenti giocherà anche un ruolo determinante nelle decisioni del Governo.

La strategia svizzera per uscire dalla crisi dovrà essere coordinata con l’estero; gli ambienti economici e la comunità scientifica saranno implicati nelle decisioni che prenderà il Consiglio federale.

Per aiutare il mercato del lavoro, il Consiglio federale ha deciso che l’indennità per lavoro ridotto (ILR) può essere concessa a un numero allargato di lavoratori su chiamata. Il reddito derivante da un’occupazione provvisoria non inciderà sull’ILR: si tratta di un incentivo finanziario per occupare posti vacanti ad esempio nell’agricoltura o nel settore della logistica. Finora i lavoratori su chiamata il cui grado di occupazione subiva oscillazioni superiori al 20% non avevano diritto all’ILR. Ora le aziende possono invece richiedere l’indennità se impiegano questi collaboratori da oltre sei mesi. In questo modo si intende evitare il licenziamento delle circa 200’000 persone che lavorano su chiamata in Svizzera.

Già ora si può presupporre che i blocchi di varie attività dovuti al coronavirus si tradurrà in un crollo della creazione di valore fuori dal comune. Quanto questo crollo sarà importante, dipenderà naturalmente dall’evoluzione dell’epidemia. È quanto ha comunicato oggi, mercoledì, il Consiglio federale, basandosi su dati della SECO. La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) sostiene che potrebbero venire innescati effetti economici di “secondo impatto” come ad esempio un’ondata di licenziamenti e di insolvenze. Più il confinamento forzato dura, più questi effetti sono probabili. La SECO ha presentato al Governo due scenari negativi, con una possibile recessione nettamente più marcata e la ripresa più lenta di quanto previsto lo scorso 19 marzo. Se il crollo dovesse rivelarsi più grave e se dovesse innescare effetti di secondo impatto, il tenore di vita in Svizzera ne risentirebbe in modo tangibile e assolutamente fuori dal comune. Fare ipotesi attendibili, è stato sottolineato, è però estremamente difficile.

La riduzione delle attività, in particolare commerciali e industriali, a portato a un calo dei consumi di elettricità. Il calo è comunque meno marcato di quanto ipotizzabile, poiché è compensato dall’aumento di altre tipologie di consumi.

L’inquinamento atmosferico potrebbe giocare un ruolo nell’alto numero di decessi per Covid-19 in alcune zone della Pianura Padana. A evidenziarlo una ricerca internazionale dell’Università danese di Aarhus in collaborazione con quella di Siena.

Giorgio Ghiringhelli è pronto a ricorrere al Tribunale cantonale amministrativo (TRAM) se il divieto di andare a fare la spesa imposto dal Consiglio di Stato ticinese nei confronti di chi ha oltre 65 anni dovesse protrarsi oltre il 13 aprile. Ghiringhelli, fa sapere lui stesso, domenica scorsa ha inviato al presidente del Governo Christian Vitta una mail nella quale suggerisce di introdurre piuttosto nei negozi delle fasce orarie dedicate ai più anziani. “La misura introdotta dal Governo – si legge nella mail inviata al Governo - è da considerare sicuramente sproporzionata e non tale da giustificare una così crassa inosservanza non solo dell’ordinanza federale ma soprattutto del divieto costituzionale di discriminare qualcuno per l’età”.

Il sindaco di Alto Malcantone Giovanni Berardi: “Disattese le raccomandazioni a non venire in Ticino”. Sul sito del Comune una circolare in tedesco: agli over 65 garantito il servizio spesa con i volontari “che rischiano però di ritrovarsi sotto pressione”. Si intende chiudere alcuni punti a rischio assembramento

Eliminare tutti gli ostacoli alla libera circolazione di prodotti come maschere per il viso, forniture mediche e alimenti in tutta l’UE. E’ l’obiettivo della task-force sul mercato interno, composta da Commissione europea e Stati membri, che oggi si è riunita per la prima volta. La task-force dovrà garantire l’esecutività delle linee guida sulle corsie preferenziali (corridoi ‘verdi’) presentate dalla Commissione il 16 marzo scorso e approvate dai leader europei il 26.

