L'energia idroelettrica costituisce una delle principali risorse della regione alpina; il suo sfruttamento è stato fonte di guadagni e di progressi, ma anche di speculazioni, di mutamenti territoriali e ambientali profondi o non sempre benefici.
Seppur fonte di energia rinnovabile, le dighe sono però controverse e le conseguenze per i corsi d’acqua non sono sempre ottimali.
Sul territorio ticinese, le dighe sono più di venti e sono spesso opere architettoniche affascinanti, che attirano turisti, escursionisti, scuole e sono anche sfruttate per attività all’aperto come le arrampicate e il bungee jumping.
Ne parliamo con i nostri ospiti:
Sandro Pitozzi, capoufficio dell’Ufficio dell’energia del Cantone Ticino
Gabriele Carraro, ingegnere della Dionea, una società attiva in Svizzera e all’estero nel settore ambientale
Virginia Rossi, di Laboratorium 3D a Biasca