Con questa domanda apriamo una riflessione dedicata alle notizie su una futura, profonda ristrutturazione della nostra rete, che dovrebbe portare a una considerevole riduzione del “parlato” per favorire una programmazione più specificamente musicale. Delle conseguenze per tutte le attività culturali che trovano oggi su Rete Due il loro sbocco naturale stanno parlando e continuano a parlare i giornali; numerosi esponenti della vita culturale Svizzera italiana hanno preso posizione, il pubblico si mobilita con una forza e una rapidità senza precedenti. Noi proviamo a fare chiarezza sul futuro della rete con il direttore RSI Maurizio Canetta, con contributi della docente di storia contemporanea e studiosa di storia dei media Nelly Valsangiacomo, e dello scrittore e poeta Tommaso Soldini.
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/702727