Concerto OSI

Concerto OSI

OSI al LAC - OSI in Auditorio, la stagione 2024/25 con Rete Due

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Di: Alissa Nembrini

La nuova stagione concertistica dell’Orchestra della Svizzera italiana, fondata sui capisaldi delle due principali rassegne ‘OSI al LAC’ e ‘OSI in Auditorio’, porterà con sé numerose novità (la collaborazione con il Conservatorio e l’Ensemble900 per la rassegna 900presente-Focus Berio; la mini-rassegna OSI a Pentecoste e vari ‘nuovi’ talenti musicali, tra cui il pianoforte di Alexandre Kantorow, il violino di Stephen Waarts, il violoncello di Raphaela Gromes e la bacchetta di Tabita Berglund), alcuni felici ritorni (Martha Argerich, Nicolas Altstaedt, Emmanuel Pahud, Ray Chen, Jan Lisiecki), la presenza regolare del direttore ospite principale Krzysztof Urbański e soprattutto tre anniversari importanti che verranno festeggiati insieme al pubblico: nell’autunno 2024 gli 85 anni del massimo compositore, direttore e oboista svizzero vivente, Heinz Holliger, che proporrà con l’OSI due serate in Auditorio, mettendosi in gioco come direttore e come solista in un programma sinfonico e in uno cameristico; e nel 2025 i 90 anni della stessa orchestra e i 10 anni di direzione stabile di Markus Poschner, che a fine stagione lascerà poi il ruolo per percorrere nuove strade musicali.

La serie di concerti “OSI al LAC” si riconferma in 10 appuntamenti alla Sala Teatro dal 26 settembre 2024 al 10 aprile 2025.

A farle da contrappunto 6 concerti per la rassegna “OSI in Auditorio”, in parte nella formula Play&Conduct, che si inaugureranno il 14 novembre 2024 -con i due eventi speciali dedicati a 360° al grande musicista svizzero Heinz Holliger in occasione dei suoi 85 anni- e che proseguiranno fino al 6 febbraio 2025.

‘OSI a Pentecoste’ si afferma come appuntamento fisso per il fine settimana festivo e in questa occasione saluterà Markus Poschner -pronto a nuove sfide- e al contempo festeggerà con 3 diversi appuntamenti i tanti successi raggiunti nei suoi 10 anni come Direttore Principale dell’orchestra.

La RSI, in qualità di partner principale, siglerà 10 programmi con il marchio dei CONCERTI RSI.

OSI AL LAC

Il primo evento stagionale si inaugura giovedì 26 settembre alle 20.30 al LAC sotto la bacchetta del direttore ospite principale Krzysztof Urbański e salutando il gradito ritorno del versatile violoncellista franco-tedesco Nicolas Altstaedt con un programma che ha un triplo carattere festoso: segna l’inizio della stagione orchestrale; inanella tre opere brillanti che attingono a piene mani al trascinante e ammaliante folklore musicale dell’est (la Little Suite di Lutoslawski, il Concerto per violoncello n.1 di Martinů e i primi tre poemi del celebre ciclo sinfonico “La mia Patria” di Smetana) e sottolinea gli anniversari legati a ognuno dei compositori eseguiti -i 30 anni dalla scomparsa di Lutoslawski, i 65 da quella di Martinů e i 200 rispettivamente 140 dalla nascita e dalla morte di Smetana-.

Dopo questo primo evento, offerto in diretta RSI Rete Due, gli appuntamenti al LAC vedranno alternarsi fino ad aprile 2025, oltre al direttore principale dell’orchestra Markus Poschner e a Krzysztof Urbański, nomi internazionali e nazionali che segnano prime collaborazioni o grandi ritorni accanto all’OSI, anche con una significativa presenza femminile: dalla superstar franco-svizzera del flauto Emmanuel Pahud -che impagina due brani contemporanei firmati dallo svizzero Michael Jarrell e dal francese Philippe Hersant- al poeta del pianoforte Alexandre Kantorow –qui affiancato dal direttore Jérémie Rhorer per incantare il pubblico con il Secondo Concerto di Liszt-; dall’incommensurabile Martha Argerich -che eleva l’amato Concerto di Schumann nell’empireo- diretta dal sodale Charles Dutoit, fino al giovane e brillante violinista olandese-americano Stepehn Waarts che infonde il suo talento nell’impegnativo Concerto per violino di Sibelius.

E nel 2025 le presenze sul palco del LAC non sono meno importanti: torna il comunicativo violinista taiwanese Ray Chen con l’ammaliante Concerto di Cajkovskij, incontrando sul podio luganese la giovane bacchetta della direttrice Tabita Berglund; riempie nuovamente la sala delle sue virtuose evoluzioni Jan Lisecki, suonando l’Imperatore di Beethoven. Gran finale di stagione, poi, con due potenti musiciste a rubare la scena: la violoncellista Raphaela Gromes e la pianista Yulianna Avdeeva, che proporranno due loro cavalli di battaglia - il Concerto per violoncello n.1 di Saint-Saëns e il Concerto per pianoforte n.1 di Cajkovskij -, coadiuvate da Michele Mariotti e Markus Poschner.

