Da lunedì 27 febbraio a venerdì 10 marzo 2023
Il 2022 è stato l’anno di Phileas Fogg e Jean Passepartout, l’anno del centesimo anniversario de "Il giro del mondo in 80 giorni" di Jules Verne.
Per generazioni intere di bambini e adolescenti, per decenni, le avventure di questo londinese giramondo e del suo aiutante tuttofare de l’hexagone sono state linfa per l’immaginazione, fonte di divertimento e risate a denti stretti, magari sotto le coperte.
Ferrovie i cui binari si interrompono, fanciulle rocambolescamente salvate dalla pira funeraria, capitani di vascello sequestrati e attacchi indiani al treno diretto a New York…
Era il 1922 e il viaggio conservava il sapore sorprendente delle terre inesplorate e di esotici incontri.
Le guide di viaggio, alle quali oggi chiediamo consigli sui migliori ristoranti o descrizioni dettagliate di monumenti e musei, ai tempi avevano ancora un ruolo salvavita. Ti spiegavano come costruire un alambicco per desalinizzare l’acqua, come difendersi dagli attacchi degli Apache o come arrivare ovunque semplicemente muniti di tazza e padella.
È da qui che è nata l’idea di una nostra umile esplorazione di come sia cambiato il nostro viaggiare oggi che ogni luogo è noto (anche il più remoto è a portata d’ali, altro che 80 giorni…) e le sorprese sempre meno, a meno che non si alleni lo sguardo alla meraviglia.
Andrea Fazioli dotato di guide e diari di viaggio del tempo che fu, in "All’incontrario va" ci propone, in 10 puntate, il racconto di una Svizzera surreale, persa nel tempo e in cui perdersi è un piacere. Una modesta epica quotidiana, senza GPS e senza tempo.
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/702629