Il piatto di pasta che ha i colori della bandiera italiana in realtà è anche il piatto domestico più consumato dal secondo paese maggior consumatore di pasta pro capite al mondo, la Tunisia.
Verdure ripiene, polpette, borscht, sarde in saor o omelette… tutte queste pietanze, che siano o meno di nostro gusto, hanno molto da raccontare.
Le loro origini, spesso discusse e contese, narrano storie di scambi, riappropriazioni e reinvenzioni. La letteratura, così come il cinema e le arti, hanno rappresentato il cibo spesso in chiave metaforica, hanno visto in un piatto la chiave d’accesso a una cultura e a una tradizione.
Tommaso Melilli è chef, scrittore e consulente creativo e sarà la guida di questo viaggio gastronomico, storico e culturale.
Ha vissuto e lavorato a Parigi dove, nel 2018, ha scritto e pubblicato il suo primo libro “Spaghetti Wars”, un personal essay «sul fronte» dei conflitti di appartenenza e identità legati a quello che mangiamo.
Il ritorno in Italia lo porta a firmare “I conti con l’oste” (Einaudi, 2020), ritratto del «paese delle tovaglie a quadretti. Ha scritto di ricette e divagazioni culturali sulle pagine di Rivista Studio, curando la rubrica Tovagliette. Attualmente scrive sul Venerdì di Repubblica e su Slate ed è uno dei fondatori di “L’integrale”, rivista di pane e cultura. Da poche settimane ha aperto un suo ristorante a Milano.
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