I grandi appuntamenti musicali svizzeri attendono una decisione del Consiglio federale per capire come muoversi in un’estate inevitabilmente condizionata dall’epidemia di coronavirus. Per eventi come il Paléo di Nyon, il Montreux Jazz e il Moon&Stars di Locarno il tempo comincia a stringere. Un verdetto definitivo dal parte del Governo in merito allo svolgimento di manifestazioni semplificherebbe l’ambito organizzativo, ma anche quello economico. Un divieto faciliterebbe infatti l’aspetto giuridico, in quanto tutti i contratti con gli artisti verrebbero a cadere, senza contropartite.

La polizia di pattuglia sul lago di Costanza, al confine tra Svizzera e Germania, controllerà il rispetto delle norme sul confinamento attraverso un dirigibile che sorvolerà lo specchio d’acqua nei giorni festivi e caldi secondo le previsioni di Pasqua. Questo tipo di supervisione permetterà di individuare con facilità eventuali gruppi intorno al lago, ha spiegato il capo della polizia di Ravensburg, Uwe Stuermer.

Il presidente del Governo retico Christian Rathgeb e il capo dello Stato maggiore di condotta Martin Buehler si sono incontrati mercoledì a Roveredo con le maggiori autorità del Moesano. Rathgeb ha assicurato sostegno alla Regione Moesa durante l’incontro, che è servito ad analizzare la situazione attuale con i rappresentanti locali del mondo politico ed economico e a discutere della situazione relativa alle richieste di aprire una finestra di crisi per singoli comuni moesani. In una nota l’Esecutivo grigionese si dice consapevole della difficile situazione in cui si trovano popolazione, datori di lavoro e lavoratori delle regioni che confinano con Italia e Ticino.

Il Consiglio di Stato ha firmato il contratto di prestazioni con la Confederazione per l’erogazione degli aiuti finanziari previsti dall’Ordinanza Covid cultura. Per il settore degli operatori e delle imprese culturali, particolarmente toccati dall’emergenza in corso, sono stati predisposti strumenti specifici. Le imprese culturali possono richiedere indennità di perdita di guadagno a copertura dei danni economici, le imprese culturali senza scopo di lucro possono richiedere aiuti finanziari d’emergenza sotto forma di prestiti rimborsabili senza interessi, mentre gli operatori culturali possono fare richiesta di indennità di perdita di guadagno per sanare i passivi subiti.

“Negli ultimi giorni nelle aree di svago di Losone sono stati constatati troppi casi in cui gli utenti non rispettavano le distanze sociali minime e il divieto di assembramento per più di 5 persone imposto dalla Confederazione per mitigare la diffusione del COVID-19”: lo scrive in un comunicato il Municipio, che si vede “costretto a inasprire le misure per disincentivare l’affluenza negli spazi pubblici. In particolare le due zone libere per cani di Losone, l’area del Canaa e lo spazio verde sull’argine del fiume Maggia, le più frequentate del Locarnese, sono state chiuse per tutti gli utenti fino a nuovo avviso. Sul resto del territorio è ancora possibile portare a passeggio i cani, ma unicamente tenendoli al guinzaglio”. Chiusi, inoltre, i posteggi nei pressi delle arre di svago, anche al parco del Meriggio e nelle vicinanze dell’argine, così come le principali vie d’accesso (tranne che per i confinanti). Anche se con il bel tempo è difficile rispettar le misure di confinamento “questo non è un periodo di vacanza”, si legge ancora nel testo.

“L’esperienza cinese indica in 60 giorni il tempo corretto per un lockdown efficace: 30 giorni per schiacciare la curva, ridurre al minimo i contagi e le ospedalizzazioni, ed altri 30 per stabilizzarla. Il 19 aprile avremo completato il primo mese. Chiediamo che tutte le misure restrittive attualmente in vigore vengano mantenute fino al ponte del 1° maggio, con una conseguente progressiva apertura delle attività economiche a partire dal 4 maggio”: è l’appello lanciato da un’ottantina fra medici, politici e rappresentati della società al Consiglio di Stato ticinese.

Nelle strutture ospedaliere ticinesi dedicate alla cura dei pazienti affetti dal coronavirus sono attualmente ricoverate 319 persone: 248 in reparto e 71 in terapia intensiva, di cui 64 intubate. È quanto rende noto, nell’aggiornamento quotidiano, lo Stato maggiore di condotta cantonale

Sono 22’789 i contagi da Covid-19 accertati in Svizzera, 547 in più rispetto a ieri, mentre i decessi sono 705 (+64). Dei deceduti, 441 erano uomini (63%) e 263 donne (37%), mentre la fascia d’età va da 32 a 101 anni. Lo riferisce oggi l’Ufficio federale di sanità pubblica. Secondo il sito coronadata.ch, che si basa su dati cantonali, i decessi sono 846.

