Rete Due inaugura una nuova trasmissione musicale a carattere tematico. Ascolteremo e parleremo delle creazioni del periodo cosiddetto "barocco", all’incirca tra il 1600 e il 1750, date arbitrarie ma, in musica, simboliche: la prima opera, L’Euridice di Jacopo Peri, fu rappresentata nell’anno 1600, e il melodramma significò la nascita di un nuovo mondo musicale; Bach, il compositore più importante di questi decenni, morì nel 1750. La trasmissione prende in considerazione i temi che contraddistinguono questo periodo della storia della musica: la nascita e lo sviluppo della monodia e dell’opera in musica, lo stile concertato, il basso continuo e la nuova sensibilità tonale, il concerto, l’impressionante letteratura per strumenti solistici, l’aria con da capo, gli stili nazionali, il concerto grosso, la sonata e la sonata a tre, l’oratorio. Tra i compositori incontriamo veri campioni: Monteverdi, Frescobaldi, Dowland, Cavalli, Purcell, Carissimi, Schütz, Charpentier, Buxtehude, Pachelbel, Lully, Biber, Marais, la dinastia dei Couperin, Rameau, Corelli, i due Scarlatti, Händel, Vivaldi, oltre al sommo Bach e alla sua numerosa famiglia di musicisti; in verità si tratta solamente delle punte di un enorme iceberg, che, anche nelle parti più sommerse, presenta standard qualitativi altissimi, e belle sorprese, in continua fase di riscoperta. Vi saranno poi molte storie da raccontare: l’omicidio di Leclair, Vivaldi sacerdote e amante, la corte del Re Sole, le donne compositrici e interpreti, Domenico Scarlatti alle corti iberiche, le tanto amate voci dei castrati; senza dimenticare gli spunti offerti dal cinema, pensiamo anche solamente ai successi di Tous les matins du monde, Farinelli, Le roi danse, Vivaldi…
Nel paese dei Barocchi, realizzato da Giuseppe Clericetti, userà un occhio di riguardo alle novità discografiche, e si nutrirà di gustosi confronti interpretativi.