De Rosa e Merlani alla conferenza stampa sul primo caso in Ticino
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Ticino: si riparte

Fra incertezze e perplessità uno sguardo sulla sanità

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  • 11.05.2020
  • 38 min
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L’11 maggio è il giorno della ripartenza, tra gli altri tornano ad aprire le loro porte scuole e ristoranti. Con un occhio alla curva della pandemia e l’altro a quello della disoccupazione. Una tensione tra sanità ed economia di cui parliamo nella prima parte della puntata con Raffaele De Rosa, Consigliere di Stato, economista di formazione e da un anno alla guida del Dipartimento della sanità e della socialità ticinese.

Sotto la lente anche il tema delle cure intensive pediatriche, che in Ticino continuano ad essere incomplete, ciò che obbliga diverse decine di pazienti all’anno ad un’ospedalizzazione d’urgenza oltre San Gottardo, com’è il caso del bambino di 10 anni colpito da Covid-19 la scorsa settimana ed ora ricoverato a Losanna.

Per rimanere nel settore ospedaliero, le condizioni di lavoro dei medici assistenti e dei capi-clinica, registrano un’ulteriore crescita del loro carico di lavoro, ormai quasi giunto alle 60 ore settimanali, secondo un recentissimo sondaggio. Infine, riguardo ai pazienti non-Covid, in Ticino devono essere recuperate ben 1400 operazioni, non effettuate nel corso degli ultimi due mesi, con la speranza che non giunga una seconda ondata.

Questi gli ospiti della puntata:

Raffaele De Rosa, Consigliere di Stato TI;

Paolo Ferrari, Capo area medica dell’Ente ospedaliero cantonale (EOC);

Betty Waller, dell’Associazione Alessia per migliori cure pediatriche in Ticino;

Anja Zyska, Presidente di ASMAC, Associazione svizzera dei medici assistenti e dei capi clinica (intervista registrata).

Modem su Rete Uno alle 8.20, in replica su Rete Due alle 19.25. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app: RSINews e RSIPlay

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