Un momento particolare nella stagione lo segna infine l’appuntamento del 13 marzo che nasce dalla collaborazione con il Conservatorio della Svizzera italiana: la serata viene infatti proposta sia all’interno della stagione ‘OSI al LAC’ che di quella di ‘900presente’, coinvolgendo anche l’Ensemble900, il direttore Stefan Asbury, il percussionista Kai Strobel e due Prime Parti OSI -Robert Kowalski e Paolo Beltramini- in una serata dedicata alla musica contemporanea e ai 100 anni di Luciano Berio.

Rete Due diffonderà i concerti in diretta radiofonica dalle 20:30

OSI in AUDITORIO

La rassegna “OSI in Auditorio” si diluisce quest’anno tra l’autunno 2024 e l’inizio di febbraio del 2025. Inizia con un momento celebrativo, ovvero il doppio appuntamento concertistico del 14 novembre (20.30) e 16 novembre (17.00) che offre carta bianca al grande artista svizzero Heinz Holliger in occasione dei suoi 85 anni. Sarà dunque l’occasione per ritrovare da vicino il direttore, compositore e oboista di Langenthal e apprezzarlo nei vari ruoli in cui ha costruito e consolidato la sua importante carriera musicale.

Si riprende poi a gennaio 2025, precisamente il 16, con due prime presenze al fianco della compagine orchestrale: quella del direttore Michelangelo Mazza e quella della giovanissima pianista franco-albanese Marie-Ange Nguci, enfant-prodige della classe di Nicholas Angelich a Parigi e lanciata verso una carriera internazionale grazie alla sua notevole musicalità e alla tecnica impeccabile. Insieme propongono il Concerto n.20 di Mozart.

Il 23 gennaio il podio dell’Auditorio verrà invece calcato -per una serata tutta all’impronta di Mozart e dintorni- da una storica prima parte dell’OSI che da alcuni anni si è consacrata anche alla direzione d’orchestra con grande successo di critica e di pubblico: Enrico Fagone. In quest’occasione si metterà in gioco anche con il suo contrabbasso nella Fantasia su temi del Don Giovanni che Jean Françaix dedica al genio di Mozart. E guiderà Robert Kowalski e Ivan Vukčević nella celebre Concertante di Mozart.

Il 30 gennaio, poi, sarà il clarinetto virtuoso di Corrado Giuffredi, diretto dalla brava Holly Hyun Choe, ad omaggiare l’arte di orchestratore di Luciano Berio nella Serenata op.120 di Brahms. La serata si animerà poi con musiche della svedese Britta Byström, di Arvo Pärt e Dmitri Šostakovič che creano ulteriori ponti tra la musica cameristica e quella sinfonica.

Infine il 6 febbraio sarà il virtuoso pianista russo Alexander Melnikov il protagonista di un programma inquadrato tra Classicismo e Romanticismo, tra musica da camera e musica sinfonica, mettendosi in gioco tanto come direttore quanto come “primus inter pares” nel Quartetto per pianoforte e archi n.2 di Mendelssohn accanto a tre Prime Parti OSI, Hans Liviabella, Ivan Vukčević e Johann Sebastian Paetsch.

Rete Due diffonderà i concerti in diretta radiofonica dalle 20.30, ad eccezione di quello del 16 novembre, che verrà registrato e proposto in differita.

Cinque dei sei concerti OSI in AUDITORIO (14 novembre 2024; 16, 23, 30 gennaio 2025; 6 febbraio 2025), verranno inoltre diffusi in videostreaming su rsi.ch/live-streaming.

OSI a PENTECOSTE

Dopo i successi degli ultimi tre anni, che hanno visto l’OSI collaborare con la grande violoncellista Sol Gabetta (insignita del Gran Premio della Musica svizzera proprio quest’anno) per mettere in scena programmi musicali all’insegna della sperimentazione, l’appuntamento del fine settimana festivo di Pentecoste si inserisce stabilmente nell’offerta stagionale dell’orchestra per rimanere un momento speciale in cui avvicinare un nuovo pubblico all’OSI e offrire proposte musicali inconsuete.

Nel 2025 l’appuntamento sarà dal 6 all’8 giugno al LAC e si svilupperà in tre serate che ripercorreranno 10 anni di successi dell’OSI sotto la direzione di Markus Poschner, che abbiamo spesso potuto conoscere anche nel ruolo di pianista inventivo e aperto al jazz. Guarderà proprio a questo ambito il concerto-jam session di apertura della rassegna, il venerdì all’Agorà del LAC, quando Poschner si metterà letteralmente in gioco accanto ad alcuni musicisti dell’orchestra. Il sabato sera, invece, grande festa di Gala con il palco della Sala Teatro a riempirsi delle note di alcuni capisaldi della letteratura sinfonica (le Danze sinfoniche di Bernstein, il Concerto per violino di Britten e la Seconda Sinfonia di Brahms) che coinvolgeranno, oltre all’OSI e a Poschner, anche la straordinaria violinista Julia Fischer. Gran finale la domenica sera, con un evento che porterà al LAC coristi amatoriali da tutta la Svizzera italiana per eseguire l’imponente cantata scenica Carmina Burana di Carl Orff, brano che ormai appartiene all’immaginario collettivo.

Rete Due registrerà i concerti di sabato e domenica. Seguiranno maggiori informazioni in merito alla diffusione.

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