Alliance SwissPass ha confermato oggi che ai titolari di abbonamenti annuali che non possono utilizzare i trasporti pubblici durante questo periodo di crisi saranno accordati 15 giorni in più di condiscendenza. È previsto un indennizzo anche per i titolari di abbonamenti mensili, mentre chi dispone unicamente del “metà-prezzo”, del “Seven25” o dell’abbonamento “Svago” non riceverà nulla.

In seguito alla “situazione straordinaria” legata al nuovo coronavirus, la domanda nei trasporti pubblici è calata dell’80%, con una perdita delle entrate stimata a circa 500 milioni di franchi al mese, ha indicato oggi in videoconferenza Bernard Guillelmon, presidente ad interim e membro del consiglio strategico di Alliance SwissPass, nonché direttore generale della compagnia BLS.

Per evitare assembramenti in spiaggia, prevedibili dato il clima mite che coinciderà con la Pasqua, i titolari degli stabilimenti balneari di Rimini hanno organizzato dei turni di ronde. A svolgerli saranno i bagnini - muniti di mascherine e pettorine - che avranno il compito di chiedere alle persone incontrate di fare ritorno nelle loro abitazioni, pronti ad interpellare le forze dell’ordine in caso di reazioni eccessive.

E anche nei Grigioni, come in Ticino, c’è oggi un leggero peggioramento: è salito a 34 il numero dei decessi, dunque 3 in più rispetto a ieri. Le persone risultate positive al Covid-19, stando alle ultime cifre pubblicate dalle autorità cantonali, sono aumentate di 11 unità, raggiungendo così quota 668.

Il numero di decessi legati al coronavirus in Spagna è salito a 14’555, con 757 casi regitrati nelle ultime 24 ore. Il giorno precedente erano stati 743. I contagi accertati oggi nel Paese sono 146’690.

Sono almeno 65’000 le persone che lasceranno oggi la città di Wuhan, dove dopo 76 giorni è stato rimosso il “lockdown” imposto dalle autorità per contrastare l’epidemia di coronavirus. Escludendo il trasporto su strada, in 55’000 prenderanno il treno, mentre più di 10’000 approfitteranno della riapertura dell’aeroporto di Wuhan Tianhe, dove sono previsti oltre 200 voli nazionali in entrata e in uscita.

Nei giorni scorsi è partito un progetto di monitoraggio domiciliare per pazienti affetti dal Covid-19, che permette un controllo a distanza in tempo reale dei pazienti positivi ma non ospedalizzati. Una iniziativa che vede coinvolte diverse realtà sanitarie del nostro Cantone: Cardiocentro Ticino, Fondazione Ticino Cuore, Ticino Soccorso 144, Clinica Luganese, Ordine dei Medici del Canton Ticino. Il Consiglio di Fondazione della Fondazione Ticino Cuore ha deciso di sostenere in modo ancor più marcato il progetto, mettendo a disposizione 100 saturimetri, dispositivi che permettono di misurare la quantità di ossigeno presente nel sangue e che raddoppieranno l’iniziale dotazione tecnica di HospitHome, società incaricata della realizzazione del progetto sul territorio.

Secondo l’ultimo aggiornamento, diramato mercoledì mattina, i casi positivi di covid-19 in Ticino sono 2’659 (ieri erano 2’599, dunque +60), i morti 211 (ieri 198, dunque +13) e 420 dimessi (ieri erano 388, dunque +32).

La Procura di Bergamo ha aperto un’inchiesta sulla gestione dell’ospedale di Alzano Lombardo. Lo riporta il Corriere della Sera spiegando che si tratta di un fascicolo contro ignoti e che l’ipotesi di reato è epidemia colposa. In particolare, sotto la lente della Procura sono la gestione dei primi malati risultati positivi e la decisione il 23 febbraio di chiudere e riaprire dopo alcune ore il pronto soccorso. Ieri e lunedì i carabinieri hanno fatto perquisizioni nella struttura e hanno acquisito alcuni documenti. Il comune insieme a quello di Nembro sono stati i più colpiti dalla pandemia. In entrambi non è mai stata istituita una zona rossa com’era accaduto invece a Codogno.

L’Open Air Monte Carasso è stato annullato. Lo hanno reso noto mercoledì gli organizzatori. Alla luce della situazione attuale il Gruppo Giovani Monte Carasso ha ritenuto opportuno annullare l’evento, previsto per la ventisettesima volta dal 18 al 20 giugno 2020.

Nei negozi e nei supermercati sarà possibile pagare con le carte senza digitare il pin per importi fino a 80 franchi e non più 40, come era stato fino ad ora. Questo vale per tutti i pagamenti senza contatto, indipendentemente dal fatto che questi siano effettuati con carte di credito, di debito (per esempio Maestro e PostFinance Card) o prepagate, spiega la società Mastercard in un comunicato diffuso oggi.

Il Governo retico a integrazione del programma di sostegno della Confederazione (rispettivamente 100 e 280 milioni di franchi) ha adottato provvedimenti per mettere tre milioni di franchi a disposizione della cultura e un milione a disposizione dello sport.

L’impatto del Covid-19 sulla mortalità in Svizzera si sta facendo sentire dalla metà di marzo. Il numero dei decessi, emerge dai dati pubblicati dall’Ufficio federale di statistica, è più alto del solito. La crescita riguarda soprattutto le persone con più di 65 anni, le prime vittime della pandemia, ma è avvertibile anche nella popolazione d’età inferiore.

Nella settimana dal 23 al 29 marzo, sulla base delle serie storiche e delle tendenze sul lungo periodo, a livello nazionale erano prevedibili 1’174 decessi tra le persone in età AVS. Nei sette giorni considerati sono invece stati 1’435, quindi 261 in più di quanto ci si potesse attendere. Un dato che l’UST, nel commento alle cifre rese note martedì, considera “notevolmente superiore a quello previsto“.

La tendenza ad una sovramortalità era stata registrata già la settimana precedente.

La pronvincia del nord di Heilongjiang, dopo un picco giornaliero di 25 casi di coronavirus importati con gli arrivi di viaggiatori dalla Russia, è sotto osservazione. Suifenhe, città con più di 60’000 abitanti sul confine russo e porta d’accesso per Vladivostok, ha varato oggi un lockdown come quello appena rimosso a Wuhan. I residenti, ha riportato la tv statale CCTV, sono obbligati a stare nei compound residenziali e solo una persona per famiglia potrà ogni tre giorni uscire per comprare i beni di prima necessità.

Ancora nessuna decisione dall’Eurogruppo sulle misure da adottare per affrontare la crisi economica derivata dall’emergenza coronavirus. Il presidente Mario Centeno ha quindi deciso di sospendere la riunione che riprenderà domani, giovedì. Secondo indiscrezioni, ci sarebbero state forti divergenze tra Olanda e Italia, quest’ultima chiede a gran voce dei veri e propri eurobond, mentre la prima è contraria pur non negando il bisogno di solidarietà tra gli Stati.

Il premier britannico Boris Johnson ha passato la sua seconda notte in ospedale in terapia intensiva. Le sue condizioni sono stazionarie. Nel paese sono più di 55’000 le persone contagiate e 6’200 i morti.

Sono 4’003 le persone risultate positive al coronavirus nelle ultime 24 ore in Germania per un totale di 103’288. Lo ha annunciato il Robert Koch Institute aggiungendo che i morti sono 1’861 (+254).

Sono 62 i casi COVID-19 positivi censiti in Cina da ieri: 59 importati. Inoltre, due persone sono morte: una a Shanghai e una nell’Hubei. I contagi sono nel complesso 81’802, di cui 1’190 sotto trattamento, 3’333 decessi e 77’279 guariti. Sono 137 i nuovi asintomatici, di cui 102 importati, mentre sono 1’095 quelli sotto osservazione.

Sono circa 2’000 le persone morte negli Stati Uniti a causa del coronavirus nelle ultime 24 ore. Lo si apprende dai dati forniti dall’università Johns Hopkins. Si tratta del peggior bilancio giornaliero nel mondo da inizio pandemia. L’aumento record (+1’939 vittime) porta a 12’722 i decessi nel paese. I contagiati sono 399’000.